La strategia dell’Associazione per il mandato 2014-2017 è, in modo prioritario, incardinata sui due focus che hanno costituito il principale riferimento nel precedente mandato CEN e che sono stati indicati come elementi fondanti dalle discussioni più recenti intercorse tra gli organi collegiali, nelle Assemblee generali e, in modo più esteso, nell’ambito della nostra comunità.
I focus principali sono costituiti dalle questioni connesse ai temi della professione, della formazione continua, del lavoro e dell’advocacy delle biblioteche. Tutte le azioni degli organi e delle diverse articolazioni dell’Associazione dovranno avere costantemente presenti gli obiettivi strategici rappresentati dai focus. Il contesto in cui si esprime l’azione dell’Associazione è costituito dalla base Associativa (attuale e potenziale), dal mondo delle biblioteche e della professione, (anche internazionale), in una fase storica complessa, caratterizzata da forti dinamiche di cambiamento (per citare solo due elementi si pensi al digitale e alle questioni connesse alla responsabilità sociale). Elementi strutturali del contesto sono anche i vincoli economici e organizzativi dell’Associazione.
Da questo discende che la linea politica deve essere forte e coerente, e deve dare consistenza a una azione e a una costante presenza dell’Associazione sia nei confronti degli stakeholder esterni, sia nei confronti della nostra comunità.
L’azione politica dovrà inoltre avere come stabile e continuativo riferimento l’importanza del ruolo e del contributo dei giovani per il futuro delle biblioteche, della professione e della nostra Associazione e dovrà rivolgere una particolare attenzione allo sviluppo delle relazioni internazionali e interprofessionali.
In virtù dei cambiamenti in atto, ovvero all’evoluzione della normativa, del contesto sociale e politico esterno e di quello organizzativo interno, si prende in considerazione l’opportunità di modifiche e di revisioni statutarie (particolare riferimento alla distinzione di status fra Amico e Associato).
Potremmo elencare queste strategie facendo ricorso ad alcune parole chiave: Promozione, Professione, Partecipazione e Produzione scientifica.
Di seguito si cercherà di dare conto delle strategie, degli orientamenti e di individuare alcuni obiettivi almeno di breve e/o medio periodo, cercando per quanto possibile di fissare azioni e strumenti necessari alla loro realizzazione.
Questo focus impregna l’intera attività dell’Associazione, a partire dall’attivazione di partnership che consentano di accrescere la conoscenza del contesto di riferimento e di agire concretamente nella filiera del libro e nel mondo dell’informazione. E’ evidente che l’advocacy non consiste esclusivamente di azioni di promozione ma deve piuttosto essere una “sensibilità” presente nell’azione quotidiana di tutte le persone che hanno responsabilità Associative e di tutti i soci. I fronti di intervento sono l’ampliamento della conoscenza della realtà di oggi delle biblioteche, la comunicazione, gli eventi, l’interazione con altri soggetti, l’apertura ad alleanze e partnership sociali anche oltre l’orizzonte ordinario.
Le attività di analisi e di rilevamento della configurazione e dei servizi delle biblioteche e della lettura (con riferimento anche al digitale e all’e-lending) vanno perseguite con una metodologia corretta. Attraverso le Commissioni e Gruppi di studio, il CEN intende partecipare alle rilevazioni esistenti e promuoverne autonomamente di nuove, (indagine sulle biblioteche pubbliche, carcerarie, indagine sull’evoluzione dei servizi digitali, etc.).
Strumenti: Commissione Pubbliche, Ragazzi, Università e ricerca, Statali, Private, Commissione internazionalizzazione, Commissione tecnologie, Utenze speciali, Osservatorio biblioteche e Rapporto Biblioteche italiane, Gruppo Qualità, AIB-WEB.
Rafforzamento della comunicazione esterna con l’obiettivo di renderla più capillare ed efficace, anche tramite la realizzazione di una specifica formazione rivolta a coloro che si occupano di comunicazione (ad es. per le Sezioni). Presenza sui media in modo continuativo allo scopo di comunicare di più e meglio quello che si fa.
