|
D'Amato, Cesario
(Napoli 17 agosto 1904 – Santa Marinella RM 23 agosto 2000)
Studiò al Seminario arcivescovile di Amalfi, poi alla Badia di Cava e dopo la licenza liceale entrò nell'Abbazia benedettina di San Paolo fuori le Mura, a Roma, studiando all’Ateneo Lateranense dove conseguì la licenza in filosofia e la laurea in teologia, sotto la guida del futuro cardinale Ildefonso Schuster, di cui fu per qualche tempo segretario. Venne ordinato sacerdote a Farfa nel 1928.
Insegnò liturgia all’Ateneo Lateranense e al Pontificio Istituto di musica sacra e canto gregoriano nei Seminari romani.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dal 1932, come bibliotecario della Basilica di S. Paolo fuori le Mura, non risulta più tra gli iscritti a partire dal 1937. Fu poi, negli anni Novanta, socio dell'Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani.
Nel novembre 1955 venne nominato abate di San Paolo fuori le Mura e vescovo titolare di Sebaste in Cilicia. Nel 1956 fu eletto a capo della Congregazione Cassinense. Fece parte della Commissione liturgica del Concilio Vaticano II.
Nel febbraio 1964 volle lasciare il governo dell'Abbazia, di cui rimase abate emerito, oltre a mantenere la responsabilità della Biblioteca. Da quell'anno fece parte della Pontificia Commissione di archeologia sacra, dal 1971 al 1973 come vicepresidente.
Pubblicò vari studi di carattere storico (particolarmente su Amalfi) e liturgico.
|