Profili professionali patrimonio culturale Regione Sicilia

10/06/2013

Gent.ma Prof.ssa Maria Rita Sgarlata
Assessore ai Beni Culturali Regione Sicilia
assessorebci@regione.sicilia.it

Oggetto: profili professionali patrimonio culturale Regione Sicilia

Egregio Assessore,
venuti a conoscenza di un recente accordo sui profili dei professionisti del patrimonio culturale che appare discriminare archivisti e bibliotecari rispetto alle altre professioni, La preghiamo di voler cortesemente prendere in considerazione le seguenti informazioni e valutazioni.

Il profilo professionale “esperto nelle discipline documentario-bibliotecarie” crea confusione in quanto associa due professioni che sono distinte: quella dell’archivista e quella del bibliotecario. Nella descrizione delle attività si dice ad es. “individua la natura … di raccolte di documenti e di singoli documenti sia di tipo archivistico che di fondi librari antichi … ; ancora si dice “determina a cura l’applicazione dei metodi di riordinamento di raccolte documentarie di manoscritti e di libri antichi …”.

In realtà il trattamento di archivi è diverso da quello ad es. di manoscritti antichi e prevede la padronanza di conoscenze, abilità e competenze differenti. Si ritiene quindi opportuno suggerire una distinzione tra il profilo dell’archivista e del bibliotecario, professioni peraltro consolidate da molto tempo.

Siamo anche rafforzati nella nostra convinzione dal fatto che queste professioni sono presenti nel regolamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal fatto che in questi mesi, in seguito all’entrata in vigore della legge n. 4 del 2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, le nostre Associazioni partecipano ai lavori per la stesura delle Norme tecniche dell’UNI “Figura professionale del bibliotecario – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” e “Figura professionale dell’archivista – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”. La legge assegna proprio alle Associazioni professionali come ANAI e AIB il compito di definire i profili professionali e gli standard qualitativi e di qualificazione professionale,nonché i titoli di studio di accesso alla professione (art. 7, comma 1, lettere b) e c).

Premesso dunque che le figure del bibliotecario e dell’archivista prevedono diversi titoli di studio e diverse competenze, occorre fare riferimento, per la gestione di biblioteche storiche, alla figura del Bibliotecario conservatore che unisce alle competenze del bibliotecario “di base” quelle del conservatore, dato che i materiali su cui opera sono storici e richiedono ulteriori studi teorici e competenze tecnico-scientifiche.
Dalla lettura dell’accordo che ci è stato segnalato emerge anche come alcune funzioni specifiche , quelle di direzione e di rappresentanza dell’Amministrazione in convegni e gruppi di lavoro scientifici siano presenti per altri profili specialistici di professioni culturali ma non siano citate in relazione alle professioni di archivista e di bibliotecario. La norma Uni, così come abbozzata, prevede invece che queste attività siano tra le attività principali del bibliotecario e dell’archivista.

Chiediamo quindi che vengano anche ripristinati i due profili di bibliotecario e di archivista e chiediamo di equiparare il trattamento delle nostre due professioni culturali alle altre citate nell’accordo di cui si tratta.

La preghiamo di credere che non si tratta di una rivendicazione formalistica, perché riteniamo occorra evitare discriminazioni tra colleghi che si occupano delle varie categorie di beni da tutelare e da valorizzare.
D’altra parte la distinzione dei nostri rispettivi ruoli – da non confondere in una unitaria e fumosa dizione di esperto nelle discipline documentario-bibliotecarie – non implica minimamente mancanza di spirito di collaborazione interprofessionale (come può esservi tra archeologi e architetti, ciascuno con il suo bagaglio di competenze e abilità professionali), né esclude che alcune persone possano possedere più di una professionalità, acquisite a seguito di seri e adeguati percorsi formativi.

Le saremo grati di una cortese rassicurazione in merito alla questione che Le abbiamo segnalato e La preghiamo di accogliere, Egregio Assessore, i nostri migliori saluti.

Il presidente di AIB, Stefano Parise
Il presidente di ANAI, Marco Carassi

Roma, 17 maggio 2013

Creata da Giovanna Frigimelica il 28/05/2013. Ultima modifica 11/11/2023 di Andrea Marchitelli
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