Marche. Candidature regionali 2014

Giannandrea Eroli

Nato a Roma il 18/03/1970, vivo nelle Marche dal 1975, sono sposato con Monia ed ho due figlie, Nives e Margherita. Ho una laurea in Lettere Classiche presa presso l’Università di Macerata; ho anche un Master in HR e ne sto conseguendo un altro in Economia della Cultura. Dal 2001 Sono bibliotecario presso la Fondazione Angelo Colocci di Jesi, un ente che gestisce la sede locale dell’Università di Macerata. Insieme ai colleghi dell’Ateneo ho partecipato a diversi corsi di formazione ed ho fatto parte dei gruppi di lavoro sul prestito locale e su quello interbibliotecario. Recentemente ho iniziato ha collaborare con la Fondazione Lavoro per la Persona di Offida con alcuni articoli e una relazione sulle biblioteche innovative in occasione di un seminario sulle città accoglienti.
Mi piacerebbe dare il mio contributo per rendere più solido il rapporto con le altre professioni culturali attraverso il MAB e non solo. Mi piacerebbe aiutare a restituire a questo nostro lavoro la dignità che merita, mostrando cosa possano fare bibliotecari e biblioteche, se messi in condizione, per la qualità della vita delle città dove viviamo. Mi piacerebbe infine dare il mio piccolo impulso affinché si esca finalmente dalle dinamiche perverse delle esternalizzazioni al ribasso, che mortificano le aspirazioni di tanti validi colleghi e sul medio e lungo termine distruggono il nostro lavoro come quello delle altre professioni culturali.

Ramona Ferri

Nata a Montegiorgio (FM) nel 1979 e laureata in Storia e conservazione dei beni culturali ad indirizzo librario all’Università di Macerata nel 2003, dopo le prime esperienze attraverso il servizio civile e la borsa lavoro della provincia di Ascoli Piceno svolte nella biblioteca comunale di Montegiorgio, dal 2006 nella stessa mi occupo di catalogazione, reference e promozione della biblioteca come collaboratrice a progetto di un’associazione locale che ne ha in carico la gestione. Dal 2007 lavoro come consulente del Sistema Bibliotecario Locale, in particolare mi occupo di catalogazione, reference e didattica della biblioteca nei comuni di Montemarciano, Monte San Vito, Morro d’Alba e Belvedere Ostrense. Ho svolto lavori di riordino di fondi archivistici nei Comuni di Montesanpietrangeli e Monte San Vito. Sono iscritta all’AIB dal 2011.

Clementina Fraticelli

(Fermo, 1964). Mi sono laureata in Lingua e Letteratura Inglese presso l’Università di Macerata. Ho proseguito la mia formazione con un Master of Science in Information Studies presso la University of Northumbria e un Master di primo livello in Formazione Gestione e Conservazione di Archivi Digitali presso l’Università di Macerata. Dopo alcune esperienze come insegnante privata di lingua inglese, nel 1997 ho iniziato a lavorare presso la Biblioteca giuridica dell’Università di Camerino. Negli anni mi sono occupata di catalogazione, reference, prestito interbibliotecario, istruzione all’utenza, risorse elettroniche, misurazione dei servizi, accesso aperto. Dal 2002 come Responsabile dei servizi bibliotecnici presso gli Uffici centrali dell’Area biblioteche dell’Ateneo e nel ruolo di Library manager curo il gestionale per le biblioteche Aleph e mi occupo di tutti gli aspetti relativi all’automazione e all’innovazione tecnologica applicata alle biblioteche. Partecipo ai progetti di implementazione e gestione del discovery tool e link resolver di Ateneo e dell’Archivio istituzionale. Nel 2013 mi è stato affidato l’incarico di Responsabile del Servizio Bibliotecario di Ateneo. Sono socia AIB dal 2008 e nel triennio 2008-2010 mi sono occupata della Segreteria della Sezione AIB Marche e, seppure dall’esterno, ho seguito attivamente i progetti della Sezione.
Sono interessata alle tematiche relative alla valutazione dei servizi bibliotecari nella convinzione che il riconoscimento del nostro ruolo e la valorizzazione delle biblioteche nella società debba passare necessariamente attraverso la rendicontazione e l’assunzione di responsabilità. La mia esperienza mi induce a seguire con particolare attenzione l’evoluzione professionale dei bibliotecari nel contesto accademico. Ritengo che la sfida attuale sia accompagnare il cambiamento in atto all’interno delle nostre istituzioni e nella società, pur continuando ad assolvere compiti tradizionali. L’era digitale impone modelli distribuiti e collaborativi di servizio e chiama i bibliotecari ad essere partner attivi nella creazione e disseminazione della conoscenza.
Concorde con l’analisi fatta nel Documento redatto dalla Commissione Nazionale Università e Ricerca, approvato dal CEN nel 2013 sullo stato dell’arte e la necessità di rilanciare le Biblioteche Universitarie e di Ricerca italiane, sono convinta che anche a livello regionale si possa contribuire ad assolvere questo impegno attraverso piani mirati di formazione professionale, convenzioni per l’integrazione, la fattiva collaborazione e la messa a punto di modelli federativi di accesso a risorse e servizi attraverso la promozione di tavoli di lavoro e anche attraverso il coinvolgimento di partner terzi come l’Ente Regione Marche.

