Per l’edizione 2018 del Premio De Gregori (quinta del nuovo ciclo di cinque anni che è partito nel 2013, grazie alla rinnovata disponibilità di Francesco e Luigi De Gregori), i concorrenti che hanno consegnato i loro lavori entro la scadenza indicata dal bando, ossia il 31 ottobre 2018, sono stati 13.
La Giuria, composta per l’anno 2018 da Simonetta Buttò, Anna Galluzzi e Alberto Petrucciani, ha esaminato le opere partecipanti subito dopo la scadenza del bando, verificando che i concorrenti e le opere presentate avessero i requisiti richiesti dal Premio (tra i quali in particolare l’età inferiore a 35 anni, la pertinenza della tematica trattata e l’estensione minima del testo).
I giudizi sulle opere partecipanti sono stati scambiati e discussi tramite contatti telematici e telefonici e il giorno 10 novembre la Giuria ha scelto l’opera vincitrice e a seguire ha contattato l’autrice.
Le opere inviate entro il termine del bando, tutte rispondenti ai requisiti richiesti, sono state le seguenti:
La Giuria esprime soddisfazione per il numero elevato di lavori presentati in questa edizione del Premio.
Dopo attente valutazioni, essa ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2018 a Elisa Pederzoli per l’opera Un “privato editore dilettante” nel sistema internazionale. Angelo Fortunato Formiggini e la diffusione della cultura italiana nel mondo, con la seguente motivazione.
Il lavoro di Elisa Pederzoli deriva dalla ricerca di dottorato svolta presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, e costituisce uno studio sulla figura dell’editore modenese Angelo Maria Formiggini, morto suicida in seguito alla promulgazione delle leggi razziali. Il lavoro di ricerca si è proposto di indagare in particolare un aspetto dell’attività di Formiggini, ossia la promozione del libro e della cultura italiana all’estero.
Il lavoro di ricostruzione storica si articola in cinque parti: la prima è dedicata ai primi slanci internazionali del decennio 1908-1918, la seconda all’attività dell’Istituto per la propaganda della cultura italiana (1919-1923), la terza è dedicata a un approfondimento delle scelte editoriali e a un’analisi del catalogo, la quarta all’inedito archivio delle recensioni che testimonia i contatti faticosamente e instancabilmente perseguiti dall’editore, il quinto infine si focalizza sul rapporto tra Formiggini e l’America.
Il risultato è un lavoro solido, ben costruito e ben documentato, che può certamente contribuire a offrire elementi di conoscenza ulteriori su questo editore e sull’influenza da lui esercitata sulle biblioteche e più in generale sulla vita culturale italiana in un periodo storico di grande importanza e complessità.
La Giuria desidera segnalare con particolare apprezzamento altre quattro opere: la tesi di Chiara Di Carlo, Leggere in circolo: lettura condivisa e social reading in Italia, un lavoro che approfondisce la dimensione sociale della lettura nel contesto del Web, studiando il rapporto tra i gruppi di lettura e il social reading; la tesi di Beatrice Eleuteri, Analfabetismo funzionale. Perché, ci serve ancora saper leggere e scrivere?, che si inoltra nel complesso territorio dei processi mentali e comportamentali che sottendono l’acquisizione della capacità di leggere, scrivere e pensare criticamente, approfondendo il panorama dell’analfabetismo funzionale, in particolare in Italia; il lavoro di Roberta Montepeloso, La biblioteca pubblica contemporanea: immaginario, percezione e visione attraverso un’indagine qualitativa, una ricerca sull’identità della biblioteca pubblica contemporanea realizzata attraverso un’indagine empirica sulla Mediateca Montanari di Fano; infine, il lavoro di Eleonora Renda, Leggere insieme – L’importanza della lettura condivisa nell’età prescolare per lo sviluppo dei prerequisiti per la lettura, che costituisce la relazione della Prova finale in Psicologia dello sviluppo socio-cognitivo del Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, in cui ci si interroga sull’impatto della lettura condivisa nello sviluppo della literacy nei bambini.
La Giuria si augura che anche i risultati di queste ricerche possano trovare uno sbocco di pubblicazione nelle stesse edizioni AIB e nelle riviste di settore, in particolare AIB studi.
Roma, 16 novembre 2018
La Giuria del Premio De Gregori 2018
Simonetta Buttò – Anna Galluzzi – Alberto Petrucciani