Laureato, entrò come funzionario del Ministero della pubblica istruzione (poi dell'educazione nazionale) dal 1º gennaio 1925, raggiungendo nel 1931 la qualifica di primo segretario. In questi anni lavorò alla Direzione generale per l'istruzione elementare.
Nel 1932 o 1933 passò alla Direzione generale delle accademie e biblioteche, nell'ufficio che si occupava delle soprintendenze bibliografiche e delle biblioteche non governative, e nel 1934-1935 fu responsabile dell'Ufficio speciale per le biblioteche popolari e scolastiche.
Seguì per il Ministero la creazione della Biblioteca provinciale di Pescara, nel 1932, e l'istituzione presso di essa della Soprintendenza bibliografica per l'Abruzzo e il Molise, nel 1935. Nello stesso anno si occupò anche dei problemi logistici di insediamento della nuova Soprintendenza bibliografica di Verona, che si pensava di collocare presso la Biblioteca comunale (ora Civica).
Lasciata la Direzione generale delle accademie e biblioteche, lavorò all'Ispettorato per l'insegnamento medio, nel 1936, e all'Istruzione tecnica, nel 1937-1939, con la qualifica di consigliere e poi dal 1939 di caposezione.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche probabilmente dal 1934, fece parte del Comitato scientifico incaricato di preparare il Congresso nazionale tenuto nell'ottobre di quell'anno a Bari e partecipò anche a quello del 1938.
Nel 1939 venne nominato commendatore, e morì poco dopo.
Negli anni Venti pubblicò un saggio su Lucrezio e il testo di alcune conferenze.

Alberto Petrucciani