Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso; prefazione di Barbara B. Tillett; postfazione di Giovanni Bergamin. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2020. (Collana Percorsi AIB, 5). ISBN 978-88-7812-319-9
Gli standard, le regole e le linee guida per la catalogazione sono mutati nel corso del tempo, trasformandosi da istruzioni rivolte alle singole biblioteche in linee guida condivise a livello internazionale volte a favorire lo scambio dei dati bibliografici. Il libro offre una panoramica dei cambiamenti che hanno riguardato gli standard catalografici e del grande lavoro di condivisione messo in atto dalle organizzazioni internazionali, in primo luogo dall’IFLA per conseguire l’ideale del controllo bibliografico universale, un concetto che continua a evolversi insieme alle capacità di documentazione e di condivisione dei dati bibliografici. (Dalla Prefazione di Barbara B. Tillett)
Dalla catalogazione alla metadatazione è un lungo viaggio tra principi fondanti, obiettivi ed evoluzione tecnologica del servizio di “organizzazione dell’informazione” che le biblioteche offrono. Si possono individuare almeno tre direzioni di lavoro che possono essere affrontate con più consapevolezza: la cooperazione uomo-macchina per la creazione dei metadati; le modalità di pubblicazione dei metadati; le esperienze al di fuori del mondo delle biblioteche che riusano e valorizzano i metadati prodotti dalle biblioteche nel lavoro di controllo di autorità: tra queste esperienze la più significativa è certamente Wikidata. (Dalla Postfazione di Giovanni Bergamin)
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Mauro Guerrini è professore ordinario di Biblioteconomia all’Università di Firenze dove coordina il Master biennale in Catalogazione, è membro del Collegio di dottorato in Scienze storiche, curriculum Scienze del libro. Per l’IFLA è stato presidente del Comitato italiano del Congresso di Milano del 2009 e membro di commissioni e gruppi di lavoro, tra cui Cataloguing, ISBD Review Group, Subject Analysis, Bibliography, nonché del Planning Committee per la redazione dei Principi di catalogazione internazionali editi nel 2009. Ha fondato e dirige «JLIS.it». Già presidente dell’AIB e attualmente presidente del Collegio dei probiviri.
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Questo libro è disponibile anche in formato PDF e in formato EPUB.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato PDF e ePub, se non sei associato potrai avere tutte e tre le versioni al prezzo di 30 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it).
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Estratto con indice, prefazione, premessa e ringraziamenti.
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Dicono del libro
Agnese Galeffi, rec. a Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, «Aib studi», 62 (2022), 1, p. 239-240, <https://aibstudi.aib.it/article/view/13414/238#6>.
Valentina Lepore, rec. a Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, «Bibelot», 26 (2020), 3, <https://riviste.aib.it/index.php/bibelot/article/view/12901>.
Federico Valacchi, Per un’ipotesi di metacalogazione, «Bibliothecae.it», 10 (2021), 1, p. 463-487, <https://bibliothecae.unibo.it/article/view/13077>.
Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso; prefazione di Barbara B. Tillett; postfazione di Giovanni Bergamin. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2020. (Collana Percorsi AIB, 5). ISBN 978-88-7812-318-2; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878123182 [ebook: formato ePub]
Gli standard, le regole e le linee guida per la catalogazione sono mutati nel corso del tempo, trasformandosi da istruzioni rivolte alle singole biblioteche in linee guida condivise a livello internazionale volte a favorire lo scambio dei dati bibliografici. Il libro offre una panoramica dei cambiamenti che hanno riguardato gli standard catalografici e del grande lavoro di condivisione messo in atto dalle organizzazioni internazionali, in primo luogo dall’IFLA per conseguire l’ideale del controllo bibliografico universale, un concetto che continua a evolversi insieme alle capacità di documentazione e di condivisione dei dati bibliografici. (Dalla Prefazione di Barbara B. Tillett)
Dalla catalogazione alla metadatazione è un lungo viaggio tra principi fondanti, obiettivi ed evoluzione tecnologica del servizio di “organizzazione dell’informazione” che le biblioteche offrono. Si possono individuare almeno tre direzioni di lavoro che possono essere affrontate con più consapevolezza: la cooperazione uomo-macchina per la creazione dei metadati; le modalità di pubblicazione dei metadati; le esperienze al di fuori del mondo delle biblioteche che riusano e valorizzano i metadati prodotti dalle biblioteche nel lavoro di controllo di autorità: tra queste esperienze la più significativa è certamente Wikidata. (Dalla Postfazione di Giovanni Bergamin)
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Mauro Guerrini è professore ordinario di Biblioteconomia all’Università di Firenze dove coordina il Master biennale in Catalogazione, è membro del Collegio di dottorato in Scienze storiche, curriculum Scienze del libro. Per l’IFLA è stato presidente del Comitato italiano del Congresso di Milano del 2009 e membro di commissioni e gruppi di lavoro, tra cui Cataloguing, ISBD Review Group, Subject Analysis, Bibliography, nonché del Planning Committee per la redazione dei Principi di catalogazione internazionali editi nel 2009. Ha fondato e dirige «JLIS.it». Già presidente dell’AIB e attualmente presidente del Collegio dei probiviri.
