Gli OPAC italiani presenti nel database del MAI al 31 dicembre 2008 sono 1064, di cui 1061 hanno almeno un’interfaccia di tipo web.
Rispetto al 2007, la crescita netta degli OPAC é stata del 13% (1064 su 942), decisamente superiore rispetto a quella del 2007 che è stata solo del 2%.
I 1064 OPAC presentano 1337 sezioni, 1411 interfacce, di cui 1386 sono di tipo web e 25 non web (12 telnet e 13 di tipo z39.50).

Tabella 1. Crescita degli OPAC e delle connessioni al MAI nel corso del 2008

Totale OPAC italiani presenti in banca dati (2008) 1064 (2007) 942 + 122 13%
Totale OPAC connessi (2008) 336 (2007) 280 + 56 20%

Dei 1064 OPAC, 336 sono quelli connessi al motore Azalai del MetaOPAC MAI, con un’offerta di 322 servizi OPAC distinti. Le connessioni sono state maggiori rispetto al 2007 di 56 unità.

Il lavoro degli oltre trenta redattori, anche per il 2008 è stato intenso, si è basato principalmente nella gestione, cura e manutenzione dei dati relativi agli OPAC nel database del MAI.
In particolare il lavoro della redazione si è concretizzato nell’aggiornamento di metadati relativi ai cataloghi italiani, per una modifica media del 27% dei dati a repertorio, così suddivisa:

 

  • é stato modificato il 28% degli OPAC (303 su 1064 OPAC)
  • é stato modificato il 18% delle sezioni (245 su 1337 sezioni)
  • é stato modificato il 33% delle IF (472 su 1411 IF).

Per una visione più dettagliata relativa alle interfacce (IF) si nota quanto segue:

  • 422 IF sono ridondanti rispetto alle altre in termini di posseduto recuperabile;
  • 25 IF sono metasistemi oppure sistemi nazionali;
  • 18 IF mancano di qualche informazione (under construction, ecc)

I servizi OPAC connessi coperti dalla metaricerca sono pari al 48,2%. Le interfacce OPAC connesse alla metaricerca sono pari al 53,72% (unità di interfacce connesse effettivamente interrogate in termini del patrimonio accessibile) rispetto alle interfacce complessivamente presenti a Repertorio (web e non web).
Nel corso del 2008 é stata stipulata una convenzione tra AIB e CILEA, un accordo che riguarda anche il servizio MAI, e che indica i ruoli e attività svolti rispettivamente da AIB e Cilea per la sua gestione.
Dall’anno 2008 il Cilea non riceve piu finanziamenti né sponsorizzazioni per il MAI, e si assume il carico dei costi della gestione del MAI (server, personale, ecc). Per far fronte almeno in parte a questi costi il Cilea vende i nuovi metaOPAC specializzati, di rapida realizzazione e a basso costo.
AIB, attraverso il lavoro volontario di una trentina di redattori che compongono la redazione di OPAC italiani, assicura il mantenimento del database degli OPAC per la parte riguardante i metadati descrittivi dei cataloghi italiani, garantendo una puntuale e accurata revisione dei record tramite un lavoro distribuito su base regionale.


OPAC suddivisi per tipologia di biblioteca (Un OPAC può essere misto e quindi essere etichettato in più categorie)
№ totale degli OPAC 1064
(attenzione: non è la somma degli OPAC di ciascuna categoria in quanto un OPAC può contenere biblioeche di differenti tipologie
Biblioteche pubbliche 406
Biblioteche di università 227
Biblioteche di enti di ricerca 176
Biblioteche scolastiche 131
Biblioteche ecclesiastiche 122
Biblioteche statali 60
Altre biblioteche 312

In merito alla ricerca negli OPAC, segnaliamo le percentuali di indicizzazione presenti attualmente per i singoli campi utili ad una ricerca più mirata (tra parentesi le percentuali relative a due anni fa, al 2006).

  • autore: 96% (era 97%)
  • soggetto: 78% (era 83%)
  • editore: 68% (era 63%)
  • data di pubblicazione: 61% (era 54%)
  • ISSN/ISBN: 47% (era 31%)
  • collana: 41% (era 37%)
  • cdDewey: 51% (era 43%)
  • tutti i campi: 68% (era 62%)In due anni le variazioni sono di diverso segno, ma una sola, il soggetto, risulta negativa

.


I progetti MetaOPAC specializzati, sviluppati e funzionanti, sono undici, nessuno di nuovo per il 2008, per un totale di 358 connessioni (rispetto alle 311 del 2007) che afferiscono a questi progetti MetaOPAC speciali (tra parentesi il numero degli OPAC connessi per ciascuno dei Meta specializzati):

  • MAIA, specializzato architettura (64)
  • MAL, specializzato pubbliche lombarde (11)
  • Aerospaziale (10)
  • Biologia (84)
  • Slavistica (36)
  • Consigli regionali (12)
  • Giurisprudenza “La Sapienza” (10)
  • MAISBPA, pubblica amministrazione (15)
  • MetaOPAC Scolastico (57)
  • MetaOPAC per NILDE (46)
  • Tecnostoria (9)

La crescita netta delle connessioni specializzate è stata del 15.1% quasi tutte concentrate sui due Meta nati nel 2007, quello per il servizio NILDE e il Meta Tecnostoria.
Il MetaOPAC specializzato per il settore Aerospaziale ha raggiunto l’insieme completo delle biblioteche specializzate, realizzando pienamente il suo obiettivo, con un risultato che esprime come il progetto specializzato possa costituire un’opportunità importante per ambiti particolari.
Nel corso del 2008 il MetaOPAC specializzato per le biblioteche partecipanti al progetto NILDE è stato presentato ad un convegno a Bolzano.


