Verbale dell’assemblea dei soci AIB Basilicata svoltasi il giorno 28 ottobre 2019 alle ore 14.00 a Potenza, presso la sala conferenze del Centro linguistico di Ateneo in via Nazario Sauro n. 85 (Polo di Francioso dell’Università della Basilicata).
L’assemblea si apre alle ore 14.00.
Sono presenti i soci: Scandiffio (segretario verbalizzante), Catalani, Delia, Uricchio, Manicone, Lucia, Torre, Lombari, Dileo, Giordano, Maggio
Angela Scandiffio porge i saluti a nome del Cer e del presidente Antonella Trombone, che si scusa con i presenti per l’assenza dovuta a inderogabili impegni personali. Si procede con i punti all’ordine del giorno.
1) Comunicazioni
Scandiffio sottolinea la cronica carenza di bibliotecari nelle piante organiche degli enti locali di Basilicata e la situazione di grave difficoltà in cui si trovano le biblioteche: la Provinciale “T. Stigliani” e molte comunali, tema già affrontato in passato dall’AIB in un convegno sui problemi della biblioteca materana e in un tavolo di confronto con le Istituzioni maggiormente rappresentative, ma ad oggi nessun passo avanti è stato fatto.
Il CER si è già confrontato sulla necessità di intervenire ancora con una indagine approfondita sullo stato delle cose in tutte le biblioteche di Basilicata.
I soci condividono la proposta e danno la loro disponibilità a supportare il Cer nell’attività di monitoraggio della situazione bibliotecaria regionale con un quadro aggiornato e completo relativo alle biblioteche e alle figure professionali impegnate in queste strutture con la previsione di illustrarne i risultati in un futuro convegno.
Prima di affrontare il tema delle modifiche allo Statuto Uricchio relativamente agli elenchi professionali annunciati dal MiBACT, segnala di aver chiesto informazioni alla Segreteria Nazionale AIB e di essere in attesa di una risposta, che condividerà con i soci.
2) Presentazione del bilancio di previsione 2020
Catalani legge la relazione accompagnatoria al bilancio preventivo 2020, illustrando i criteri adottati per la stesura del bilancio. Comunica che entrambi i documenti sono stati preventivamente sottoposti all’attenzione del tesoriere nazionale, che ne ha verificato la correttezza formale e l’adeguatezza alle attività previste dalla sezione. Catalani sottopone il bilancio all’approvazione dell’assemblea, che approva all’unanimità.
3) Proposte di modifica dello Statuto
Scandiffio illustra le proposte di modifica statutaria riguardo le modalità di iscrizione come associati condivise in linea di massima dalla Commissione Statuto che vengono discusse dai soci.
L’art. 4: Associati in realtà rimane invariato (salva verifica dell’opportunità di menzionarvi la norma UNI sulla figura professionale del bibliotecario)
L’art. 5: Rimane invariato salvo piccoli ritocchi
L’art. 6: Iscrizione e rinnovo annuale come Associato, prevede al punto 2 e 3 una variazione in tal senso:
La differenza che la proposta di riforma introdurrebbe rispetto alla norma attuale è che la valutazione positiva dei CER permetterebbe l’iscrizione all’AIB come socio ordinario, salva successiva verifica da parte della Commissione attestazione, verifica su istanza dello stesso iscritto o in caso di dubbi anche d’ufficio.
Maggio si chiede il motivo per cui l’onere dell’ammissione dei nuovi soci debba ricadere sui Cer.
