Due passi in biblioteca: visita alle biblioteche romane
Biblioteca Luiss

RINVIATO
alla luce del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6
“Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”

 

L’AIB Lazio promuove per gli associati regionali un ciclo di visite guidate gratuite presso biblioteche dall’interessante valore storico e culturale sul territorio di Roma. Gli incontri, della durata di poco meno di due ore, hanno lo scopo di illustrare i servizi e le risorse documentario-informative di preziose biblioteche che arricchiscono il panorama bibliotecario romano. Le visite alle biblioteche offrono agli associati AIB del Lazio l’opportunità di conoscere il patrimonio, le iniziative e i progetti culturali di biblioteche che, in contesti prestigiosi e senza dubbio affascinanti, coniugano cultura e servizi, storia e innovazione.

Possono partecipare all’incontro gli associati, amici persona, amici studenti e amici enti (1 solo dipendente per ogni ente) in regola con la quota 2019. È possibile rinnovare la quota o iscriversi all’AIB Lazio in occasione della visita.

Per motivi organizzativi si prega di comunicare la propria adesione all’incontro entro il 7 marzo via posta elettronica a laz-corsi(at)laz.aib.it indicando nell’oggetto “Due passi in biblioteca: Biblioteca LUISS”. Indicare anche un recapito telefonico per eventuali comunicazioni urgenti. La sezione Lazio si riserva il diritto di annullare l’incontro per motivi indipendenti dalla propria volontà.

 

Biblioteca LUISS

Data: 10 marzo 2020

Orario visita: 16.30-18.00

Indirizzo: via di Santa Costanza, 53

Max 20 partecipanti

Brochure

 


Storia

La Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli venne avviata tra il 1974 e il 1978 da una preesistente istituzione romana, l’Università Pro Deo. Nel 1966, anno di riconoscimento della Pro Deo, il patrimonio bibliografico ammontava a circa 20.000 volumi provenienti in maggior parte da donazioni e di conseguenza dal carattere eterogeneo.

Nel 1977, con l’istituzione della Luiss, la crescita del patrimonio della Biblioteca venne curata in relazione alle esigenze scientifiche e didattiche delle Facoltà di Economia e Scienze Politiche, a cui si aggiunse nel 1982 la Facoltà di Giurisprudenza.

Gli Uffici della Biblioteca erano collocati al piano terra di Villa Alberoni, la sede storica di Viale Pola 12, mentre il magazzino e la sala di lettura si trovavano al piano seminterrato. In quegli anni, per espressa volontà di Guido Carli, l’Università investì risorse nella costituzione di un CED-Centro Elaborazione Dati basato su tecnologia hardware e software IBM. Il progetto di automazione, allora all’avanguardia, riguardò la didattica, i servizi di segreteria, la contabilità e soprattutto la Biblioteca con la creazione di Stairs, un software proprietario per la catalogazione e la ricerca del materiale bibliografico.

L’ampliamento dei servizi offerti e delle raccolte, arrivate a circa 45.000 volumi, rese necessario nel 1988 il trasferimento della Biblioteca nell’attuale sede in Via di Santa Costanza 53, in un luogo di particolare pregio che sorge nelle immediate vicinanze di una delle più importanti testimonianze architettoniche di Roma, il Mausoleo di Costanza: un edificio a pianta centrale eretto in memoria della sorella dell’imperatore Costantino, attualmente destinato a chiesa cattolica e individuato nella Carta della Qualità del Comune di Roma sia tra gli Edifici a Tipologia Speciale ad Impianto Seriale, sia tra le Preesistenze Archeologico Monumentali.

La sede si componeva allora di due parti, una collocata al pianterreno di un edificio risalente ai primi anni del ‘900, il complesso del Protettorato di S. Giuseppe (edifici Umberto I e Cecilia Serlupi), e da un padiglione, di costruzione più recente, posto di fronte all’ingresso dell’edificio principale.

Nel 2000 venne adottato l’ILS Amicus che introdusse l’utilizzo di standard internazionali per la catalogazione del patrimonio monografico, giunto a 75.000 volumi, e di quello periodico di circa 1.200 testate.

Dal 2002 la Biblioteca ha avviato un profondo processo di rinnovamento con l’introduzione di ulteriori e più specializzati servizi e con una decisa svolta verso il digitale fino all’adozione, nel 2013, del discovery Summon di Ex Libris per l’interrogazione simultanea del catalogo, delle numerose risorse elettroniche e degli archivi istituzionali. Il processo ha raggiunto il suo culmine nel 2018 quando, dopo due intensi anni di ristrutturazione che hanno visto l’acquisizione dell’intero piano terra dell’edificio Cecilia Serlupi e di un secondo padiglione esterno, la Biblioteca ha messo a disposizione dell’utenza locali del tutto modernizzati sia nelle forme, ispirate a un design contemporaneo, che nell’impronta fortemente tecnologica caratterizzata, tra l’altro, dalla completa dematerializzazione dei processi di riproduzione.

Sempre nel 2018 la Biblioteca ha introdotto la piattaforma Alma di Ex Libris divenendo la terza istituzione del mondo ad utilizzarla con Summon. La Biblioteca partecipa a diversi progetti di cooperazione tra cui ACNP, ESSPER e NILDE.

Patrimonio

Al 2019 la Biblioteca Luiss possiede circa 110.000 monografie, 1.170 periodici in formato cartaceo, di cui più di 400 correnti, e circa 180 banche dati e collezioni elettroniche con oltre 97.000 e-journals e 110.000 e-books.

Sono inoltre disponibili il Fondo Bachelet, i fondi librari donati dal prof. Paolo Ungari e dal Senatore Francesco Pujia e l’opera omnia di Guido Carli.

 

10/03/2020 00:00