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Questo libro è disponibile anche in formato cartaceo e in formato PDF.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato PDF e ePub, se non sei associato potrai avere tutte e tre le versioni al prezzo di 30 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it).
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Estratto con indice, prefazione, premessa e ringraziamenti.
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Dicono del libro
Agnese Galeffi, rec. a Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, «Aib studi», 62 (2022), 1, p. 239-240, <https://aibstudi.aib.it/article/view/13414/238#6>.
Valentina Lepore, rec. a Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, «Bibelot», 26 (2020), 3, <https://riviste.aib.it/index.php/bibelot/article/view/12901>.
Federico Valacchi, Per un’ipotesi di metacalogazione, «Bibliothecae.it», 10 (2021), 1, p. 463-487, <https://bibliothecae.unibo.it/article/view/13077>.
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Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso; prefazione di Barbara B. Tillett; postfazione di Giovanni Bergamin. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2020. (Collana Percorsi AIB, 5). ISBN 978-88-7812-320-5; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878123205 [ebook: formato PDF]
Gli standard, le regole e le linee guida per la catalogazione sono mutati nel corso del tempo, trasformandosi da istruzioni rivolte alle singole biblioteche in linee guida condivise a livello internazionale volte a favorire lo scambio dei dati bibliografici. Il libro offre una panoramica dei cambiamenti che hanno riguardato gli standard catalografici e del grande lavoro di condivisione messo in atto dalle organizzazioni internazionali, in primo luogo dall’IFLA per conseguire l’ideale del controllo bibliografico universale, un concetto che continua a evolversi insieme alle capacità di documentazione e di condivisione dei dati bibliografici. (Dalla Prefazione di Barbara B. Tillett)
Dalla catalogazione alla metadatazione è un lungo viaggio tra principi fondanti, obiettivi ed evoluzione tecnologica del servizio di “organizzazione dell’informazione” che le biblioteche offrono. Si possono individuare almeno tre direzioni di lavoro che possono essere affrontate con più consapevolezza: la cooperazione uomo-macchina per la creazione dei metadati; le modalità di pubblicazione dei metadati; le esperienze al di fuori del mondo delle biblioteche che riusano e valorizzano i metadati prodotti dalle biblioteche nel lavoro di controllo di autorità: tra queste esperienze la più significativa è certamente Wikidata. (Dalla Postfazione di Giovanni Bergamin)
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Mauro Guerrini è professore ordinario di Biblioteconomia all’Università di Firenze dove coordina il Master biennale in Catalogazione, è membro del Collegio di dottorato in Scienze storiche, curriculum Scienze del libro. Per l’IFLA è stato presidente del Comitato italiano del Congresso di Milano del 2009 e membro di commissioni e gruppi di lavoro, tra cui Cataloguing, ISBD Review Group, Subject Analysis, Bibliography, nonché del Planning Committee per la redazione dei Principi di catalogazione internazionali editi nel 2009. Ha fondato e dirige «JLIS.it». Già presidente dell’AIB e attualmente presidente del Collegio dei probiviri.
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Questo libro è disponibile anche in formato cartaceo e in formato EPUB.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato PDF e ePub, se non sei associato potrai avere tutte e tre le versioni al prezzo di 30 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it).
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Estratto con indice, prefazione, premessa e ringraziamenti.
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Dicono del libro
Agnese Galeffi, rec. a Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, «Aib studi», 62 (2022), 1, p. 239-240, <https://aibstudi.aib.it/article/view/13414/238#6>.
Valentina Lepore, rec. a Mauro Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione. Tracce di un percorso, «Bibelot», 26 (2020), 3, <https://riviste.aib.it/index.php/bibelot/article/view/12901>.
Federico Valacchi, Per un’ipotesi di metacalogazione, «Bibliothecae.it», 10 (2021), 1, p. 463-487, <https://bibliothecae.unibo.it/article/view/13077>.
