Linee guida per la progettazione di collaborazione con il volontariato in Biblioteca

01/07/2017

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AIB – Associazione Italiana Biblioteche

Provincia  di Modena

Direttivo Sistemi Bibliotecari Territoriali

Asvm – Associazione Servizi  per il Volontariato di Modena

LINEE GUIDA

per la progettazione di collaborazione con il volontariato in Biblioteca

 

L’AIB ha tra i suoi scopi statutari la tutela e valorizzazione della specificità professionale dei bibliotecari, la promozione dell’organizzazione e dello sviluppo delle biblioteche e lo sviluppo di un servizio bibliotecario che tenga in considerazione le esigenze dei cittadini;

La Provincia di Modena fino al 30.6.2016 coordina le biblioteche del territorio provinciale e gestisce la Rete bibliotecaria ed il Polo provinciale modenese del Servizio Bibliotecario Nazionale;

Il Direttivo dei Sistemi Bibliotecari rappresenta il coordinamento dei bibliotecari e concorre con la Provincia all’individuazione delle iniziative di promozione e sviluppo dei servizi;

L’ASVM – Associazione Servizi per il Volontariato Modena opera dal 1995 per promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura della gratuità e della solidarietà. È ente gestore del Centro di Servizio per il Volontariato, istituito in base alla Legge sul volontariato 266/91.

I Partner sopraindicati concordano nel riconoscere:

  • il valore sociale del volontariato e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo;
  • la funzione di interesse pubblico assegnata alle biblioteche, la loro specificità e la necessità di poter disporre di servizi bibliotecari adeguati alle attuali necessità informative, culturali e sociali e la necessità di una  gestione  affidata a personale bibliotecario in possesso di adeguate competenze;
  • l’opportunità rappresentata dal volontariato per una collaborazione che contribuisca ad integrare la biblioteca nella comunità, promuovendone e valorizzandone i servizi, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale;

 

Il volontariato negli istituti culturali ha già espresso buone pratiche di collaborazione; si rende necessario promuovere presso le amministrazioni e gli enti responsabili una cultura del volontariato rispettosa della professione bibliotecaria, riconosciuta dalla legge 4/2013 ed un corretto utilizzo dei volontari e del personale di supporto, delineando gli ambiti e le modalità di collaborazione tra Biblioteche e Volontariato.

In particolare, si formulano le seguenti

 

Linee guida

Centralità del bibliotecario

Spettano al bibliotecario in via esclusiva le attività di direzione, e organizzazione della biblioteca, nonché quelle di gestione riferibili alle funzioni attualmente individuate come “proprie” delle biblioteche dalla normativa nazionale e regionale vigente (Legge 4/2013, Legge 110/2014, e dalla Norma UNI “Figura professionale del bibliotecario : requisiti di conoscenza, abilità e competenza (UNI 11535) “

 

Carattere complementare e gratuito del volontariato

Possono essere stipulati accordi con le associazioni culturali o di volontariato che abbiano per statuto finalità di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali, o con volontari singoli iscritti negli appositi registri, in un’ottica di complementarietà e sussidiarietà, a supporto di attività in biblioteca finalizzate alla promozione e valorizzazione dei servizi;

In nessun caso i volontari possono sostituire il personale dipendente di enti pubblici in pianta organica e i lavoratori dipendenti di Ditte/Società assegnatarie di appalti di servizi bibliotecari; parimenti, ai volontari non possono essere chieste prestazioni professionali

 

Progettazione condivisa Biblioteca-Volontariato

E’ necessario che la collaborazione con il volontariato si basi su un progetto chiaro nei ruoli e negli obiettivi,  misurabile, coordinato dal bibliotecario e con la partecipazione attiva del  volontariato nelle fasi di progettazione, realizzazione e verifica. Tale partecipazione attiva si concretizza in coprogettazione mirata a migliorare il servizio e il suo valore sociale. A titolo di esempio, possono essere costruiti progetti complementari per la massima fruizione del patrimonio bibliotecario a favore di persone che presentano delle fragilità; o ancora il volontariato nella biblioteca può attivarsi con servizi sussidiari volti a avvicinare la cittadinanza (famiglie, bambini, studenti…) alla lettura e al libro come bene comune.

I volontari prestano la loro opera gratuitamente ad essi possono essere rimborsate unicamente le spese vive documentate per lo svolgimento delle attività nel quadro di un apposito rapporto convenzionale.

Le presenti Linee guida potranno essere modificate in accordo tra le parti in forma scritta.

 

Modena, febbraio 2016

 

Riferimenti:

Legge 4/2013  

Legge 110/2014

Legge quadro 266/1991 sul volontariato

Legge regionale Emilia Romagna 12 del 2005

Legge regionale Emilia-Romagna n. 18/2000 

Standards Giunta regionale n. 3 /2003

AIB – Linee di indirizzo per il personale di supporto ai bibliotecari

ASVM  di Modena –  www.volontariamo.com; www.asvm.it

La Magna Charta del Volontariato per i Beni Culturali, Cesvot Toscana, Regione Toscana, Fondazione Promo P.A.