Riunione via Skype di giovedì 17 gennaio 2020, ore 14,30
Presenti: Luciana Battagin, Giuliano Genetasio, Maria Chiara Iorio, Anna Lucarelli (consulente), Erica Vecchio. Valentina Atturo è assente giustificata
La riunione verte interamente sull’indagine sul Deposito legale territoriale e sulla preparazione del Rapporto in seguito al questionario somministrato.
Nell’esame dei dati del questionario ci siamo accorti (Giuliano) che alcune biblioteche avevano risposto più di una volta: si trattava di risposte di persone diverse della stessa biblioteca o di una stessa persona che ha ripetuto il questionario; nel primo caso abbiamo mandato e-mail per cercare di individuare chi aveva titolo per rispondere, mentre nel secondo abbiamo dato per buona la seconda risposta (immaginando che fosse quella più meditata). Inoltre in qualche caso hanno risposto biblioteche che non fanno deposito legale regionale (es Biblioteca centrale del CNR, Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma, la biblioteca dell’Archivio di Stato di Varese). In conclusione sono state eliminate 8/9 biblioteche (dato ancora da controllare). La percentuale delle biblioteche che hanno risposto è comunque superiore al 60% (nell’indagine della Commissione di 15 anni fa era inferiore al 50%). La percentuale esatta è da determinare con l’aiuto di tutta la Commissione in quanto dobbiamo individuare quali biblioteche dei due DM (2007 e 2009) nel frattempo, con la riforma Del Rio sulle provincie, hanno chiuso e comunque quali altri cambiamenti nel frattempo sono intercorsi per deliberazioni regionali. Il numero delle biblioteche che potenzialmente avrebbero dovuto rispondere può essere inferiore a quanto calcolabile in base ai due DM.
Altra questione: la L. 89/2014 (art 24. C.5) prevede la consegna di una sola copia. Teoricamente tutte le regioni dovrebbero ricevere ora solo una copia, però, poiché la conferenza stato regioni aveva chiesto la facoltatività della scelta, dovremmo individuare quali regioni si fanno consegnare 1 sola copia e quali ancora 2 copie (possibilmente distinguendo anche per tipologia di materiali). Paola Puglisi della DGBIC (che ha fornito il verbale del Coordinamento interregionale del 25 settembre 2014 in cui le regioni si accordavano per chiedere la facoltatività della scelta) ha chiesto alla Commissione, tramite M. Chiara, di indagare sullo status quo attuale. Si fa il punto su quanto emerso fino ad ora in base alle ricerche che la Commissione ha già fatto. Al termine ci si divide i compiti come riportato al termine del verbale.
Si procede all’esame delle risposte alle 9 domande del questionario, per le quali Giuliano ha preparato torte. Dall’esame dei commenti alle risposte si evince che molte volte questi non corrispondono esattamente alla risposta data, si ritiene quindi opportuno, in linea di massima, accorpare le risposte simili e considerare questi commenti nel loro complesso, non prettamente legati alla risposta data (a meno che di volta in volta non paia opportuno farlo).
C’è poi chi l’ha compresa e commenta: sarebbe utile ma non si fa perché provocherebbe una perdita di alcuni documenti; oppure (rispondendo: sarebbe utile ma non la facciamo) dice che darebbe utile per i materiali poco significativi tipo annunci economici o pubblicitari (ma questi ultimi -materiali di ordinaria e minuta pubblicità- sono già esclusi per legge, cfr DPR 252/2006, art. 8 c1 f), comunque sono commenti attinenti, che fanno capire comprensione della domanda.
Anna osserva che nel complesso il dato interessante è che molte risposte sono condizionate da un criterio di risorse. In tanti casi dicono: non lo facciamo perché non riusciamo a farlo, non perché non lo vogliamo fare (per es risposte condizionate alla mancanza di spazio, di risorse e di altre cose connesse). Va messo in evidenza. Emerge che il dl pesa sullo spazio in magazzino. Giuliano: non abbiamo fatto una domanda specifiche sullo spazio ma questo emerge dai commenti. Anna: anche il fatto di una sola copia. Anna: c’è un rapporto strettissimo fra le scelte legate al dl e le esigenze, i problemi di spazio.
In conclusione Giuliano sottolinea alla fine sono più significativi i commenti di quanto lo siano le risposte chiuse, infatti le risposte sono state comprese o meno. Invece nei commenti è riportato quello che pensano veramente, con le loro parole, e lì riesci ad avere un dato più significativo.
Alla fine ci spartiamo i compiti come da e-mail mandata il 17/01/2020
Promemoria cose da fare nei prossimi giorni, possibilmente entro la prossima settimana:
Giuliano e M. Chiara finiscono di scrivere l’introduzione/presentazione del questionario
Giuliano prepara le torte
Per farlo avro’ bisogno dei vostri dati:
Controllare ancora con maggior precisione possibile (dal file che vi ho inviato lunedi’ 13 gennaio:
– se le biblioteche che non hanno risposto: sono aperte o meno e a che ente appartengono
– se nelle singole regioni vi fossero altre biblioteche depositarie non elencate qui
– le singole regioni hanno optato per ricevere una sola copia o due copie per deposito legale (e se vi sono differenze fra pubblicazioni a stampa e altra tipologia di materiale), in caso potete mandare email ai referenti regionali o alle biblioteche se lo ritenete
La divisione è:
Valentina da Abruzzo a Friuli compreso
Giuliano: Lazio
Erica: da Ligura a Sicilia (salvo passaggi di regioni a M. Chiara)
Luciana: da Toscana a Veneto
Anna Lucarelli prova a fornirci un contatto AIE per chiedere eventuali riscontri e sentira’ se e’ possibile pubblicare in AibStudi.
Elaborare brevi commenti al questionario e soprattutto alle osservazioni in nota (da accorpare per risposte simili):
Giuliano domanda 1
Erica 4 e 5
Luciana 6 e 7
Valentina 8 e 9