Indicatori di qualità dei corsi AIB

Anna Maria Tammaro

(versione 14 aprile 2010)

1. Introduzione

La seguente lista di 19 indicatori di qualità per i corsi AIB ha lo scopo di sollecitare la discussione su indicatori condivisi che possano orientare e valutare l’attività formativa dell’AIB.

Questi indicatori si basano su: 1) analisi della letteratura, 2) passata esperienza dei corsi AIB, 3) loro valutazione. È stato inoltre tenuto conto delle Guidelines IFLA per la formazione continua.

La struttura è in quattro parti, corrispondenti al flusso del processo formativo:

  • Contenuto
  • Didattica
  • Valutazione dell’apprendimento
  • Impatto/Outcomes

2. Outline

Contenuto e disegno del corso Didattica e fruizione del corso Valutazione dell’apprendimento Impatto/Outcomes Follow up
Identificazione degli specifici bisogni formativi e del target Materiali didattici adeguati Raggiungimento degli obiettivi formativi indicati (docenti) Outcomes, impact; Utilizzazione delle competenze apprese nell’ambiente di lavoro (studenti)
Disegno dei corsi didattica basata su una previsione di diversi livelli di complessità Equilibrio di teoria e pratica nella fruizione del corso Soddisfazione degli studenti del corso su:- Contenuto

– Didattica

– RisultatiUtilizzazione delle competenze apprese nell’ambiente di lavoro (datori di lavoro)Trasparenza delle offerte formative:1) conoscenza richiesta per essere ammessi al corso;

2) obiettivi formativi attesi al completamento del corso

3) possibili risultati attesi dopo il corsoMolteplicità di modi di fruizione e di apprendimentoReflective learners: autocritica degli studentiI risultati della valutazione del corso portano ad una revisione del disegno del corso (AIB)Accesso alle tecnologie dell’informazione della comunicazione, se necessarie;Competenza e capacità didattica dei docentiCompetenze trasversali apprese (lavoro di gruppo, comunicare in pubblico, valutazione apprendimento ecc.)Riconoscimento e portfolio: sul riconoscimento si deve collaborare insieme ai datori di lavoro.Costi, organizzazione, tempi ecc.Ambiente didattico ed infrastruttureSoddisfazione studenti per l’infrastruttura a disposizioneEventuali costi e benefici da parte degli organizzatori (AIB)

2. 1 Contenuto del corso

I.1. Identificazione degli specifici bisogni formativi e del target di riferimento

Lo scopo di questo indicatore di qualità è quello di evidenziare il ruolo guida e la leadership che l’AIB si assume per la formazione continua dei professionisti. Richiede una Linea politica scritta, che evidenzi gli obiettivi correlati alla strategia. Include la necessità di identificare il processo collaborativo che le strutture centrali e regionali dell’AIB devono attivare per rilevare periodicamente i bisogni formativi, adeguati alla strategia ed alle priorità dell’Associazione.

I.2. Disegno dei corsi (e didattica) basato su una previsione di diversi livelli di Complessità

1) possibili risultati attesi dopo il corso (impatto/outcomes).

Questo indicatore di qualità struttura l’offerta formativa per diversi livelli di complessità (di base,
intermedio ed avanzato), adeguati a target diversi (giovani professionisti, adulti, esperti) ed a
contesti differenziati (nazionali, regionali, locali).

L’offerta formativa potrà quindi differenziarsi in una molteplicità di occasioni diverse come: corsi,
seminari, workshop, conferenze, tutorial, training in servizio ecc.

Nel caso di corsi, include gli elementi necessari per la trasparenza dell’offerta formativa:

– conoscenza richiesta per essere ammessi al corso;

– obiettivi formativi attesi al completamento del corso ed adeguati ai bisogni formativi;

I.3. Accesso alle tecnologie dell’informazione della comunicazione, se necessarie

L’Associazione potrà sperimentare ed applicare le opportunità tecnologiche sia per la fruizione dei corsi (e-learning) sia per il materiale didattico e per la diffusione dell’informazione con portali per la formazione professionale, liste di discussione, social web ecc.

I.4 Costi, organizzazione, tempi ecc.

Questo indicatore di qualità richiede evidenza della competenza e professionalità
nell’organizzazione dei corsi dello staff coinvolto. Gli elementi necessari sono:

– esperienza della formazione degli adulti;

– selezionare i docenti non solo sulla base della loro competenza ma anche della capacità
didattica;

– diffusione dell’informazione sui corsi offerti ed accurata descrizione e gestione dei
materiali e delle risorse disponibili;

– gestione accurata della documentazione dei partecipanti al corso;

– predisposizione del calendario delle offerte formative, sia formali che informali (in
collaborazione con GRUPPO ORIENTAMENTO);

– organizzazione logistica;

– gestione della valutazione e del feedback;

– continuo benchmarking internazionale delle buone pratiche, combinato con la valutazione dei corsi;

– gestione del budget.