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Il volume è disponibile per la vendita nelle principali librerie online; è inoltre presente sulla piattaforma Torrossa di Casalini e sulla piattaforma EBSCO eBooks & Audiobooks:
De Bellis, Nicola. Introduzione alla bibliometria: dalla teoria alla pratica. Roma: AIB, 2014. 205 p. (Percorsi AIB; 1). ISBN 978-88-7812-227-7
La bibliometria è lo studio quantitativo della comunicazione scientifica condotto principalmente attraverso i suoi prodotti: pubblicazioni e bibliografie. Negli ultimi anni, anche in Italia gli indicatori bibliometrici sono entrati ufficialmente negli esercizi nazionali di valutazione, assumendo un ruolo di primo piano nel dibattito sui criteri di verifica della qualità della ricerca prodotta da individui, gruppi, istituzioni. Questo volume presenta un’introduzione alla materia che copre sia gli aspetti teorici che quelli applicativi: la storia ed i fondamenti matematici della disciplina, gli attrezzi del mestiere (gli indici di citazioni), il calcolo degli indicatori bibliometrici più diffusi a livello internazionale, i limiti e le potenzialità della bibliometria nelle scienze umane e sociali, le metriche alternative per l’analisi delle tracce online di comunicazione scientifica, la costruzione di mappe della scienza. Gli argomenti più tecnici, come il calcolo degli indicatori normalizzati, sono corredati da una serie di esempi utili a sviluppare le competenze pratiche necessarie per lavorare con i dati bibliometrici.
Nicola De Bellis lavora presso la Biblioteca Medica dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nel 1998 ha conseguito un dottorato in storia della scienza e nel 2009 ha pubblicato, per la Scarecrow Press, la monografia “Bibliometrics and Citation Analysis: From the Science Citation Index to Cybermetrics”. Ha tenuto vari corsi sulla bibliometria e la gestione dell’informazione bibliografica sia in Ialia che all’estero, collaborando anche con la European Summer School of Scientometrics.
Questo titolo è disponibile anche in formato EPUB
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Dicono del libro
Galimberti Paola, Se la bibliometria è un male necessario, «ROARS», 2 settembre 2014, <https://www.roars.it/online/se-la-bibliometria-e-un-male-necessario/>
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Offerta speciale combo cartaceo+EPUB. Se sei socio AIB acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’EPUB, se non sei associato potrai avere entrambe le versioni a un prezzo speciale di 30 euro (per questa offerta, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it)
De Bellis, Nicola. Introduzione alla bibliometria: dalla teoria alla pratica. Roma: AIB, 2014. (Percorsi AIB; 1). ISBN 978-88-7812-227-7; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122277 [ebook: formato ePub]
La bibliometria è lo studio quantitativo della comunicazione scientifica condotto principalmente attraverso i suoi prodotti: pubblicazioni e bibliografie. Negli ultimi anni, anche in Italia gli indicatori bibliometrici sono entrati ufficialmente negli esercizi nazionali di valutazione, assumendo un ruolo di primo piano nel dibattito sui criteri di verifica della qualità della ricerca prodotta da individui, gruppi, istituzioni. Questo volume presenta un’introduzione alla materia che copre sia gli aspetti teorici che quelli applicativi: la storia ed i fondamenti matematici della disciplina, gli attrezzi del mestiere (gli indici di citazioni), il calcolo degli indicatori bibliometrici più diffusi a livello internazionale, i limiti e le potenzialità della bibliometria nelle scienze umane e sociali, le metriche alternative per l’analisi delle tracce online di comunicazione scientifica, la costruzione di mappe della scienza. Gli argomenti più tecnici, come il calcolo degli indicatori normalizzati, sono corredati da una serie di esempi utili a sviluppare le competenze pratiche necessarie per lavorare con i dati bibliometrici.
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Nicola De Bellis lavora presso la Biblioteca Medica dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nel 1998 ha conseguito un dottorato in storia della scienza e nel 2009 ha pubblicato, per la Scarecrow Press, la monografia “Bibliometrics and Citation Analysis: From the Science Citation Index to Cybermetrics”. Ha tenuto vari corsi sulla bibliometria e la gestione dell’informazione bibliografica sia in Ialia che all’estero, collaborando anche con la European Summer School of Scientometrics.