Maggio suggerisce poi una forma di salvaguardia dei ‘vecchi’ soci privi del titolo di studio richiesto: l’assenza della laurea potrebbe essere compensata da un’adeguata e documentata attività professionale pluriennale nell’ambito delle biblioteche, come già espresso fin’ora dalla Commissione di attestazione
L’art. 7: Commissione di attestazione ed elenco pubblico degli Associati (N.B: variazione nel titolo della rubrica) prevede che
– è composta da cinque membri di comprovata competenza ed esperienza nel settore professionale e scientifico di riferimento;
– è nominata dal Comitato esecutivo nazionale tenendo presente l’opportunità che almeno un componente sia parte terza rispetto all’Associazione;
– deliberare sulle richieste di attestazione e iscrizione all’elenco pubblico degli associati;
– provvedere, in collaborazione con i Comitati esecutivi regionali, alla tenuta e all’aggiornamento annuale dell’elenco degli associati;
– esprimere pareri consultivi e formulare indicazioni relative all’adeguamento del Regolamento di iscrizione, con particolare riferimento ai requisiti professionali;
– nei casi di cui al terzo comma dell’art. 6, accertare l’effettivo possesso dei requisiti di qualificazione professionale in capo agli iscritti o ai richiedenti l’iscrizione o il rinnovo ove gli stessi non abbiano chiesto l’attestazione.
L’art. 8: Diritti degli associati ha il titolo della rubrica invariato e nel dettaglio
– partecipare alle adunanze delle assemblee regionali e dell’Assemblea generale;
– concorrere, con il proprio voto, alla formazione delle decisioni e all’elezione dei propri rappresentanti alle cariche associative;
– se in possesso dell’attestazione di cui all’art. 7, presentare la propria candidatura a cariche associative ed esservi eletti, fatti salvi i casi d’incompatibilità;
– essere informati sulle attività;
– accedere ai verbali degli organi associativi, con il solo limite della protezione dei dati personali, secondo la legislazione vigente;
– ottenere il rilascio dell’attestato di iscrizione e il conseguente inserimento nell’elenco pubblico degli associati;
– fruire di tutti i servizi messi a disposizione dall’Associazione.
Degli articoli in modifica l’assemblea in linea di massima accoglie le modifiche degli articoli su citati, come anche la nota che per coloro che chiederanno l’iscrizione all’elenco degli associati ma privi di attestazione non potranno candidarsi ed essere eletti. Si afferma comunque la perplessità sulla responsabilità dei CER espressa da Agata Maggio e condivisa dalla gran parte dei soci (il tempo per approfondimenti ulteriori non è stato sufficiente).
4) Scadenza di mandato 2017-2020
Poiché il mandato dell’attuale Cer scadrà in primavera, Catalani propone di organizzare nei primi mesi del 2020 un’ultima iniziativa prima del rinnovo degli organi sociali: un confronto aperto sulla cooperazione bibliotecaria a 40 anni di distanza dalla LR 37/1980, per rilanciare il tema della cooperazione e, al contempo, quello della professione bibliotecaria, ovvero l’esigenza di procedere a nuove assunzioni per garantire un futuro alle biblioteche del territorio. Al di là della significativa ricorrenza, Catalani giudica opportuna un’iniziativa di questo tipo anche in ragione delle tante iniziative che si registrano in questi mesi sul fronte della cooperazione: la nascita del Polo culturale integrato del territorio a Potenza, che prevede l’unificazione della Biblioteca nazionale e della Biblioteca provinciale; la nascita del Polo delle biblioteche scolastiche della Basilicata coordinato dalla Biblioteca dell’IC di Bella; l’imminente apertura di un nuovo Polo SBN in Basilicata da parte della Biblioteca di ateneo; la progettazione di attività coordinate da parte di tutte le biblioteche della città di Potenza, volte a stringere rapporti più stretti con la comunità di riferimento; la possibilità di aderire alla Rete delle Reti, il cui primo Protocollo d’Intesa è stato stipulato pochi giorni fa a Bari con l’obiettivo di costruire un piano di cooperazione a livello nazionale fra enti e sistemi bibliotecari per sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle biblioteche pubbliche italiane (l’iniziativa ha anche il supporto dell’AIB).
4) Varie ed eventuali
Non essendoci altro su cui discutere, l’assemblea si chiude alle ore 15.00.