Riunione martedi’ 4 dicembre 10,30-13,30 BNCF

Breve sunto di alcuni interventi nel corso del 60° congresso AIB come spunti di riflessione per il lavoro della commissione. Dopo lunga e approfondita discussione sui vari punti, si ritiene di modificare l’ultimo obiettivo introducendo la proposta di modifica del Regolamento delle biblioteche pubbliche statali (vedi sotto)

1) Catalogazione semantica in SBN

Si intendono portare avanti attività per incoraggiare la cooperazione in SBN della catalogazione semantica, in modo che diventi veramente partecipata, analogamente a quanto avviene per la catalogazione descrittiva.

Valentina e Chiara Giunti si occupano di approfondire questo punto.

Dopo ampia discussione la Commissione concorda la necessità di formare i bibliotecari con corsi in presenza accompagnati da moduli e-learning, non essendo sufficienti 2 giorni per imparare. Valentina e Chiara Giunti sentiranno se è possibile inserire fin da marzo un corso su questo da tenere congiuntamente ICCU con Chiara Giunti, eventualmente con il sostegno dell’AIB.

2) Valorizzazione del patrimonio manoscritto

La base dati Manus Online è incrementata troppo poco e con forti squilibri regionali. L’AIB potrebbe concordare con l’ICCU strategie d’intervento per un maggiore coinvolgimento delle realtà regionali ancora non sufficientemente attive.

Valentina e Erica

Sul sito l’elenco delle biblioteche che aderiscono a Manus: si vede una forte difformità regionale. La stessa difformità riscontrata nelle provenienze degli iscritti al corso. Alcune regioni non sono proprio rappresentate. Noi su questo l’ICCU si muove, però l’AIB potrebbe fare una campagna su quelle regioni che non aderiscono al progetto.

Sempre di più per i manoscritti ci sarà un problema di competenze, andrebbe richiesto il ripristino della figura del bibliotecario conservatore, che ha competenze specifiche… è una figura che è stata abolita nel contesto MIBAC dove non c’è più questo profilo.

Si potrebbe chiedere alla dgbic che sia reintrodotto questo profilo, previsto dall’AIB e ancor prima dalla norma UNI [ norma di cui la Passarelli parlava]. Rivedere le caratteristiche di questo profilo, sviscerare il tema, anche coinvolgendo magari persone esterne…

3) Deposito legale

Si intende: sensibilizzare gli editori al Deposito legale; fare campagne informative per stabilire buone prassi di gestione del DL da parte delle biblioteche; sollecitare –per i punti ambigui o incompleti dei testi normativi –l’intervento della Commissione nazionale per il DL della DGBIC e più in generale del MiBAC.

Giuliano e Maria Chiara I.

Obiettivi: sensibilizzare editori, autori, stabilire buone prassi da parte delle biblioteche. Si potrebbe vedere quali sono le prassi migliori e raccomandarle anche per gli altri; sollecitare, fare segnalazioni alla commissione nazionale per il DL della DGBIC a migliorare i testi normativi…; proporre

eventualmente la creazione di un gruppo di lavoro dell’AIB sul DL. Per le possibili azioni si rimanda agli appunti di Giuliano.

Lucia Milana spiega il sistema di controllo di ciò che arriva in BNCF con incrocio ISBN, controllo non fatto in BNCR né probabilmente altrove.

Prestito interbibliotecario nelle biblioteche afferenti al MIBAC

Organizzato nelle biblioteche MIBAC secondo il regolamento del 1995, il prestito interbibliotecario necessiterebbe di innovazioni/semplificazioni. L’AIB potrebbe promuovere un Servizio quanto più possibile condiviso in modalità, costi e rimborsi, pratiche.

Luciana e Maria Chiara I

Patrizia Giannelli e Francesca Maturo spiegano brevemente alcune caratteristiche del servizio in BNCF. Chiariscono fra l’altro che l’uso di ILLSBN rende le pratiche più veloci.

Si possono raccogliere informazioni sulla gestione del servizio in più sedi anche per vedere come e quanto si discostano dal dpr 1995 e circolari. Obiettivo: cercare di uniformare il servizio nelle biblioteche statali prendendo le prassi migliori riscontrate.

5)Richiesta di assunzione di personale qualificato a seguito degli innumerevoli pensionamenti

In concerto con l’Osservatorio lavoro della stessa AIB, aggiornare un manifesto delle competenze del bibliotecario dei tempi del digitale, tenendo conto della formazione dei giovani che escono dalle università, perche’ siano elaborati bandi di concorso che riescano ad intercettarli.

Chiara Giunti e Luciana

Vedere la norma UNI di cui sopra e altro detto sopra o ritenuto utile allo scopo

6) Proposte di modifica del Regolamento delle biblioteche pubbliche statali DPR 417/1995

In seguito a quanto detto nel corso dell’ultimo convegno AIB circa l’inadeguatezza del suddetto regolamento e della necessità di rivederlo, la Commissione si propone di esaminarlo, di evidenziare ciò che può considerarsi superato e di elaborare proposte per renderlo aggiornato.

Giuliano ed Erica si occuperanno per primi, in prima battuta di questo punto.

Vedere quali sono le biblioteche afferenti al MIBAC, poi quelle che hanno rivisto il proprio regolamento aggiornando internamente ciò che era previsto nel 1995. I regolamenti dovrebbero essere per lo più on line.

Per le 47 biblioteche statali note: si potrebbe mandare una mail a tutte chiedendo loro se hanno elaborato un regolamento proprio successivamente a quello del 1995, e in cosa si discosta da quello, capire come il regolamento delle singole biblioteche possa prevalere su quello nazionale.

In seguito tutta la Commissione darà il proprio parere, suggerimenti, valutazioni contributi per il cambiamento dei vari punti Regolamento, così come dovrà confrontarsi su tutti i punti.

Al termine si decide che per la prossima riunione andranno portati i primi resoconti. Le riunioni saranno orientativamente trimestrali, di cui una in presenza

Prossima riunione martedì 5 marzo ore 15, via Skype.