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Questo titolo è disponibile anche in cartaceo
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Dicono del libro
Galimberti Paola, Se la bibliometria è un male necessario, «ROARS», 2 settembre 2014, <https://www.roars.it/online/se-la-bibliometria-e-un-male-necessario/>
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Antonella Trombone, Principi di catalogazione e rappresentazione delle entità bibliografiche. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2018. (Collana Percorsi AIB, 3). ISBN 978-88-7812-263-5
La ricerca muove dalla constatazione che la biblioteconomia e i bibliotecari dovrebbero avere un ruolo propositivo, politico e istituzionale: studiare, sperimentare e commissionare modelli per la catalogazione, per la visualizzazione delle informazioni e per la ricerca bibliografica attraverso il Web. I bibliotecari dovrebbero essere i committenti dei software di catalogazione e dei modelli di visualizzazione dei cataloghi. Invece, a parte alcune eccezioni, si assiste in generale a una tendenza opposta che consiste nel tentativo di adeguare i modelli catalografici e i sistemi di ricerca bibliografica a logiche estremamente semplificate assimilabili a quelle su cui si basano gli scambi di informazioni commerciali. Il volume prende in esame l’evoluzione normativa internazionale in campo catalografico negli aspetti legati alla comunicazione bibliografica e al flusso che porta dalla codifica delle regole all’elaborazione di strutture di visualizzazione catalografica. Il lavoro si concentra su due ambiti di interesse: da una parte i dati bibliografici, i loro elementi costitutivi e le loro strutture comunicative; dall’altra le strutture di visualizzazione e di uso dei dati bibliografici che potrebbero integrarsi con le tecnologie e le finalità del Web semantico, con particolare attenzione agli ultimi sviluppi di ISBD.
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Antonella Trombone è bibliotecaria presso l’Università della Basilicata ed è stata docente di lingua inglese nella scuola secondaria. È specialista in Beni archivistici e librari e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie (curriculum Scienze del libro e del documento) presso la Sapienza Università di Roma. Autrice di vari saggi scientifici, svolge da tempo attività di ricerca nel campo della teoria della catalogazione, delle scienze del libro e dell’informazione e della storia delle pubbliche istituzioni. È attualmente Presidente della sezione Basilicata dell’AIB e delegata dell’Università della Basilicata per il consorzio interuniversitario SHARE.
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Questo titolo è disponibile anche in formato pdf.
Questo titolo è disponibile anche in formato epub.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato EPUB e PDF, se non sei associato potrai avere tutte e tre le versioni al prezzo speciale di 37 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it)
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Dicono del libro
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Antonella Trombone, Principi di catalogazione e rappresentazione delle entità bibliografiche. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2018. (Collana Percorsi AIB, 3). ISBN 978-88-7812-268-0; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122680 [ebook: formato ePub]
La ricerca muove dalla constatazione che la biblioteconomia e i bibliotecari dovrebbero avere un ruolo propositivo, politico e istituzionale: studiare, sperimentare e commissionare modelli per la catalogazione, per la visualizzazione delle informazioni e per la ricerca bibliografica attraverso il Web. I bibliotecari dovrebbero essere i committenti dei software di catalogazione e dei modelli di visualizzazione dei cataloghi. Invece, a parte alcune eccezioni, si assiste in generale a una tendenza opposta che consiste nel tentativo di adeguare i modelli catalografici e i sistemi di ricerca bibliografica a logiche estremamente semplificate assimilabili a quelle su cui si basano gli scambi di informazioni commerciali. Il volume prende in esame l’evoluzione normativa internazionale in campo catalografico negli aspetti legati alla comunicazione bibliografica e al flusso che porta dalla codifica delle regole all’elaborazione di strutture di visualizzazione catalografica. Il lavoro si concentra su due ambiti di interesse: da una parte i dati bibliografici, i loro elementi costitutivi e le loro strutture comunicative; dall’altra le strutture di visualizzazione e di uso dei dati bibliografici che potrebbero integrarsi con le tecnologie e le finalità del Web semantico, con particolare attenzione agli ultimi sviluppi di ISBD.
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Antonella Trombone è bibliotecaria presso l’Università della Basilicata ed è stata docente di lingua inglese nella scuola secondaria. È specialista in Beni archivistici e librari e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie (curriculum Scienze del libro e del documento) presso la Sapienza Università di Roma. Autrice di vari saggi scientifici, svolge da tempo attività di ricerca nel campo della teoria della catalogazione, delle scienze del libro e dell’informazione e della storia delle pubbliche istituzioni. È attualmente Presidente della sezione Basilicata dell’AIB e delegata dell’Università della Basilicata per il consorzio interuniversitario SHARE.
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Questo titolo è disponibile anche in formato cartaceo.
