Lettera in merito all’avviso pubblico per la selezione di un Direttore volontario per la Biblioteca di Telese Terme

Al Sindaco di Telese Terme
Sig. Giovanni Caporaso
Sindaco di Telese Terme

Al Presidente del Consiglio comunale
di Telese Terme
Maria Venditti

e, per conoscenza,

Al Ministro della Cultura
On. Dario Franceschini

Al Direttore generale Biblioteche e Diritto d’autore
Dott.ssa Paola Passarelli

Al Presidente del CEPELL
Dott. Marino Sinibaldi

Al Ministro per lo Sviluppo economico
On. Giancarlo Giorgetti

Al Ministro per la Pubblica amministrazione
On. Renato Brunetta

Al Ministro del Lavoro
On. Andrea Orlando

Regione Campania
Servizio Promozione e valorizzazione dei musei e delle biblioteche.
Dirigente dott.ssa Anita Florio

Ai Segretari generali dei Sindacati confederali
CGIL
Dott. Maurizio Landini

CISL
Dott. Luigi Sbarra 

UIL
Dott. PierPaolo Bombardieri

 

 

Egregio Sindaco, 

abbiamo letto con estremo sconcerto l’avviso pubblico di selezione per titoli e colloquio per l’affidamento dell’incarico gratuito di Direttore della Biblioteca comunale di Telese Terme, che ha giustamente suscitato molteplici proteste. Ci saremmo aspettati il ritiro immediato del bando e non una sua dichiarazione che, nel tentativo di giustificarlo, ha invece dato una plastica dimostrazione di come la Biblioteca sia solo un pretesto per ottenere finanziamenti pubblici.

Dovrebbe infatti sapere, signor Sindaco, che ai sensi del combinato disposto degli articoli 101 e 9-bis del Codice dei beni culturali, le biblioteche – tutte le biblioteche degne di questo nome presenti in Italia, e in particolare quelle appartenenti a soggetti pubblici – sono organizzazioni permanenti che svolgono un servizio pubblico e devono essere gestite professionalmente. Ne deriva, tra l’altro, il dovere dell’ente pubblico titolare di una biblioteca di reclutare e remunerare adeguatamente il relativo staff professionale, a cominciare da chi la dirige, non diversamente da come deve reclutare e remunerare adeguatamente tutti i funzionari, i collaboratori e il personale ausiliario che permettono il funzionamento degli altri servizi comunali, figure che non a caso anche il regolamento comunale di Telese Terme sul funzionamento degli uffici prevede in organico e remunera.

La figura del direttore di una biblioteca pubblica dovrebbe pertanto essere prevista in organico, o almeno nel piano di fabbisogni di personale, e il bando di reclutamento di una tale figura dovrebbe non solo indicare esattamente i requisiti di qualificazione professionali richiesti – a partire dalla base di conoscenze competenze e abilità indicata dall’Allegato 4 Bibliotecari al Decreto del Ministro della cultura 244/2019, che fa riferimento alla Norma UNI 1135:2014 Professione di bibliotecario  -, ma dovrebbe anche (ovviamente!) prevedere un’adeguata remunerazione per la sua prestazione professionale. 

Non solo è del tutto illegittimo il bando di reclutamento di un direttore volontario della Biblioteca, perché contrasta con l’idea stessa di organizzazione permanente che eroga un servizio pubblico ed è gestita da bibliotecari professionisti, ma – peggio ancora – è del tutto illegittimo, a monte, lo stesso Regolamento della Biblioteca, approvato con delibera del Consiglio comunale n. 4 del 22.04.2022, che sancisce e istituzionalizza la regola della gratuità dell’incarico di direttore della Biblioteca, senza peraltro in alcun modo motivare tale scelta in deciso contrasto con quelle relative al personale degli uffici pubblici! 

