Rapporto sulle biblioteche italiane 2011-2012. Roma: AIB, 2013. 160 p. : ill. ISBN 978-88-7812-225-3.
Dalla presentazione
Questa edizione del Rapporto sulle biblioteche italiane è focalizzata sul concetto di crisi, nel tentativo di analizzare e approfondire i suoi presupposti, soppesare e dare una dimensione quantitativa agli effetti e, auspicabilmente, individuare le strategie più efficaci per contrastarla o, almeno, sopravviverle.
Compito arduo, perché la situazione documentata nel precedente Rapporto (2009-2010) si è, nel breve volgere di un biennio, sensibilmente deteriorata. Oggi sperimentiamo gli esiti della sequela di provvedimenti assunti dai governi Berlusconi e Monti per contenere la spesa pubblica – magistralmente descritti nel contributo di Claudio Leombroni dedicato alla cosiddetta “legislazione della crisi” e al suo impatto sulle biblioteche di ente locale – che si stanno scaricando con violenza sui bilanci pubblici determinando la riduzione delle risorse per il funzionamento delle biblioteche e il blocco degli organici ben oltre il limite della sopportabilità.
Un quadro plumbeo, che tuttavia non deve nascondere il fatto, ben documentato nel Rapporto, che la spesa dello Stato e delle Autonomie locali per le biblioteche non è mai stata adeguata alle necessità e, anzi, in alcuni segmenti del comparto essa risulta, malgrado le riduzioni, superiore a valore corrente rispetto a quella sostenuta all’indomani dell’unità d’Italia.