Due questionari importanti: Il Questionario ISTAT-MiBACT-Regioni e Province autonome e il Questionario CEPELL-AIE. Invito a rispondere

Cari colleghi,

in questo periodo difficile siamo tutti sotto pressione per tante ragioni, ma ci sembra molto importante segnalare due questionari a cui vi esortiamo a rispondere, perché non sono “l’ennesimo questionario”, ma servono a colmare dei vuoti nell’informazione pubblica sulle biblioteche e i cui risultati permetteranno di disporre di dati aggregati sulla situazione effettiva delle biblioteche italiane.

Uno è l’Indagine sulle biblioteche promossa dall’ISTAT in collaborazione con l’Istituto centrale per il Catalogo unico, le Regioni e le Province autonome – presente alla pagina https://gino.istat.it/biblioteche/front/documenti.php, a cui possono partecipare entro il 19 ottobre 2020 le biblioteche pubbliche e private che hanno ricevuto apposito invito, con sede nel territorio italiano, che siano effettivamente aperte al pubblico e registrate nell’Anagrafe delle Biblioteche Italiane gestita dall’ICCU. Si tratta delle biblioteche registrate nell’Anagrafe ICCU, ad eccezione di quelle di università a cui sarà somministrato un successivo questionario. Le risposte serviranno, tra l’altro, ad aggiornare e arricchire le informazioni open data presenti nell’Anagrafe ICCU delle Biblioteche italiane, il più importante strumento di conoscenza sul nostro settore in Italia, utilizzabile per qualsiasi finalità. Le biblioteche che non sono ancora iscritte all’anagrafe ICCU delle biblioteche italiane possono iscriversi (cosa che raccomandiamo comunque) per poter entrare nell’indagine dei prossimi anni.

L’altro è il questionario commissionato all’Associazione italiana editori dal Centro per il Libro e la Lettura ed accessibile all’url https://it.surveymonkey.com/r/Biblioteche2020, è rivolto a tutte le biblioteche di pubblica lettura e rientra in un’indagine ad ampio spettro sui diversi attori del mercato editoriale, per comprenderne le caratteristiche, le problematiche che stanno fronteggiando e le potenzialità in prospettiva per definire utili azioni di sistema.

Riportiamo di seguito il comunicato di accompagnamento al questionario elaborato da Giovanni Peresson (Ufficio studi Associazione Italiana Editori e «Giornale della libreria»).

In una situazione di particolare criticità come quella attuale, in cui è fondamentale la collaborazione di tutti gli operatori del settore, ti scrivo per segnalarle un’iniziativa promossa dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, volta a costruire una visione di insieme dell’intera filiera editoriale. Un’indagine che si concentra non tanto sui danni subiti e i problemi incontrati, quanto sulle proposte su come uscire dalla crisi e rilanciare la centralità del libro e della lettura per il paese. Questo soprattutto nel quadro di una possibile legge di sistema analoga a quella per l’industria cinematografica.

Si tratta di un’indagine quantitativa, che ha l’obiettivo di fornire a operatori e istituzioni un quadro il più possibile articolato e completo della situazione e che verrà sottoposta contemporaneamente a editori, librai e biblioteche utilizzando tre distinti questionari con una impostazione omogenea, così da permettere comparazione tra i principali ambiti del settore e individuare misure e politiche di sistema.

Per quanto riguarda le biblioteche di pubblica lettura, abbiamo previsto la collaborazione di AIB, che ti invierà il link per la compilazione al questionario:

il link è il seguente:

https://it.surveymonkey.com/r/Biblioteche2020

Il questionario è anonimo. I risultati dell’intera indagine nazionale saranno resi disponibili solo in forma aggregata, secondo i principi deontologici della statistica e verranno inseriti all’interno di Report di ricerca e in una pubblicazione a cura dal Cepell (CEntro per il libro e la lettura) in autunno.

Il questionario andrà compilato entro il 30 di ottobre 2020 28 novembre 2020.

Per dubbi e chiarimenti: ufficiostudi@aie.it

Il Presidente AIB
Rosa Maiello

Roma, 7 ottobre 2020
Prot. n. 216/2020