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Lazzari, Marino
(Alatri FR 14 maggio 1883 – Nettuno RM 25 dicembre 1975)
Compiuti gli studi superiori ad Alatri, conseguì la laurea in lettere all'Università di Napoli nel 1905. Insegnò poi come supplente, dal 1910, in varie località, e pubblicò saggi e versi.
Entrato in ruolo come professore di lettere nelle scuole medie nel 1912, dopo aver cambiato varie sedi fu trasferito, dal 1920, a Roma.
Dal dicembre 1923 lavorò come comandato al Ministero della pubblica istruzione, pur mantenendo formalmente il posto nella scuola (e venendo anche promosso al ruolo di preside). Dal 1927 lavorò al gabinetto del ministro Fedele e fu poi all'ufficio stampa dei ministri Balbino Giuliano e Francesco Ercole. Fu anche redattore dell'«Idea nazionale» e di «Epoca». In seguito venne insignito della medaglia commemorativa della Marcia su Roma, che non sempre però rifletteva una partecipazione effettiva.
Nominato nel luglio 1932 ispettore centrale, passò quindi nei ruoli del Ministero dell'educazione nazionale e dal 1º gennaio 1938 fu nominato direttore generale delle antichità e belle arti (dal 1939 delle arti, con il cambiamento di denominazione della Direzione generale).
Nel 1940 prese parte al Congresso nazionale dell'AIB, tenuto a Napoli.
Fu tra i più stretti collaboratori di Bottai ed ebbe parte nelle iniziative di quegli anni, dall'ampliamento del numero delle soprintendenze all'elaborazione della legge di tutela del patrimonio artistico e storico (n. 1089 del 1939), fino all'attività di prevenzione dai danni della guerra.
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