Viene pertanto da pensare che tanto l’approvazione del Regolamento di funzionamento della biblioteca (delibera C.C. N. 4 del 22.04.2022), quanto il bando di reclutamento di un “direttore a titolo gratuito” della biblioteca rappresentino, per l’Amministrazione, solo un modo per costituire una qualche prova di esistenza in vita della Biblioteca stessa, forse per ottenere i finanziamenti regionali destinati alle biblioteche locali o d’interesse locale, o per ottenere altri finanziamenti come ad esempio quelli previsti dal PNRR.

L’approvazione del Regolamento di funzionamento della biblioteca (delibera C.C. N. 4 del 22.04.2022) e la sottoscrizione di un accordo di partenariato, datato 15 giugno 2022, con una Cooperativa sociale ai fini della coprogettazione e la gestione dei servizi bibliotecari (https://www.comune.teleseterme.bn.it/ente/albo/5160),  aprirebbero le porte alla partecipazione ai bandi del PNRR per la ristrutturazione di un edificio (anch’esso individuato nel Regolamento) che, ospitando la Biblioteca, consentirebbe all’Amministrazione di garantire “una biblioteca di comunità” ai cittadini di Telese Terme.

Peccato che, però, nella fattispecie manchi il requisito fondamentale per il funzionamento minimo di una biblioteca, ossia il personale bibliotecario qualificato che, oltretutto, ne assicurerebbe la durata nel tempo. E’ vero che “accordi di valorizzazione” possono essere stipulati dagli enti pubblici anche con organizzazioni private, incluse quelle del Terzo settore se in possesso di adeguati requisiti, ai sensi dell’art. 112 del Codice dei beni culturali, ma si tratta di forme di esternalizzazione dei servizi soggette a precisi vincoli, controlli e obblighi (art. 115 Codice dei beni culturali e normativa sui contratti pubblici) che in questo caso non sono state in alcun modo tenute in conto.   

All’interno dello schema di accordo di partenariato  tra il Comune di Telese Terme e la cooperativa Social Lab76, nonché della proposta progettuale per l’erogazione dei servizi relativi all’operatività della biblioteca comunale (delibera G.C. 123 del 15/06/2022), si legge che – dei 180.000,00 euro destinati al potenziamento dei servizi della biblioteca, ripartiti in costi per le risorse umane (143.200,00) e altri costi di gestione (36800), solo 12.000,00 euro siano impegnati per dei non meglio identificati “operatori Progetto lettura”.

La restante quota del costo risorse umane è distribuita tra: operatori teatrali; psicologo, consulente legale e consulente finanziario dello sportello ludopatia; operatori sociali, psicologo supervisore area autismo; consulenti senior per l’autoimprenditorialità, orientatore professionale, referente comunicazione. 

I costi di gestione invece presentano le seguenti voci: voucher per le persone con sindrome autistica; attrezzature per materiali per il progetto; workshop 1, 2 e 3 politiche sociali; eventi pubblici; materiale pubblicizzazione e promozione progetto.

Nonostante si tratti del prospetto economico riferito al progetto di “estensione” dei servizi della biblioteca, che lascerebbe presupporre l’esistenza dei servizi bibliotecari di base, in realtà non compare nessuna voce relativa ai servizi bibliotecari stessi. Il piano delle risorse umane presentato pare originato da un travisamento completo della funzione sociale della biblioteca e dei requisiti minimi perché un tale organismo funzioni e generi impatto sociale durevole.

Signor Sindaco, lei ha ragione quando afferma che occorre “ridare dignità all’attuale struttura che versa in uno stato di degrado che è sotto gli occhi di tutta la comunità”. Ed è proprio perché noi ne siamo convinti che chiediamo a lei, al Consiglio comunale e alla cittadinanza di Telese Terme, città bella e dalle mille risorse che meriterebbero di essere valorizzate come bene pubblico, di puntare su professionalità in grado di garantire realmente un servizio bibliotecario di qualità e su progetti di sviluppo reale della partecipazione civica alla vita culturale.

 

Il Presidente nazionale AIB
Rosa Maiello

Il Coordinatore dell’Osservatorio lavoro e professione AIB
Maria Antonietta Ruiu

Il Presidente Sezione AIB Campania
Maria Pia Cacace

 

Roma, 19 luglio 2022
Prot. 147/2022