Il Bibliotecario nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali
domande e risposte (FAQ)
- Come avviene l’accesso alla professione di bibliotecario nel Ministero per i beni e le attività culturali?
- Quali forme di selezione sono previste per l’accesso al ruolo di bibliotecario nel MIBAC?
- Quali titoli sono richiesti per l’ammissione al concorso?
- Quali sono i contenuti delle prove di selezione?
- Il bando concorsuale è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale?
- A quando risale l’ultima declaratoria del profilo di bibliotecario nel MIBAC e quali sono le mansioni previste?
- Come è articolato il nuovo sistema di classificazione del personale?
- Nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali esiste ancora la figura del collaboratore bibliotecario?
- Come avviene formalmente l’assunzione?
- Il contratto individuale di lavoro per essere regolare che cosa deve contenere?
- Da quale normativa è regolato il rapporto di lavoro nelle biblioteche del MIBAC?
- Quale è la validità temporale della graduatoria risultante dal concorso pubblico?
- Come avviene l’accesso alla professione di bibliotecario nel Ministero per i beni e le attività culturali?
L’accesso avviene tramite pubblico concorso come recita il DPR 9 maggio 1994, n.487 “Regolamento recante norme per lo svolgimento dei pubblici concorsi”.
- Quali forme di selezione sono previste per l’accesso al ruolo di bibliotecario nel MIBAC?
La selezione può avvenire con concorso pubblico aperto a tutti per esami, per titoli, per titoli ed esami, per corso-concorso o per selezione mediante lo svolgimento di prove volte all’accertamento della professionalità richiesta.
- Quali titoli sono richiesti per l’ammissione al concorso?
a) Diploma di laurea (con il nuovo ordinamento si intende laurea specialistica) in:
Lettere
Filosofia
Materie letterarie
Storia
Giurisprudenza
Scienze politiche
Conservazione dei beni culturali
Storia e conservazione dei beni culturali
b) Diploma rilasciato dalle Scuole universitarie di specializzazione nelle discipline bibliotecarie o Dottorato di ricerca in discipline equivalenti.
- Quali sono i contenuti delle prove di selezione?
I contenuti delle prove sono fissati nel bando concorsuale e devono riguardare le materie di contenuto professionale, amministrativo, legislativo e gestionale inerenti il profilo professionale oggetto della selezione (storia del libro e delle biblioteche, bibliografia generale, biblioteconomia e paleografia greca e latina, conoscenza di una lingua scritta e parlata tra inglese o francese o tedesco o spagnolo, elementi di diritto pubblico, privato, comunitario e penale, ordinamento e competenze del Ministero, conoscenza dell’utilizzo del pc e dei s/w applicativi più diffusi).
- Il bando concorsuale è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale?
Di norma il bando concorsuale viene bandito sulla Gazzetta Ufficiale e ne viene data pubblicità anche sul sito del Ministero.
- A quando risale l’ultima declaratoria del profilo di bibliotecario nel MIBAC e quali sono le mansioni previste?
L’ultima declaratoria è relativa all’accordo sottoscritto in data 20 dicembre 2010 tra Amministrazione e OO.SS. (“Accordo concernente l’individuazione dei profili professionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali”). Con tale accordo si istituisce il profilo del “Funzionario Bibliotecario”, che sostituisce e accorpa i profili fino ad allora in vigore per l’accordo collettivo integrativo di Ministero del 17 settembre 2001 (il bibliotecario rientrava nell’area funzionale “C”: bibliotecario – posizione C1; bibliotecario direttore – C2; bibliotecario direttore coordinatore – C3).
- Come è articolato il nuovo sistema di classificazione del personale?
Il nuovo sistema di classificazione del personale è articolato per Aree funzionali. Le Aree, complessivamente, sono tre. Nella I Area vi è una sola tipologia: servizi ausiliari. Nella II Area le tipologie sono tre: servizi amministrativi e gestionali per la tutela; servizi per la conservazione del patrimonio; servizi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio. Nella III Area le tipologie si riducono a due: servizi tecnico-scientifico per la tutela, per la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio; servizi amministrativi e gestionali per la tutela, per la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio.
I profili professionali sono stati ridefiniti sulla base dei servizi svolti: la I Area è articolata in un unico profilo; la II Area è articolata in complessivi 7 profili; la III Area è articolata in complessivi 21 profili. Tutti i profili appartenenti alla III Area sono definiti con il termine di “Funzionario” seguito dalla specifica professionalità. Tra essi è il “Funzionario Bibliotecario”, afferente alla tipologia dei servizi tecnico-scientifici.
Le Aree sono suddivise per fasce retributive. La I comprende le figure ex area A e prevede 3 fasce retributive (da F1 a F3); la II comprende le figure ex area B e prevede 6 fasce retributive (da F1 a F6); la III comprende le figure ex area C, tra cui i “Funzionari Bibliotecari”, e prevede 7 fasce retributive (da F1 a F7).
- Nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali esiste ancora la figura del collaboratore bibliotecario?
No, a partire dai profili professionali definiti nel 2001 la figura del collaboratore bibliotecario scompare.
- Come avviene formalmente l’assunzione?
L’assunzione avviene con un atto giuridicamente definito Contratto individuale di lavoro che deve essere sottoscritto dall’interessato e dal dirigente a ciò preposto presso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici a cui fa capo la sede per la quale si è concorso.
- Il contratto individuale di lavoro per essere regolare che cosa deve contenere?
Deve contenere in forma esplicita: il profilo professionale, la categoria contrattuale di inquadramento e lo stipendio relativo, il servizio di collocazione.
- Da quale normativa è regolato il rapporto di lavoro nelle biblioteche del MIBAC?
Il rapporto di lavoro è regolato dal Codice Civile, dal CCNL del comparto Ministeri e dal D. Lgs. 165/2001 che riguarda l’ordinamento del lavoro dei dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche.
- Quale è la validità temporale della graduatoria risultante dal concorso pubblico?
La graduatoria è valida 3 anni.
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