Questo titolo è disponibile anche in formato pdf.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato EPUB e PDF, se non sei associato potrai avere tutte e tre le versioni al prezzo speciale di 37 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it)
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Antonella Trombone, Principi di catalogazione e rappresentazione delle entità bibliografiche. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2018. (Collana Percorsi AIB, 3). ISBN 978-88-7812-271-0; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122710 [ebook: formato PDF]
La ricerca muove dalla constatazione che la biblioteconomia e i bibliotecari dovrebbero avere un ruolo propositivo, politico e istituzionale: studiare, sperimentare e commissionare modelli per la catalogazione, per la visualizzazione delle informazioni e per la ricerca bibliografica attraverso il Web. I bibliotecari dovrebbero essere i committenti dei software di catalogazione e dei modelli di visualizzazione dei cataloghi. Invece, a parte alcune eccezioni, si assiste in generale a una tendenza opposta che consiste nel tentativo di adeguare i modelli catalografici e i sistemi di ricerca bibliografica a logiche estremamente semplificate assimilabili a quelle su cui si basano gli scambi di informazioni commerciali. Il volume prende in esame l’evoluzione normativa internazionale in campo catalografico negli aspetti legati alla comunicazione bibliografica e al flusso che porta dalla codifica delle regole all’elaborazione di strutture di visualizzazione catalografica. Il lavoro si concentra su due ambiti di interesse: da una parte i dati bibliografici, i loro elementi costitutivi e le loro strutture comunicative; dall’altra le strutture di visualizzazione e di uso dei dati bibliografici che potrebbero integrarsi con le tecnologie e le finalità del Web semantico, con particolare attenzione agli ultimi sviluppi di ISBD.
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Antonella Trombone è bibliotecaria presso l’Università della Basilicata ed è stata docente di lingua inglese nella scuola secondaria. È specialista in Beni archivistici e librari e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie (curriculum Scienze del libro e del documento) presso la Sapienza Università di Roma. Autrice di vari saggi scientifici, svolge da tempo attività di ricerca nel campo della teoria della catalogazione, delle scienze del libro e dell’informazione e della storia delle pubbliche istituzioni. È attualmente Presidente della sezione Basilicata dell’AIB e delegata dell’Università della Basilicata per il consorzio interuniversitario SHARE.
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Questo titolo è disponibile anche in formato cartaceo.
Questo titolo è disponibile anche in formato epub.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato EPUB e PDF, se non sei associato potrai avere tutte e tre le versioni al prezzo speciale di 37 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it)
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Dicono del libro
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Il volume è disponibile per la vendita nelle principali librerie online; è inoltre presente sulla piattaforma Torrossa di Casalini e sulla piattaforma EBSCO eBooks & Audiobooks:
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Matilde Fontanin. The flexible librarian. English @t the Circulation desk. Roma: AIB, 2017. (Collana Percorsi AIB, 2). ISBN 978-88-7812-249-9
The Flexible librarian è un manuale di approccio comunicativo per imparare ad orientare gli utenti stranieri all’uso dei servizi e delle risorse in biblioteca, utile sia ai bibliotecari che intendano migliorare la loro capacità espressiva che alle biblioteche alla ricerca di idee per la segnaletica e per le loro pagine web.
La presentazione di termini nel contesto e il supporto di registrazioni audio aiutano a migliorare la capacità di espressione e ascolto. Le sezioni dedicate alla grammatica e ai falsi amici, e la presenza di esercizi con le soluzioni, aiutano ad affinare l’espressione.
La terminologia scelta, fondata sui servizi di base, spazia dalla consultazione di materiale speciale ai servizi per bambini e ragazzi, dal digitale all’accessibilità. Un capitolo in particolare è dedicato alle indicazioni spaziali ed un altro alla scrittura di email.
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“The Flexible librarian” presents, with a communicative approach, the language used to describe library services to users. It is useful both to librarians wishing to improve their proficiency and to libraries looking for ideas for signage or web pages.
Terms in context, audio files, and sections dedicated to grammar, false friends and language blunders help librarians improve their understanding, speaking and writing skills.
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Matilde Fontanin. Bibliotecaria con formazione linguistica, si occupa di servizi agli utenti, apprendimento, formazione in presenza e a distanza. Dal 2000 ad oggi ha tenuto costantemente corsi di inglese ai bibliotecari di tutta Italia, ed ha avuto modo di farsi un’idea precisa dei loro bisogni.
Appassionata di e-learning, fa parte dell’Osservatorio Formazione di AIB e in passato si è occupata della formazione del personale bibliotecario all’Università di Trieste e Polo SBN-TSA. Membro dello Standing Committee IFLA CPDWL, ha l’opportunità di uno sguardo sovranazionale sulle biblioteche. Traduce per e collabora con AIB Studi e utilizza le proprie competenze linguistiche a favore della comunità dei bibliotecari.
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Questo titolo è disponibile anche in formato EPUB e in formato PDF.
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Dicono del libro
Juanita Jara de Súmar, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Newsletter of the Continuing Professional Development & Workplace Learning Section #43 IFLA», 2017, <https://www.ifla.org/files/assets/cpdwl/newsletters/cpdwl_newsletter_june17.pdf>.
Martina Contessi, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Aib studi», 57 (2017), 3, <https://aibstudi.aib.it/article/view/11754/11043#10>.
