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Zannoni, Ugo
(Volargne, Dolcè VR 30 marzo 1892 – Verona 16 giugno 1964)
Laureato in lettere all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, si dedicò all'insegnamento vincendo i concorsi per professore di ginnasio e poi di liceo.
Partecipò alla prima guerra mondiale, come ufficiale di artiglieria, venendo ferito e decorato.
Fu poi nominato preside del Liceo classico di Rovigo, dal 1920, e quindi, dal febbraio 1937, provveditore agli studi.
Negli anni Trenta fu delegato provinciale per Rovigo della Sezione Bibliotecari dell'Associazione fascista della scuola.
Dal luglio 1943 fu trasferito dal Provveditorato di Trieste a quello di Verona.
Dopo l'armistizio aderì alla Repubblica sociale svolgendo propaganda in favore dei nazifascisti. Sospeso dalla carica all'arrivo degli Alleati, riuscì però a superare il procedimento di epurazione e venne destinato al Provveditorato di Vicenza.
Dopo un anno riuscì a tornare a dirigere il Provveditorato agli studi di Verona, dove rimase fino al collocamento a riposo (1960).
Collaboratore di vari giornali e riviste e autore anche di alcune opere letterarie, pubblicò una guida a La moderna letteratura per l'infanzia e la giovinezza (Bologna: Cappelli, 1925, con successive edizioni rivedute), opere pedagogiche, antologie scolastiche e lavori di storia e arte veronese.
Nel 1949 venne eletto nel primo Comitato regionale della Sezione del Veneto occidentale dell'Associazione italiana biblioteche e poi confermato per i trienni 1952-1955 e 1955-1958.
Fu anche commissario straordinario (1934-1936) e poi presidente (dal 1936) dell'Accademia dei Concordi di Rovigo, socio dell'Academia Latinitati Excolendae, dell'Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona e dell'Accademia Olimpica di Vicenza.
Al suo nome è intitolato il Centro di educazione artistica di Verona.
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