Sebastiano Miccoli

(Pescara 1963). Dopo la Laurea in Filosofia presso l’Università di Urbino, ha proseguito gli studi conseguendo il Dottorato di ricerca in Filosofia teoretica (Università consorziate: Bari, Ferrara e Urbino) e il Master di primo livello in Scienze dell’amministrazione presso l’Università di Urbino.
E’ stato docente di Filosofia e storia e di Materie letterarie in varie scuole della provincia di Pesaro e Urbino dal 1992 al 1997.
Da sempre appassionato di libri, ha curato l’allestimento della Biblioteca “Italo Mancini” dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Università di Urbino (una breve storia è consultabile all’ URL <http://www.uniurb.it/scirel/biblioteca/bib-stor.htm>). Dal 1997 è passato ad occuparsi più direttamente delle biblioteche dell’Università di Urbino, prima come responsabile del Centro di Documentazione Europea, poi come direttore della Biblioteca di Giurisprudenza. Attualmente è coordinatore delle Biblioteche dell’Area GEPS (Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche e Sociologia) e coordinatore per l’Università di RSB – Rete dei Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino (Polo SBN URB).
Si è occupato di documentazione digitale con la progettazione e la gestione del sito web dell’Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro costituito da Università di Urbino, Regione Marche e INAIL Marche <http://olympus.uniurb.it/>; attualmente cura la pubblicazione in open access di varie riviste dell’Ateneo, tra cui Studi Urbinati <http://ojs.uniurb.it/>.
E’membro del Comitato scientifico di AIB Studi. Rivista di biblioteconomia e scienze dell’informazione dell’Associazione Italiana Biblioteche.
I suoi interessi di ricerca si concentrano sul ruolo delle biblioteche nella società della conoscenza e sulle questioni legate alle nuove modalità di trasmissione del sapere, dalla lettura in digitale alle emergenti forme di tutela della proprietà intellettuale. In questo ambito ha tenuto corsi sul diritto d’autore per le sezioni AIB di Marche e Calabria e ha pubblicato:
Questioni di epistemologia biblioteconomica, in “Bollettino AIB”, 2005, n. 4, pp. 415-437 (http://bollettino.aib.it/article/view/5570/5314);
Tra Open Archives e University Press: modelli di comunicazione scientifica nelle Università, in “Culture del testo e del documento. Le discipline del libro nelle biblioteche e negli archivi”, 10 (2009), n. 30, pp. 71-92;
Riflettendo sul futuro del libro. Il secondo Forum Unesco sulla cultura e le industrie culturali, in “Bollettino AIB”, 2011, n. 1-2, pp. 13-24 (http://bollettino.aib.it/article/view/4975/4739);
recensione a Roberto Ventura, Il senso della biblioteca, Bibliografica, Milano 2011, in “AIB Studi”, 2012, n. 1, pp. 79-83 (http://aibstudi.aib.it/article/view/6294/5907);
Storia e attualità del diritto d’autore, in “AIB Studi”, 2013, n. 2, pp.119-133 (http://aibstudi.aib.it/article/view/8984).
Come candidato intendo:
valorizzare le biblioteche marchigiane, promuovendone i servizi in un’ottica di integrazione (quanto più possibile) tra le reti esistenti;
valorizzare i bibliotecari marchigiani, promuovendone la formazione e il riconoscimento professionale.

