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[Ritratto]

Da Como, Ugo

(Brescia 16 marzo 1869 – Lonato BS 5 settembre 1941)

Dopo gli studi al Liceo Arnaldo di Brescia si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma, con una tesi di diritto coloniale. Entrò nello studio di avvocato di Giuseppe Zanardelli, amico di famiglia, e si impegnò anche in politica, come consigliere comunale di Lonato (1892) e poi assessore al Comune di Brescia.
Eletto deputato per il collegio di Lonato nel 1904, e confermato nelle due legislature successive, nel marzo 1914 entrò come sottosegretario alle Finanze nel primo governo Salandra, di cui condivideva la posizione favorevole all'intervento in guerra. Passò al Tesoro, sempre come sottosegretario, nel secondo governo Salandra e in quello di Paolo Boselli, fino all'ottobre 1917.
Nel giugno 1919 venne nominato ministro dell'assistenza militare e delle pensioni di guerra nel primo governo Nitti. Nelle elezioni del novembre 1919 non venne rieletto e si dimise dal governo, ma il 3 ottobre dell'anno seguente venne nominato senatore. In Senato continuò ad occuparsi di problemi finanziari, coloniali, e di assistenza postbellica. Nel 1923 venne chiamato a presiedere la Cassa nazionale per le assicurazioni sociali (poi trasformata nell'attuale INPS).

Dopo il delitto Matteotti abbandonò la politica attiva, ritirandosi nella sua villa di Lonato e dedicandosi agli studi, alle attività culturali locali (in particolare nell'Ateneo di Brescia, di cui era già stato presidente nel 1919-1920) e all'accrescimento della sua preziosa biblioteca privata. I suoi maggiori lavori storici, basati su un vasto apparato documentario, sono dedicati ai prodromi del Risorgimento, dalla Republica bresciana del 1797 ai Comizi di Lione del 1801. Negli anni Trenta fu anche vicepresidente della Società nazionale per la storia del Risorgimento italiano.
Bibliofilo appassionato e competente, fu socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) alla morte. La sua ricchissima biblioteca arrivò a comprendere circa trentamila volumi, con molti manoscritti, incunaboli e antiche edizioni bresciane.
Col suo testamento il Da Como istituì una Fondazione a lui intitolata, con sede nella villa di Lonato, riconosciuta nel 1942 e tuttora attiva.

Alberto Petrucciani

Ugo Ughi – Vincenzo Pialorsi. Ugo Da Como: cenni biografici. (Atti della Fondazione "Ugo Da Como" di Lonato). «Commentari dell'Ateneo di Brescia», 170 (1971), p. 369-412, con un ritratto (pubblicato nel 1972).

Lauro Rossi. Da Como, Ugo. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 31. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1985, p. 581-583, con ampia bibliografia.

Luca Rivali. Tra antiquariato e collezionismo librario: spunti di ricerca per la formazione della Biblioteca del senatore Ugo Da Como. «I quaderni della Fondazione Ugo Da Como», 19 (2014), p. 13-39: ill. (con, nello stesso volume, Mauro Pellegrini, Spunti e iniziative di ricerca sul fondo archivistico di Ugo Da Como, p. 51-54.

Luca Rivali. Il collezionista e il bibliotecario: Ugo Da Como, Paolo Guerrini e la storia della stampa a Brescia. In: Libri, lettori, immagini: libri e lettori a Brescia tra Medioevo ed età moderna, a cura di Luca Rivali. Udine: Forum, 2015, p. 247-269.



Copyright AIB 2004-02-14, ultimo aggiornamento 2015-09-19, a cura di Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/stor/bio/dacomo.htm

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