Per la sesta edizione del Premio De Gregori (prima del nuovo ciclo di cinque anni che, per la rinnovata disponibilità di Francesco e Luigi De Gregori, parte dal 2013 secondo l’accordo definito nel luglio scorso con l’AIB), i concorrenti che hanno consegnato i loro lavori entro la scadenza indicata dal bando (ore 12 del 5 settembre 2013) sono stati 12.
Altri due lavori sono pervenuti nei giorni successivi alla scadenza, ma non è stato possibile prenderli in considerazione per l’assegnazione del Premio perché il Regolamento indica in modo esplicito che non si può tenere conto della data di spedizione ma solo dell’arrivo effettivo del materiale alla Segreteria (che l’ha distribuito alla Commissione poche ore dopo la scadenza).
La Giuria, composta per l’anno 2013 da Simonetta Buttò, Alberto Petrucciani e Igino Poggiali, ha esaminato le opere partecipanti subito dopo la scadenza del bando, verificando che i concorrenti e le opere presentate avessero i requisiti richiesti dal Premio (tra i quali in particolare l’età inferiore a 35 anni, la pertinenza della tematica trattata e l’estensione minima del testo).
I giudizi sulle opere partecipanti sono stati scambiati e discussi tramite contatti telematici e telefonici e il giorno 17 settembre la Giuria ha scelto l’opera vincitrice e contattato l’autrice.
Le opere inviate entro il termine del bando, tutte rispondenti ai requisiti richiesti, sono state le seguenti:
Le due opere non pervenute entro i termini stabiliti, e quindi non valutabili pur rispondendo agli altri requisiti del bando, sono:
La Giuria ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2013 a Martina Marsano per l’opera Il videogioco a scuola e in biblioteca: pareri a confronto, con la seguente motivazione:
il lavoro di Martina Marsano affronta un tema che, nonostante la diffusione dei videogiochi ormai da molti anni, non ha ancora ricevuto sufficiente attenzione, soprattutto nel mondo delle biblioteche, ed è di solito conosciuto e considerato molto superficialmente.
Il lavoro di Martina Marsano, anche per l’età molto giovane dell’autrice e il livello a cui la ricerca è stata condotta (per una tesi di laurea triennale), non pretende di offrire una trattazione esauriente e approfondita del tema, ma una presentazione d’insieme, organica e a più voci (tramite l’inclusione di interviste a esperti italiani e stranieri), di una problematica di grande attualità. In vista della pubblicazione richiederà certamente una revisione, con alcuni approfondimenti e attenzione a presentare con il necessario equilibrio i diversi aspetti del fenomeno considerato.
La Giuria desidera segnalare con particolare apprezzamento altre due opere: il lavoro di Ilaria Bortolotti su Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) e la biblioteca donata all’Istituto delle scienze di Bologna, una ricerca storica condotta con metodo e padronanza del tema, e quello di Luca Lanzillo su La valutazione bibliometrica della ricerca nelle scienze umane, che ha affrontato un’indagine impegnativa su un tema di grande attualità e importanza per il futuro.
La Giuria si augura quindi che anche i risultati delle ricerche che non hanno conseguito il Premio – come le due ora citate e altre – possano trovare uno sbocco di pubblicazione, per esempio sulle riviste del settore.
Roma, 17 settembre 2013
La Giuria del Premio De Gregori 2013
Simonetta Buttò – Alberto Petrucciani – Igino Poggiali