Viviana Vitari, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Biblioteche oggi», 36 (luglio-agosto 2018), p. 54-56, scaricabile qui.
Video-autorecensione: https://youtu.be/6hVC6iHqt1Y
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Matilde Fontanin. The flexible librarian. English @t the Circulation desk. Roma: AIB, 2017. (Collana Percorsi AIB, 2). ISBN 978-88-7812-248-2; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122482 [ebook: formato ePub]
“The Flexible librarian” è un manuale di approccio comunicativo per imparare ad orientare gli utenti stranieri all’uso dei servizi e delle risorse in biblioteca, utile sia ai bibliotecari che intendano migliorare la loro capacità espressiva che alle biblioteche alla ricerca di idee per la segnaletica e per le loro pagine web.
La presentazione di termini nel contesto e il supporto di registrazioni audio aiutano a migliorare la capacità di espressione e ascolto. Le sezioni dedicate alla grammatica e ai falsi amici, e la presenza di esercizi con le soluzioni, aiutano ad affinare l’espressione.
La terminologia scelta, fondata sui servizi di base, spazia dalla consultazione di materiale speciale ai servizi per bambini e ragazzi, dal digitale all’accessibilità. Un capitolo in particolare è dedicato alle indicazioni spaziali ed un altro alla scrittura di email.
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“The Flexible librarian” presents, with a communicative approach, the language used to describe library services to users. It is useful both to librarians wishing to improve their proficiency and to libraries looking for ideas for signage or web pages.
Terms in context, audio files, and sections dedicated to grammar, false friends and language blunders help librarians improve their understanding, speaking and writing skills.
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Matilde Fontanin. Bibliotecaria con formazione linguistica, si occupa di servizi agli utenti, apprendimento, formazione in presenza e a distanza. Dal 2000 ad oggi ha tenuto costantemente corsi di inglese ai bibliotecari di tutta Italia, ed ha avuto modo di farsi un’idea precisa dei loro bisogni. Appassionata di e-learning, fa parte dell’Osservatorio Formazione di AIB e in passato si è occupata della formazione del personale bibliotecario all’Università di Trieste e Polo SBN-TSA. Membro dello Standing Committee IFLA CPDWL, ha l’opportunità di uno sguardo sovranazionale sulle biblioteche. Traduce per e collabora con AIB Studi e utilizza le proprie competenze linguistiche a favore della comunità dei bibliotecari.
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Questo titolo è disponibile anche in cartaceo e in formato PDF.
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Dicono del libro
Juanita Jara de Súmar, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Newsletter of the Continuing Professional Development & Workplace Learning Section #43 IFLA», 2017, <https://www.ifla.org/files/assets/cpdwl/newsletters/cpdwl_newsletter_june17.pdf>.
Martina Contessi, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Aib studi», 57 (2017), 3, <https://aibstudi.aib.it/article/view/11754/11043#10>.
Viviana Vitari, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Biblioteche oggi», 36 (luglio-agosto 2018), p. 54-56, scaricabile qui.
Video-autorecensione: https://youtu.be/6hVC6iHqt1Y
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Matilde Fontanin. The flexible librarian. English @t the Circulation desk. Roma: AIB, 2017. (Collana Percorsi AIB, 2). ISBN 978-88-7812-299-4; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122994 [ebook: formato PDF]
“The Flexible librarian” è un manuale di approccio comunicativo per imparare ad orientare gli utenti stranieri all’uso dei servizi e delle risorse in biblioteca, utile sia ai bibliotecari che intendano migliorare la loro capacità espressiva che alle biblioteche alla ricerca di idee per la segnaletica e per le loro pagine web.
La presentazione di termini nel contesto e il supporto di registrazioni audio aiutano a migliorare la capacità di espressione e ascolto. Le sezioni dedicate alla grammatica e ai falsi amici, e la presenza di esercizi con le soluzioni, aiutano ad affinare l’espressione.
La terminologia scelta, fondata sui servizi di base, spazia dalla consultazione di materiale speciale ai servizi per bambini e ragazzi, dal digitale all’accessibilità. Un capitolo in particolare è dedicato alle indicazioni spaziali ed un altro alla scrittura di email.
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“The Flexible librarian” presents, with a communicative approach, the language used to describe library services to users. It is useful both to librarians wishing to improve their proficiency and to libraries looking for ideas for signage or web pages.
Terms in context, audio files, and sections dedicated to grammar, false friends and language blunders help librarians improve their understanding, speaking and writing skills.