BiblioPride; partecipazione ad eventi non necessariamente o direttamente collegati ai beni culturali o alla ricerca (presentazione programmi europei, fondi per lo sviluppo economico e per la creatività, Expo e altre manifestazioni). Campagne nazionali ed internazionali (es. EBLIDA)
Si tratta di azioni sistematiche da realizzare nei confronti di tutti i possibili stakeholder (a partire dagli Amministratori e dai politici), da condurre a tutti i livelli istituzionali (dal locale all’internazionale); in questo ambito deve essere costante e vigorosa l’attenzione da rivolgere, anche con un atteggiamento proattivo, a norme, progetti, che hanno un impatto sulle biblioteche (finanziarie, diritto d’autore, open access, censura, riordino istituzionale, promozione della lettura, riordino servizio bibliotecario nazionale, agenda digitale, contenuti digitali e e-lending).
Strumenti: Commissione pubbliche, Ragazzi, Università e ricerca Statali, private, Tavolo con ALI e AIE e Forum del Libro, Osservatorio OA, Osservatorio legislativo.
Rafforzamento del ruolo delle biblioteche nel progetto Nati per leggere e nei confronti di altri progetti con scopi analoghi, Progetti In vitro, ampliamento e rafforzamento MAB. Allargamento di partnership a soggetti e campagne di interesse sociale (ad es. educazione alla legalità, all’ambiente, alla scuola, all’agenda digitale, alle utenze svantaggiate).
Strumenti: nuove collaborazioni ad es. con ALA Libri accessibili, Associazioni per dislessia, Associazioni portatrici di interessi, Commissione utenze speciali ecc. ecc.
Tra gli obiettivi strategici dell’Associazione vengono riconosciuti come fondamentali per la dimensione professionale la tutela della dignità professionale e del lavoro.
L’inserimento dell’AIB, da parte del Ministero della Giustizia, nella categoria delle associazioni professionali rappresentative a livello nazionale, delle professioni non ordinistiche e l’inserimento nell’elenco tenuto dal MAE Ministero per lo sviluppo economico, costituiscono una precisa responsabilità assunta da AIB di garantire l’alta qualificazione professionale ed il continuo aggiornamento dei propri soci.
L’esigenza sempre più pressante di promuovere la qualità delle strutture, delle collezioni e dei servizi bibliotecari porta con sé l’impegno alla tutela della dignità professionale e lavorativa di coloro che sono agenti fondamentali per biblioteche di qualità. Questo impegno promuove la creazione di un meccanismo virtuoso di attestazione che consenta, agli “Associati” che ne abbiano i requisiti, di essere “attestati” nella loro qualifica di bibliotecario, beneficiando appieno delle potenzialità della nuova normativa. Occorre cogliere l’occasione per conferire “sostanza” alla nuova identità Associativa: un obiettivo ambizioso e complesso che può essere raggiunto solo attraverso azioni mirate, collaborative e coraggiose. In questa prospettiva, ancora più di prima, la formazione continua di AIB assumerà un valore strategico. Sarà compito dell’Osservatorio Formazione perseguire la strada della certificazione/accreditamento a livello nazionale dei corsi AIB al fine di supportare attraverso un sistema formativo con crediti la professionalità richiesta per l’iscrizione all’Associazione. L’AIB inoltre deve garantire l’offerta di corsi ed altri servizi e materiali di aggiornamento continuo per rendere possibile la formazione continua degli Associati bibliotecari seguendo standard di qualità di livello europeo e garantendo l’accreditamento delle competenze acquisite nella formazione.
Parte prima: professione e lavoro
Per pianificare interventi mirati occorre promuovere maggiore conoscenza del mondo della professione e del lavoro e della sua evoluzione; in particolare occorre monitorare:
Si ritiene opportuno estendere e rinforzare le seguenti azioni:
Strumenti: Commissioni, adeguamento di Olavep (potenziamento della rete di referenti regionali, del servizio di consulenza ai soci sulle tematiche professionali, e repertoriazione e sistematizzazione delle attività di servizio, ad es. FAQ), Osservatorio legislativo, Osservatorio Biblioteche italiane, Rapporto biblioteche italiane, collaborazione con CoLAP e con MAB.
