Le biblioteche di Amazon e le biblioteche dell’AIB: AIB solidale e il caso Amatrice

Il 23 aprile 2018, in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, è stata inaugurata ad Amatrice una biblioteca all’interno di un container provvisorio, dopo che quella esistente era rimasta chiusa dal 24 agosto 2016 a causa del tragico terremoto. La nuova struttura è stata voluta e realizzata da Amazon, che ha fornito tablet, mobili, tavoli da lettura in collaborazione con l’Università di Udine (qui l’annuncio).

Si tratterebbe di un’ottima notizia, se non fosse che all’inaugurazione ufficiale, alla quale ha partecipato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, l’AIB non è stata invitata né ha ricevuto alcuna comunicazione.

Non si tratta certamente di una questione formale, né di un risentimento per la mancata considerazione. Si tratta invece dell’ultima goccia che, come si dice, ha fatto traboccare il vaso.

Ricostruiamo qui i fatti: a seguito del terremoto dell’agosto 2016 e dei mesi successivi, l’AIB ha immediatamente espresso la sua solidarietà e attivato, nelle settimane successive, il conto AIB solidale in cui raccogliere le donazioni a favore delle biblioteche colpite dal terremoto. Nello stesso periodo i vertici dell’Associazione dell’epoca (la Presidente nazionale Enrica Manenti e il Presidente della Sezione Lazio Vittorio Ponzani) hanno portato di persona la loro solidarietà, visitando i luoghi colpiti.
Nei mesi successivi, l’AIB ha continuato a mantenere accesi i riflettori sulla situazione delle aree terremotate, organizzando numerose iniziative (tra le tante, citiamo solo l’organizzazione di una serata a Roma a sostegno di Amatrice, l’organizzazione di corsi di formazione di cui tutto il ricavato è andato ad AIB solidale, innumerevoli presentazioni in tutta Italia di un volume il cui ricavato è andato interamente per Amatrice ecc.).

Tutto questo ha significato non solo un grande gesto di solidarietà dell’Associazione e dei suoi associati, ma anche un grande sforzo organizzativo e personale delle molte persone che si sono impegnate.

A seguito di queste iniziative, si è accumulata in AIB solidale la cifra di 14.000 euro, tanto più significativa in quanto raccolta in un contesto associativo.
A fronte della costante disponibilità dell’AIB di collaborare con l’amministrazione di Amatrice alla ricostituzione di un servizio bibliotecario tanto più necessario ad una popolazione così colpita, si è registrata una completa assenza di interlocuzione nell’amministrazione amatriciana e l’assoluta impossibilità a contribuire, attraverso le nostre competenze professionali o con i soldi raccolti.

Solo il 7 gennaio 2018 è giunta la richiesta da parte del Presidente dell’Istituto Nazionale Superiore Formazione Operativa di Protezione Civile di sostenere le spese per installare le strutture prefabbricate (container), e immediatamente l’AIB ha dato il suo assenso.
Successivamente, il 1° febbraio, è stata modificata la richiesta, che questa volta riguardava scaffalature, illuminazione interna e riscaldamento della biblioteca; l’AIB ha nuovamente dato il suo assenso, in attesa dei preventivi, che non sono mai arrivati.

A questo punto, vista l’impossibilità di collaborare in alcuna forma e preso atto dell’evidente disinteresse dell’amministrazione a ottenere la collaborazione dell’AIB, pur con grande rammarico rispetto ai cittadini di Amatrice, l’AIB si riserva di destinare quei fondi a favore delle biblioteche di altre aree terremotate, previa la comunicazione a quei donatori con i quali si riesca a venire in contatto.

La presidente nazionale
Rosa Maiello
Roma, 26 aprile 2018