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Matilde Fontanin. Bibliotecaria con formazione linguistica, si occupa di servizi agli utenti, apprendimento, formazione in presenza e a distanza. Dal 2000 ad oggi ha tenuto costantemente corsi di inglese ai bibliotecari di tutta Italia, ed ha avuto modo di farsi un’idea precisa dei loro bisogni. Appassionata di e-learning, fa parte dell’Osservatorio Formazione di AIB e in passato si è occupata della formazione del personale bibliotecario all’Università di Trieste e Polo SBN-TSA. Membro dello Standing Committee IFLA CPDWL, ha l’opportunità di uno sguardo sovranazionale sulle biblioteche. Traduce per e collabora con AIB Studi e utilizza le proprie competenze linguistiche a favore della comunità dei bibliotecari.
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Questo titolo è disponibile anche in cartaceo e in formato EPUB.
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Dicono del libro
Juanita Jara de Súmar, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Newsletter of the Continuing Professional Development & Workplace Learning Section #43 IFLA», 2017, <https://www.ifla.org/files/assets/cpdwl/newsletters/cpdwl_newsletter_june17.pdf>.
Martina Contessi, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Aib studi», 57 (2017), 3, <https://aibstudi.aib.it/article/view/11754/11043#10>.
Viviana Vitari, rec. a Matilde Fontanin, The flexible librarian. English @t the Circulation desk, «Biblioteche oggi», 36 (luglio-agosto 2018), p. 54-56, scaricabile qui.
Video-autorecensione: https://youtu.be/6hVC6iHqt1Y
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Roberto Raieli, Web-scale discovery services. Principi, applicazioni e ipotesi di sviluppo. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2020. (Collana Percorsi AIB, 4). ISBN 978-88-7812-295-6
La molteplicità di fonti di informazione per cui le biblioteche e simili istituzioni mediano l’accesso, unita alla continua evoluzione delle abitudini degli utenti del web, ha favorito la diffusione di sistemi definiti web-scale discovery services (WSDS), comunemente rappresentati da strumenti chiamati discovery tool. L’obiettivo di questi servizi è rendere simultaneamente interrogabili i cataloghi, le banche dati, i repository, gli archivi open access e altri database attraverso un unico punto di accesso. La diffusione crescente dei sistemi di discovery, nonché l’inevitabilità di creare connessioni tra i dati diffusi dalle biblioteche e quelli pubblicati da altre istituzioni culturali, pongono la necessità di un’analisi approfondita di tali sistemi. È necessaria, inoltre, un’analisi comparativa dei WSDS rispetto agli OPAC tradizionali, ai cataloghi di nuova generazione, ai diversi tipi di database e ai metodi dei linked data, indagando i bisogni cognitivi cui essi rispondono. Allo stesso modo, è necessario approfondire i principi in base ai quali accogliere i nuovi sistemi nell’ambito biblioteconomico e bibliotecario.
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Roberto Raieli è dottore di ricerca in Scienze bibliografiche, archivistiche e documentali, si occupa di studi sulle biblioteche digitali, l’information retrieval, la documentazione, il web semantico, temi sui quali ha pubblicato monografie e articoli, ha organizzato giornate di studio e tenuto lezioni e conferenze. Attualmente è direttore della Biblioteca del Dipartimento di storia antropologia religioni arte spettacolo dell’Università Sapienza, nonché direttore ad interim della Biblioteca “Angelo Monteverdi” per gli studi filologici linguistici e letterari dello stesso ateneo. Collabora come cultore della materia con il corso di Documentazione presso l’Università Sapienza. È caporedattore della rivista AIB studi, e coordinatore del Gruppo di studio AIB Catalogazione, indicizzazione, linked open data e web semantico (CILW).
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Questo libro è disponibile anche in formato EPUB e in formato PDF.
Offerta speciale combo cartaceo + ebook.
Se sei socio AIB, acquistando la versione cartacea ti regaliamo l’ebook in formato EPUB e PDF, se non sei associato potrai avere tutte e due le versioni al prezzo di 37 euro (in questo caso, contatta la Segreteria all’indirizzo servizi(at)aib.it) .
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Estratto con frontespizio, indice e prefazione.
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Dicono del libro
Alfredo Serrai, rec. a Roberto Raieli, Web-scale discovery services. Principi, applicazioni e ipotesi di sviluppo, «Bibliothecae.it», 9 (2020), 2, p. 545-546, <https://bibliothecae.unibo.it/article/view/12021/12184>.