Parte seconda : Formazione continua
Valutazione del fabbisogno per la formazione continua, raccolta di dati utili per la stesura di studi, statistiche e ricerche sull’impatto della formazione professionale sia nel luogo di lavoro che nel contesto più ampio della società.
Linee guida sui criteri di qualità dell’ offerta formativa AIB esistente, predisposizione del catalogo dei corsi AIB offrendo diverse modalità di erogazione in e-learning e in presenza, realizzazione di Linee guida per l’attestazione delle competenze acquisite con la formazione continua.
Strumenti: Osservatorio formazione, Commissioni, Gruppi di studio, rafforzamento referenti sezioni per la formazione, valorizzazione competenze interne
Strumenti: Adeguamento Osservatorio Formazione (rafforzamento dell’azione complessiva, sperimentazione di moduli, valorizzazione delle competenze acquisite con il Corso sull’e-learning, rafforzamento referenti sezioni per la formazione, sostegno alle Sezioni – singole o associate – nella realizzazione dei Corsi, inserimento nell’OF di Studenti e Associati young, collaborazione con editoria AIB, attività di supporto alle strutture AIB nell’internazionalizzazione e nell’applicazione delle strategie e linee guida di IFLA e EBLIDA) e del legame tra attività editoriale e offerta formativa, Collaborazione con Commissione Attestazione.
Occorre valorizzare l’apporto che tutti gli Associati possono dare, attraverso il maggior coinvolgimento possibile, nelle diverse azioni dell’Associazione, i Comitati esecutivi regionali, le commissioni, i gruppi, gli Osservatori e tutti coloro che lavorano nell’AIB. Uno degli obiettivi primari è quello di riuscire ad avvicinare e accogliere i colleghi più giovani, offrendo loro spazio e responsabilità.
Rimane un punto fermo che la comunicazione acquista maggiore forza ed efficacia quando è gestita (o quantomeno coordinata) centralmente, attraverso gli strumenti indicati al punto 3. delle Linee guida sulla comunicazione. L’obiettivo della partecipazione va perseguito anche incoraggiando la massima comunicazione interna con la nomina di un referente alla comunicazione per ogni Sezione, Commissione, Gruppi, Osservatori, ecc., che funga da tramite con la segreteria nazionale, affinché tutte le attività (corsi, eventi, ecc.) abbiano la massima promozione interna ed esterna.
Oltre al miglioramento (soprattutto grafico) degli strumenti esistenti, riguardo i canali del punto 3.7 (“Altri strumenti del web”) si valuterà l’apertura di nuovi canali (indicativamente YouTube per i video e Pinterest o Instagram per le fotografie) e la formulazione di brevi linee guida operative. Relativamente al punto 3.11 (“Liste di discussione”), si valuterà l’opportunità e l’utilità di istituire specifiche liste per creare comunità di interesse collegate ad alcune tematiche (che possono coincidere o meno con le Commissioni e i gruppi).
Strumenti: massima collaborazione con CNPR e sezioni, call per Commissioni e Gruppi, incentivi alla partecipazione, AIB Notizie, multicanalità (AIB-WEB, newsletter, social, wiki e blog, AIB–CUR), incontri in streaming o in differita, collaborazione con CoLAP per servizi agli Associati (consulenza legale, assicurazione etc.), ampliamento pacchetto convenzioni.
Si tratta di valorizzare le ingenti competenze scientifiche degli Associati, producendo ricerche, studi ma anche buone pratiche da diffondere attraverso attività editoriale e incontri scientifici. Qui l’attenzione al contesto internazionale è cruciale.
Funzionali a questo obiettivo strategico sono alcuni servizi agli Associati:
Strumenti: AIB Studi, Editoria, Rapporto biblioteche italiane, Commissioni, Gruppi di studio, Congresso nazionale
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Tutti gli obiettivi e le azioni sopra indicate devono essere coniugati con le risorse finanziarie e umane disponibili e con i vincoli posti dall’organizzazione interna.
Gli obiettivi da realizzare sono :