Applicazione (anche) alle biblioteche del nuovo Decreto-Legge 8 ottobre 2021, n. 139

 
Com’è noto l’art. 2 del Decreto-Legge 139/2021 Disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali, stabilisce, al primo comma, che all’articolo 5-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, le parole “… e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro” sono soppresse. 
 
In risposta agli interrogativi posti da alcuni colleghi, segnaliamo che non può esservi alcun dubbio circa l’applicazione di tale disposizione anche alle biblioteche, dato che le biblioteche sono “Istituti e luoghi della cultura” a termini del Codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 101). 
 
Appurato che non è più necessario il distanziamento di almeno un metro nei locali delle biblioteche, l’articolo 2 non elimina il “contingentamento” degli accessi previsto sempre dal richiamato art. 5-bis del d.l. 52/2021 convertito nella legge 87/2021. Dalla lettura coordinata del testo si evince che tale contingentamento (anche in zona gialla) debba applicarsi esclusivamente quando si renda opportuno per prevenire assembramenti (“…modalita’ di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone “), e che per assembramenti si debba intendere il caso di numerosità dei visitatori eccedente la capienza ordinaria delle sedi (ordinaria=pre-pandemia).  
 
Vogliamo ribadirlo: devono essere al più presto ripristinati e resi disponibili *tutti* i posti a sedere disponibili prima della pandemia e va stimata la capienza delle sale, contingentando gli accessi nei soli casi in cui questi siano eccedenti rispetto alla capienza. 
 
Raccomandiamo poi ancora una volta di considerare superato l’obbligo di isolare i libri rientrati dal prestito, o (in subordine) di limitarlo a un massimo di tre giorni, dato che l’isolamento dei materiali non è previsto per nessun’altra attività (si pensi alla gestione dei plichi pervenuti agli uffici protocollo, o alla modulistica scambiata tra i cittadini e gli altri uffici pubblici, che devono essere smistati ad horas, con la sola raccomandazione prudenziale agli operatori di disinfettarsi le mani e usare la mascherina) . 
 
Siamo in una fase diversa, le biblioteche devono tornare alla riapertura piena per riabitare gli spazi e promuovere la partecipazione culturale del pubblico!
 
Il Presidente Nazionale
Rosa Maiello

Roma, 12 ottobre 2021
Prot. 263/2021