Servizi e repository digitali di università e biblioteche di ricerca siano esclusi dal Digital Service Act

L’AIB appoggia e condivide l’appello (https://www.eua.eu/downloads/content/20220404_statement_dsa_final.pdf) delle associazioni europee di università e istituti e biblioteche di ricerca affinché i loro repository digitali siano esclusi dall’ambito di applicazione del Digital Services Act (https://ec.europa.eu/info/digital-services-act-ensuring-safe-and-accountable-online-environment_en?msclkid=61c6f8acaf4311ecbb5985dad561f41d), regolamento europeo in corso di stesura. 

Tale proposta di regolamento infatti è volta a proteggere i consumatori e le imprese da condotte illegali di fornitori di servizi, ma creerebbe solo dannose complicazioni nel contesto di attività istituzionali e non commerciali come la ricerca scientifica, la formazione universitaria e i servizi bibliotecari e archivistici, e oltretutto, come giustamente si osserva nell’appello  (https://www.eua.eu/downloads/content/20220404_statement_dsa_final.pdf), risulterebbe incoerente ad esempio con la Direttiva 2019/790/UE, dove il ruolo e le prerogative di queste istituzioni risultano adeguatamente salvaguardate.  
 
Il Presidente nazionale AIB
Rosa Maiello
 
Roma, 7 aprile 2022
Prot. 62/2022