Lettera al Presidente della Giunta Regione Basilicata a favore delle biblioteche provinciali

Dott. Marcello Pittella
Presidente della Giunta Regionale
Regione Basilicata
Via V. Verrastro, 4  – 85100 Potenza

 

Gentile Presidente,

l’Associazione Italiana Biblioteche, rappresentativa della professione bibliotecaria a livello nazionale (ex art. 26 D.Lgs.vo 206/2007 e successivo Decreto del Ministro della Giustizia, 7 gennaio 2013), ha tra i propri scopi statutari l’affermazione della specificità professionale del bibliotecario e la promozione e lo sviluppo delle biblioteche in Italia, pertanto segue con estrema preoccupazione la situazione di grave incertezza e di progressivo smantellamento che da oltre due anni vivono le due Biblioteche ex-provinciali di Matera e Potenza (che prevede la gestione delle biblioteche ancora in capo alle province). Situazione d’incertezza aggravata dalla scelta di assegnare la delega della gestione delle due biblioteche alle Province fino 31 dicembre 2017, le cui difficoltà generali ci sono ben note.

È appena il caso di ricordare che le Biblioteche ex-provinciali risalgono in gran parte a quella fase successiva all’Unità d’Italia, quando si ritenne necessario dotare interi territori (soprattutto nelle regioni meridionali), che fino ad allora ne erano stati privi, di presidi culturali che contribuissero allo sviluppo culturale e anche ad una maggiore consapevolezza della storia locale e nazionale (era lo spirito che animava le correnti del riformismo italiano di quel periodo). Quindi, oggi, perdere le Biblioteche provinciali non significa soltanto perdere un grande patrimonio di conoscenze, significa anche assestare un colpo alla nostra democrazia.

Ci risulta che ad oggi la Biblioteca ex-provinciale di Matera viva una situazione estremamente difficile, a causa di una dotazione finanziaria per l’acquisto di libri assolutamente insufficiente e a causa dei numerosi pensionamenti, per cui oggi la struttura non ha bibliotecari nel suo organico. Una situazione molto grave, che tra l’altro stride in maniera evidente con la designazione della città di Matera quale Capitale Europea della Cultura per il 2019.

La situazione della Biblioteca ex-provinciale di Potenza non è migliore, con un personale fortemente ridimensionato (quattro unità, di cui due soli bibliotecari), una dotazione finanziaria praticamente nulla e un’ipotesi di fusione con la Biblioteca Nazionale di Potenza molto vaga, relativamente agli effetti che tale progetto potrebbe produrre sulla gestione del patrimonio e sull’inquadramento del personale.

L’Associazione Italiana Biblioteche crede che la soluzione più lineare e rispondente alle necessità del territorio sarebbe quella di incardinare i servizi bibliotecari entro l’ambito delle competenze della Regione Basilicata, che di fatto già gestisce il coordinamento del sistema unico bibliotecario regionale e lo finanzia con propri fondi.

Tale soluzione sarebbe preferibile anche in termini di economicità, efficienza ed efficacia dei servizi bibliotecari sul territorio regionale, razionalizzando i costi e le risorse, tenendo conto anche del fatto che il personale delle due Biblioteche ex-provinciali è già stato inserito nell’organigramma regionale.

Inoltre, questa operazione sarebbe in coerenza con quanto prescritto dalla Legge Del Rio e dalla relazione della Corte dei Conti sez. Autonomie, la quale ha confermato la necessità, per esigenze di svolgimento unitario, che le funzioni afferenti ai servizi bibliotecari vengano incardinate entro l’ambito delle competenze della Regione Basilicata, attraverso la conferma di attribuzione delle funzioni di coordinamento e finanziamento del sistema unico bibliotecario.

Confidando nel Suo immediato operato, e rimanendo disponibili a collaborare per la risoluzione di questa problematica che ci preoccupa fortemente, La salutiamo cordialmente.

Presidente Nazionale AIB
Enrica Manenti

Roma, 30 gennaio 2017
Prot. n. 16/2017