Valeria Patregnani

(Fano 1971). Mi sono laureata in Lettere Classiche presso l’Università di Pavia e diplomata presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia. Ho cominciato a lavorare in biblioteca nel 1998 con contratti a termine occupandomi di catalogazione del libro antico. Dal 2000 sono stata assunta dal Comune di Bologna dove ho lavorato per alcuni mesi in una biblioteca di quartiere per poi cominciare un’esperienza lunga 8 anni presso la sezione ragazzi della Biblioteca Sala Borsa. In quegli anni la mia esperienza si è concentrata sui servizi per bambini e ragazzi, ma, nella stessa biblioteca, ho avuto anche occasione, dal 2007, di occuparmi del progetto delle utenze speciali. Dal 2008 mi sono trasferita presso il Comune di Fano dove prima ho lavorato come responsabile della sezione ragazzi della Biblioteca Federiciana, poi ho curato i lavori di allestimento della Mediateca Montanari. Dal 2010 sono responsabile dei servizi al pubblico della Mediateca Montanari, ma continuo ad occuparmi, all’interno dello staff di Direzione, anche della Biblioteca Federiciana.
Sono socia AIB dal 1998, sono passati 15 anni e ne sono molto orgogliosa. Dal 2003 sono anche socia di Ibby Italia dove mi sono occupata a lungo anche della segreteria e di alcuni progetti (in particolare dell’Outstanding Books for disabled Young People). Dal 2013 ho avuto l’opportunità e l’onore di entrare nell’associazione Forum del Libro. Sono anche iscritta a Libera, che non c’entra direttamente con le biblioteche pubbliche, ma secondo me c’entra sempre. Dal 2009 per AIB Marche seguo il progetto Nati per Leggere e sono stata designata referente bibliotecaria dalla segreteria nazionale. Nel 2011 sono stata eletta nel CER dell’AIB Marche ricoprendo in questi anni la carica di vice presidente. Ho seguito tutti i lavori avviati da questo ultimo CER e mi piacerebbe portare avanti, anche con il prossimo, le politiche avviate, le relazioni strette e gli impegni presi. Se verrò eletta mi impegnerò prima di tutto nel riconoscimento della nostra professione, promuovendo la certificazione tramite la nostra associazione, organizzando formazione di qualità, affiancando il gruppo OLAVEP nel monitoraggio delle situazioni anomale presenti anche nella nostra Regione, portando all’attenzione pubblica e istituzionale l’inadeguatezza dei trattamenti salariali e contrattuali di molti colleghi. Continuerò l’impegno della promozione a livello regionale del progetto Nati per Leggere cercando di rafforzare il gruppo di coordinamento regionale, le strategie avviate in questi anni e soprattutto di avviare una rete Regionale del progetto. Porterò avanti sperimentazioni che ci hanno distinto anche a livello nazionale come il Sistema delle Biblioteche Carcerarie delle Marche dove AIB Marche ha monitorato gli aspetti scientifici del progetto. Promuoverò il ruolo di AIB Marche presso la nostra Regione perchè diventi un punto di riferimento scientifico in tutti i tavoli istituzionali che possono riguardare le politiche delle biblioteche. Cercherò di rendere sempre più strette le alleanze con le associazioni “sorelle” sostenendo e potenziando il MAB Marche. Avvierò molto probabilmente anche nuovi progetti che andranno nella direzione della promozione della lettura (le percentuali di lettori nella nostra Regione sono sotto la media nazionale!) e dell’information literacy in biblioteca.
Cercherò di lavorare in gruppo, di fare squadra e di coinvolgere quanto più possibile i colleghi bibliotecari della nostra Regione: credo molto nelle capacità dei singoli, ma ancora di più amo lavorare in situazioni che permettono il coordinamento, lo scambio e la condivisione.

