Il 24 maggio scorso si è svolta l’assemblea degli associati CoLAP, che ha visto il saluto di Giuseppe Lupoi, dopo 13 anni di mandato, e l’elezione del nuovo consiglio direttivo. Presidente è stata eletta Emiliana Alessandrucci (Società Italiana Counselor e Operatore Olistico), già direttrice nazionale CoLAP; fra i 24 nuovi consiglieri è stata eletta Enrica Manenti, vicepresidente AIB, che raccoglie il testimone di Piera Colarusso, a cui va il nostro ringraziamento.
Il direttivo si è riunito l’11 giugno presentando i temi su cui lavorerà nei prossimi mesi: previdenza, fisco, valorizzazione e promozione dell’attestato di qualità, strategia di comunicazione mirata ed efficace, presenza attiva delle associazioni in UNI, servizi di assistenza agli associati per raggiungere i requisiti previsti dalla legge 4/2013.
Martedì 11 giugno è stato costituito il coordinamento regionale MAB Umbria, che si aggiunge agli undici già esistenti in Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto.
L’associazione non profit Worldreader si propone di mettere a disposizione ebook, soprattutto per i bambini, nei Paesi in via di sviluppo anche attraverso i cellulari smartphone, partendo dal principio che l’alfabetizzazione è alla base del benessere e che la lettura migliora le condizioni di vita. Poiché l’accesso ai libri stampati in molte parti del mondo è limitato, mentre l’uso della telefonia mobile è diffuso pressoché ovunque, Worldreader ha sviluppato vari progetti – anche utilizzando tecnologie a basso costo – per garantire la diffusione della lettura di ebook, con circa mezzo milione di lettori al mese nel mondo e oltre 600.000 ebook distribuiti a 4300 bambini nell’Africa sub sahariana (http://www.worldreader.org).
Nasce il Progetto Libri Italiani Accessibili realizzato da AIE in collaborazione con UICI e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Si tratta di libri digitali che possono funzionare al meglio con gli strumenti e i software usati dai disabili hanno un indice navigabile, la possibilità di muoversi all’interno del testo, tra il testo e le note e viceversa, di navigare nelle tabelle o di fornire una descrizione testuale delle immagini. Così lo stesso file può essere usato per un ingrandimento dei caratteri o per la lettura braille sul dispositivo o per la sintesi vocale. L’obiettivo è di fornire ai lettori non vedenti le stesse possibilità degli altri: non un mondo chiuso ma l’uso delle tecnologie per favorire l’inclusione dei 362mila non vedenti e il milione e mezzo di ipovedenti italiani.