Paola De Castro Pietrangeli. Come creare gli indici di una pubblicazione con l'ausilio del personal computer. Roma: AIB, 1996. 8 p.
«Questa breve nota è diretta a tutti coloro che scrivono testi (libri, manuali, rapporti, ecc.) nei quali sia necesario presentare un indice del contenuto, un indice analitico o un indice dei soggetti.
L'indice del contenuto normalmente si presenta nella parte anteriore della pubblicazione e ne presenta la struttura, cioè i titoli dei capitoli o dele sezioni di cui essa si compone, con l'indicazione del numero di pagina in cui appaiono.
L'indice dei soggetti e l'indice analitico, contenente i nomi, i termini e i soggetti della pubblicazione, seguiti dal numero di pagina in cui essi appaiono o alla quale si riferiscono, sono normalmente presentati nella parte finale della pubblicazione. Le voci dell'indice analitico e dell'indice dei soggetti possono essere organizzate, nel proprio interno, in livelli gerarchici
L'utilità della presenza di un indice del contenuto e, soprattutto, di un indice analitico o di un indice dei soggetti è indubbia, soprattutto quando si ha a che fare con un documento complesso, suscettibile di essere consultato ripetutamente, oltre che letto per intero in modo sequenziale. Inoltre, gli editori spesso rendono obbligatoria la presenza degli indici, da parte degli autori syessi del testo da pubblicare
La creazione di un indice analitico e di un indice dei soggetti non è un'operazione che può essere realizzata in modo completamente automatico, tuttavia, alcuni programmi di scrittura di testi e di impaginazione mettono a disposizione utili strumenti che facilitano notevolmente il compito del professionista addetto alla preparazione degli indici, sostituendosi alla tradizionale compilazione di schede cartacee».