Giovanna Pirani

Mi sono laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Storico Politico) presso l’Università degli Studi di Urbino.
In seguito ho conseguito il Diploma del Corso di Biblioteconomia organizzato dalla Associazione Bibliotecari Ecclesiastici Italiani (ABEI) in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e successivamente il Diploma del Corso per Operatori di Biblioteca, organizzato dallo IAL CISL, Istituto per la formazione professionale, Sede regionale delle Marche, approvato dalla Regione Marche.
Mi sono diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Perugia.
Dal 1984 ad oggi ho seguito numerosi corsi di aggiornamento professionale, organizzati dall’AIB, dall’ABEI e dalla Provincia di Pesaro-Urbino.
Dal 1985 lavoro nel settore delle biblioteche, prima come volontaria, poi supportata da una cooperativa, poi come bibliotecaria presso una istituzione culturale privata, infine (dal 1994 a tutt’oggi) come bibliotecaria presso la Biblioteca Comunale di Ancona.
Professionalmente, mi sono occupata (e continuo ad occuparmi) di catalogazione del libro antico presso diverse biblioteche della regione, pubbliche e private.
Dal 1991 al 1996 sono stata bibliotecaria della Accademia Marchigiana di Scienze Lettere ed Arti. Dal 1994 al 2010 sono stata una delle responsabili della Biblioteca dei Ragazzi del Comune di Ancona: mi sono occupata in questo ambito di catalogazione, valorizzazione dei libri per ragazzi e di attività di promozione della lettura. Negli ultimi anni del mio lavoro in Biblioteca Ragazzi ho ideato e realizzato alcuni progetti di animazione della lettura rivolti particolarmente agli adolescenti.
Dal 2010 sono stata trasferita ai servizi generali della Biblioteca Benincasa, dove attualmente mi occupo soprattutto dell’animazione e della valorizzazione della Biblioteca, oltre che della catalogazione dei suoi fondi antichi.
Faccio parte della redazione di Sebina You del Polo SBN della Provincia di Ancona.
Sono interessata all’utilizzo delle nuove tecnologie in biblioteca e per questo ho partecipato lo scorso 2013 al corso organizzato da AIB Marche su La digitalizzazione del materiale librario: metodi e strumenti. Corso di formazione con certificazione delle competenze.
Sono socia dell’AIB da parecchi anni; ho collaborato al progetto Et amicorum della Commissione AIB Libro antico.
Sono Socio Corrispondente della Deputazione di Storia Patria delle Marche e Socio Effettivo dell’ Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti.
Sono Socio Conservatore della Biblioteca dell’ Accademia Marchigiana di Scienze Lettere ed Arti.
Sono autrice di varie pubblicazioni in ambito storico e bibliografico.
Oltre al riconoscimento della professionalità bibliotecaria, sono fortemente interessata alla tematica dell’advocacy delle biblioteche e mi piacerebbe impegnarmi in progetti che favoriscano la costituzione di gruppi di sostegno e supporto alle Biblioteche.

Simonetta Pirani

Mi sono laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli studi di Firenze. Dal 1984, dopo un corso professionale organizzato dall’ABEI e dal Ministero dei Beni Culturali, sono entrata nel mondo delle biblioteche e nel 1987 ho conseguito il diploma presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia.
Inizialmente, con il supporto di una cooperativa, ho svolto attività di catalogazione di fondi antichi di biblioteche ecclesiastiche e comunali delle Marche. Nel 1990 sono stata assunta a tempo determinato presso la Biblioteca Planettiana di Jesi in occasione dell’inizio della catalogazione automatizzata per la nascita del Polo SBN della Provincia di Ancona. Nel 1992 ho iniziato a lavorare presso l’attuale Università Politecnica delle Marche, prima presso il Dipartimento di Meccanica, poi dal 2002 presso la Biblioteca tecnico scientifica biomedica. A partire dal 2008 sono Responsabile del Centro di Ateneo di Documentazione-Polo Monte Dago. Qui, accanto alla gestione ordinaria, mi occupo di catalogazione e classificazione, ma il mio interesse si rivolge soprattutto al servizio di reference e all’educazione dell’utenza, volta alla conoscenza delle strutture informative e documentali.
Ho svolto attività didattica in corsi di biblioteconomia e ho al mio attivo pubblicazioni di carattere bibliografico e storico e continuo anche ora i miei studi sui fondi antichi delle biblioteche marchigiane.
In questo particolare momento della vita associativa, desidererei che il mio impegno contribuisse alla sempre più incisiva affermazione del riconoscimento della professionalità dei bibliotecari a tutti i livelli in biblioteche intese non solo come luoghi di studio e approfondimento, ma anche di incontro e dialogo per una più consapevole cittadinanza.