2.2 Didattica

I.5 Materiali didattici adeguati

Questo indicatore di qualità evidenzia che docenti e responsabli dei corsi devono produrre e mantenere una serie di materiali didattici ed attività didattiche adeguati a diversi bisogni formativi. I formati ed i livelli di complessità del materiale didattico deve essere adeguato a diversi livelli ed a diversi stili di apprendimento.

I.6 Equilibrio di teoria e pratica nella fruizione del corso

Questo indicatore evidenzia la necessità di adeguate capacità didattiche, insieme all’evidenza di un adeguato materiale didattico e con la predisposizione di materiali ed attività formative adeguate alle recenti teorie dell’apprendimento. Include anche l’evidenza di trasferimento di capacità trasversali,
come la capacità di presentazione, lavoro di gruppo, autoriflessione, ecc.

I. 7 Molteplicità di modi di fruizione e di apprendimento

Questo indicatore evidenzia che devono essere forniti modi molteplici di fruizione dei corsi, a
livello nazionale e regionale, insieme ad una serie di attività formative in autoapprendimento.
Attività educative devono essere adeguatamente descritte in termini di:

– pre-requisiti;

– tempi di attività;

– costi;

– eventuale necessità di attrezzature e programmi;

– obiettivi formativi attesi.

Queste attività di supporto ai corsi o autonome devono essere adeguatamente diffuse attraverso vari
canali informativi.

I. 8 Competenza e capacità didattica dei docenti

I docenti dovrebbero essere sia esperti della materia che della didattica, in particolare quella rivolta
agli adulti. L’AIB potrebbe formare i docenti candidati a tenere un corso ai metodi di
apprendimento ed insegnamento adeguati alla qualità dei corsi.

I 9 Ambiente didattico ed infrastrutture

Questo indicatore evidenzia la necessità di infrastrutture di supporto all’apprendimento adeguate.

2.3 Valutazione dell’apprendimento

I.10 Raggiungimento degli obiettivi formativi indicati (docenti)

Questo indicatore evidenzia la valutazione che i docenti fanno del raggiungimento degli obiettivi
del corso valutati attraverso una prova pratica e/o un colloquio

I. 11 Soddisfazione degli studenti del corso

Questo indicatore corrisponde alla normale attività di valutazione fatta alla fine dei corsi AIB e
relativa a rilevare la generica soddisfazione su:

– Risultati dell’apprendimento

– Contenuto

– Didattica.

I.12 Reflective learners: autoriflessione degli studenti

Questo indicatore vuole stimolare un’autoriflessione dello studente sugli obiettivi formativi appresi e si basa su un questionario in profondità. Serve anche a stimolare la riflessione su come l’apprendimento potrebbe essere stato migliore con un diverso comportamento di studio da parte dello studente.

I. 13 Competenze trasversali apprese (lavoro di gruppo, comunicare in pubblico, valutazione apprendimento ecc.)

Questo indicatore focalizza le competenze trasversali e l’apprendimento delle comunità di apprendimento in classe.

I. 14 Soddisfazione studenti per l’infrastruttura a disposizione

Questo indicatore corrisponde alla domanda già presente nei tradizionali questionari di soddisfazione generale distribuiti alla fine del corso.

2.4 Outcomes/Impatto

Questi indicatori di impatto richiedono comunicazione e dialogo tra tutti gli stakeholders, inclusi i diversi gruppi AIB interessati.

I.15 Utilizzazione delle competenze apprese nell’ambiente di lavoro (Studenti)

La valutazione del corso non deve limitarsi alla fine del corso, ma deve prevedere un follow up periodico. Gli studenti dovranno riflettere su quanto il corso ha trasformato il loro lavoro.

I.16 Utilizzazione delle competenze apprese nell’ambiente di lavoro (Datori di lavoro)

I datori di lavoro, nel caso di corsi commissionati all’AIB, saranno coinvolti nella valutazione delle competenze effettivamente apprese ed usate dai professionisti che hanno partecipato al corso.

I.17 I risultati della valutazione del corso portano ad una revisione del disegno del corso (AIB)

L’indicatore è importante per la modifica dei contenuti dei corsi ed un continuo feedback.

I.18 Riconoscimento e portfolio: sul riconoscimento si deve collaborare insieme ai datori di lavoro.

L’indicatore evidenzia la necessità che a seguito dell’attività di certificazione dell’AIB ci sia l’effettivo riconoscimento delle competenze apprese. L’Osservatoorio Lavoro può collaborare a questa attività.

I.19 Eventuali costi e benefici da parte degli organizzatori (AIB)

L’amministratore del corso ha la responsabilità di comparare il budget con i risultati della valutazione.