Roberto Raieli, Web-scale discovery services. Principi, applicazioni e ipotesi di sviluppo. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2020. (Collana Percorsi AIB, 4) ISBN 978-88-7812-297-0; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122970 [ebook: formato ePub]
La molteplicità di fonti di informazione per cui le biblioteche e simili istituzioni mediano l’accesso, unita alla continua evoluzione delle abitudini degli utenti del web, ha favorito la diffusione di sistemi definiti web-scale discovery services (WSDS), comunemente rappresentati da strumenti chiamati discovery tool. L’obiettivo di questi servizi è rendere simultaneamente interrogabili i cataloghi, le banche dati, i repository, gli archivi open access e altri database attraverso un unico punto di accesso. La diffusione crescente dei sistemi di discovery, nonché l’inevitabilità di creare connessioni tra i dati diffusi dalle biblioteche e quelli pubblicati da altre istituzioni culturali, pongono la necessità di un’analisi approfondita di tali sistemi. È necessaria, inoltre, un’analisi comparativa dei WSDS rispetto agli OPAC tradizionali, ai cataloghi di nuova generazione, ai diversi tipi di database e ai metodi dei linked data, indagando i bisogni cognitivi cui essi rispondono. Allo stesso modo, è necessario approfondire i principi in base ai quali accogliere i nuovi sistemi nell’ambito biblioteconomico e bibliotecario.
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Roberto Raieli è dottore di ricerca in Scienze bibliografiche, archivistiche e documentali, si occupa di studi sulle biblioteche digitali, l’information retrieval, la documentazione, il web semantico, temi sui quali ha pubblicato monografie e articoli, ha organizzato giornate di studio e tenuto lezioni e conferenze. Attualmente è direttore della Biblioteca del Dipartimento di storia antropologia religioni arte spettacolo dell’Università Sapienza, nonché direttore ad interim della Biblioteca “Angelo Monteverdi” per gli studi filologici linguistici e letterari dello stesso ateneo. Collabora come cultore della materia con il corso di Documentazione presso l’Università Sapienza. È caporedattore della rivista AIB studi, e coordinatore del Gruppo di studio AIB Catalogazione, indicizzazione, linked open data e web semantico (CILW).
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Questo libro è disponibile anche in formato cartaceo e in formato PDF.
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Estratto con frontespizio, indice e prefazione.
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Dicono del libro
Alfredo Serrai, rec. a Roberto Raieli, Web-scale discovery services. Principi, applicazioni e ipotesi di sviluppo, «Bibliothecae.it», 9 (2020), 2, p. 545-546, <https://bibliothecae.unibo.it/article/view/12021/12184>.
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Roberto Raieli, Web-scale discovery services. Principi, applicazioni e ipotesi di sviluppo. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2020. (Collana Percorsi AIB, 4). ISBN 978-88-7812-298-7; DOI: https://doi.org/10.53263/9788878122987 [ebook: formato PDF]
La molteplicità di fonti di informazione per cui le biblioteche e simili istituzioni mediano l’accesso, unita alla continua evoluzione delle abitudini degli utenti del web, ha favorito la diffusione di sistemi definiti web-scale discovery services (WSDS), comunemente rappresentati da strumenti chiamati discovery tool. L’obiettivo di questi servizi è rendere simultaneamente interrogabili i cataloghi, le banche dati, i repository, gli archivi open access e altri database attraverso un unico punto di accesso. La diffusione crescente dei sistemi di discovery, nonché l’inevitabilità di creare connessioni tra i dati diffusi dalle biblioteche e quelli pubblicati da altre istituzioni culturali, pongono la necessità di un’analisi approfondita di tali sistemi. È necessaria, inoltre, un’analisi comparativa dei WSDS rispetto agli OPAC tradizionali, ai cataloghi di nuova generazione, ai diversi tipi di database e ai metodi dei linked data, indagando i bisogni cognitivi cui essi rispondono. Allo stesso modo, è necessario approfondire i principi in base ai quali accogliere i nuovi sistemi nell’ambito biblioteconomico e bibliotecario.
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Roberto Raieli è dottore di ricerca in Scienze bibliografiche, archivistiche e documentali, si occupa di studi sulle biblioteche digitali, l’information retrieval, la documentazione, il web semantico, temi sui quali ha pubblicato monografie e articoli, ha organizzato giornate di studio e tenuto lezioni e conferenze. Attualmente è direttore della Biblioteca del Dipartimento di storia antropologia religioni arte spettacolo dell’Università Sapienza, nonché direttore ad interim della Biblioteca “Angelo Monteverdi” per gli studi filologici linguistici e letterari dello stesso ateneo. Collabora come cultore della materia con il corso di Documentazione presso l’Università Sapienza. È caporedattore della rivista AIB studi, e coordinatore del Gruppo di studio AIB Catalogazione, indicizzazione, linked open data e web semantico (CILW).
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Dicono del libro
Alfredo Serrai, rec. a Roberto Raieli, Web-scale discovery services. Principi, applicazioni e ipotesi di sviluppo, «Bibliothecae.it», 9 (2020), 2, p. 545-546, <https://bibliothecae.unibo.it/article/view/12021/12184>.
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