Conservare il Novecento: gli archivi culturali. Ferrara, Salone internazionale dell'arte del restauro, 27 marzo 2009: atti del convegno. Seguiti da Luigi Crocetti, La tradizione culturale italiana del Novecento e altri scritti. A cura di Laura Desideri e Giuliana Zagra. Roma: AIB, 2010. 181 p. ISBN 978-88-7812-204-8
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Il volume è disponibile anche in formato pdf.
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"Gli archivi culturali" è il titolo che ha caratterizzato l'incontro ferrarese
del marzo 2009. Con quest'espressione si è voluto riproporre un
concetto introdotto da Crocetti già nel primo incontro del 2000, e utilizzato
per indicare le grandi concentrazioni documentarie che, andando
al di là delle biblioteche d'autore o degli archivi degli scrittori
in senso stretto, costituiscono una fenomenologia assai più ampia e
diversa: «Non si cercano più soltanto le carte immortali, le opere
d'arte oggettivate in un foglio scritto: in una parola l'autografo. Si
cercano tutte le tessere che servano a ricostruire il mosaico »
La novità espressa già in quel primo incontro di “Conservare il
Novecento” ha permeato e ispirato il lavoro di questi dieci anni ed è
già racchiuso tutto nelle poche parole di Crocetti. Di fronte
all'enorme patrimonio documentario novecentesco il vero cambiamento
non si è espresso tanto nella tipologia dei documenti che pure
presentano una varietà e molteplicità infinitamente superiore al passato,
ma nell'approccio che gli studiosi, i conservatori, i bibliotecari,
gli archivisti hanno cominciato ad attuare rispetto ad essi, unitario
nella percezione delle interrelazioni tra gli oggetti, nella consapevolezza
della complessità e della stratificazione dei documenti. (...)
Accanto
alle relazioni tenute al convegno che occupano la prima parte del fascicolo vi è una seconda parte, intitolata La tradizione culturale
del Novecento e altri scritti dove si raccolgono per la prima volta,
grazie alla cura di Laura Desideri, tutte le pagine, talvolta brevi ma
dense e folgoranti come era nel suo stile, che Crocetti dedicò alla riflessione
sul patrimonio culturale novecentesco e che andò scrivendo
a partire dal 1978 lungo tutti gli anni in cui ci accompagnò nei nostri
appuntamenti ferraresi.
Giuliana Zagra