Continua anche l’ampliamento dei software OPAC connessi. I 336 OPAC connessi sono realizzati con applicazioni software diverse, adottate dalle biblioteche a volte nella loro versione nativa, altre volte in versioni personalizzate per adattarle alle esigenze locali.
Nel 2008 sono stati connessi molti software e/o nuove versioni di software OPAC rispetto agli anni precedenti, si sono registrati 16 nuovi software.Sarebbe interessante capire meglio quali altri OPAC con una certa diffusione risultano ancora non connettibili e comprenderne meglio le ragioni, che possono essere talvolta non di natura tecnica, ma politica. Le applicazioni software attualmente riconosciute dal MAI sono:

Ringraziamo gli sviluppatori di software che hanno contribuito alla diffusione di MAI, in particolare implementando le interfacce server-OPAC rispondenti ai requisiti. E’ stato connesso un software OPAC con OpenURL integrato.Il servizio di Gateway Cilea HTTP-Z39.50 (supporto al servizio di metaricerca MAI) prevede attualmente l’interrogazione di una trentina di OPAC Z39.50 utilizzando comuni pagine Web.
E’ stato fatto l’aggiornamento del gateway, ma purtroppo esprime lo scarso interesse della comunità bibliotecaria alla tipologia di OPAC z39.50.


Per quanto riguarda gli accessi nel 2008 sono stati superati i 15.000.000 di accessi totali alla meta ricerca.
Come per gli anni precedenti, nel 2008 si stabilizzano i dati sugli accessi al MAI. Il numero di richieste giornaliere si stabilizza in oltre 6000 accessi giornalieri, concentrati principalmente nei giorni feriali, e in un orario compreso tra le 10 e le 12 principalmente, a seguire nella fascia oraria tra le 15 e le 17.
Vi è stata diminuzione nel tempo massimo di timeout della metaricerca, sceso da 50 a 40 secondi nella ricerca globale; il miglioramento é dovuto ad una ottimizzazione generale nel tempo massimo necessario a tutti gli OPAC per completare la risposta.
Il numero totale delle ricerche condotte è pari a 2.112.000 (era 2.255.000 nel 2007, -6,3%):

Per il numero degli OPAC presenti per ciascuna Regione e relative connessioni alla metaricerca e per tutte le altre tipologie di statistiche relative agli accessi 2008 dalle tre differenti meta interfacce vedere la pagina delle Statistiche 2008.

La maggioranza delle ricerche avviene in modalità “globale”, la percentuale delle ricerche fatte dalla globale sul totale é il 79.12% (era il 78,31% nel 2007).
L’uso della ricerca globale, che invia richieste a tutti i server OPAC connessi al MAI, sfiora nel 2008 l’80% dell’uso complessivo della metaricerca MAI.
Dato l’ingente carico di richieste inviato dal MAI ai server OPAC, ancora nel corso del 2006 il servizio MAI è stato notificato al servizio sicurezza di GARR-CERT (Rete dell’Università e della Ricerca Scientifica Italiana) http://www.cert.garr.it/, che gestisce gli incidenti di sicurezza informatici.
La segnalazione riconosce l’agente Java Azalai come proveniente dal servizio autorizzato MAI, di modo che l’agente stesso sia riconosciuto più facilmente da parte dei CED degli OPAC italiani, piuttosto che filtrato come disturbo.

Nel corso del 2007 si era sviluppata una funzionalità nuova di tipo statistico, basate sulle mappe regionali.
E’ stata prodotta, nel corso del 2008, la seconda edizione delle mappe statistiche.
Per ogni regione italiana è presente una mappa con i territori dei comuni: spostando l’indicatore del mouse sulle aree di pertinenza comunale compare un testo con il numero degli OPAC presenti in quel comune, ed il nome del comune.
Le mappe degli OPAC italiani sono frutto di un’elaborazione statistica realizzata con SAS software (versione 8.2, moduli SAS/BASE e SAS/GRAPH). Nelle mappe regionali l’elaborazione SAS disegna e colora diversamente le aree comunali, utilizzando una scala che prevede la partizione dei dati in otto classi. Con i vari diagrammi di consuntivo presentati, i dati prodotti sono raffrontati a livello nazionale.
I dati elaborati provengono dalla banca dati MAI OPAC italiani e rappresentano il 98% del Repertorio OPAC Italiani.
I servizi OPAC risultano presenti nel 45,4% dei comuni.

Liste di periodici e di CD-ROM

Nel Repertorio delle liste alfabetiche disponibili via Internet di periodici posseduti da biblioteche italiane (OPAC2) sono raccolte, alla data del 31 dicembre 2008, le liste alfabetiche – attualmente 126 di periodici messe a disposizione via web dalle biblioteche italiane (attualmente 112) ma che non si configurano come veri e propri cataloghi interrogabili.
Dato immutato ormai da anni, eloquente nella sua staticità.
Fino a 1999-02-07 il presente repertorio comprendeva anche liste di fascicoli doppi, poi eliminate integrandole nell’apposito repertorio di Scambi e doni tra biblioteche curato da Fabio Valenziano per la Virtual library del CILEA.

Dal 2002 non è più presente sul sito di OPAC italiani la sezione che raccoglieva le liste, disponibili via Internet, di risorse elettroniche su CD-ROM ad accesso locale possedute da biblioteche italiane (OPAC3) in quanto ferma e non più aggiornata alla data del 21 marzo 2001 con 72.

Questo genere di strumenti (liste), che non si configurano come veri e propri cataloghi interrogabili, sta registrando da qualche anno un decremento crescente, con nascite zero e numerose cessazioni.

Rapporto  a cura di Antonella De Robbio