Sede: Il Pertini, Cinisello Balsamo
Data: lunedì 10 settembre (9.30-13.00; 14.00-17.30) , martedì 11 settembre (orario 9.30-13.00)
Tipologia: corso di livello base
Scopo:
Il corso intende offrire ai partecipanti l’opportunità di riflettere criticamente sul concetto di “innovazione” e sulla sua applicabilità ai diversi aspetti del servizio bibliotecario, andando ben oltre gli aspetti meramente tecnologici (a cui l’innovazione viene associata in via preferenziale) e avvalendosi di esempi concreti tratti da esperienze italiane e straniere.
Contenuto:
Il concetto di innovazione: premesse teoriche e metodologiche
Esperienze di innovazione: nei servizi e negli spazi; nella gestione delle raccolte; nelle forme di comunicazione e promozione; nel rapporto con gli utenti; nella costruzione di partnership; nel rapporto tra colleghi.
Area tematica e codice OF: 5.2.4 Processi innovativi
Qualificazione EQF: 6
Obiettivi formativi:
Cosa si apprenderà? | Alla fine del Corso AIB il partecipante sarà capace di: |
1. Conoscenze | apprendere le premesse teorico-metodologiche dell’innovazione nei servizi e acquisire informazioni utili sulle esperienze di innovazione adottate in varie biblioteche italiane e straniere. |
2. Capacità | applicare i principi appresi e programmare un piano di lavoro individuale sostenibile per introdurre innovazioni nella propria biblioteca |
Metodologia didattica:
Obiettivi formativi | Metodologia didattica |
1. Conoscenze | lezione frontale con presentazione di esperienze italiane e straniere e discussione dei casi presentati dai partecipanti |
2. Capacità | esercitazioni pratiche a piccoli gruppi |
Supporto alla didattica: Slide; Bibliografia e sitografia
Requisiti e modalità di partecipazione:
Titolo di studio | Non è richiesto titolo di studio specifico |
N° Partecipanti | Min. 20 – Max. 30 |
Quota di partecipazione | Associati ordinari: 68 euro |
Associati young e amici fino a 35 anni: 57 euro | |
Soci Studenti : 42 euro | |
Enti associati: 68 euro (fino a un massimo di 5); 83 euro (oltre i 5) | |
Non associati: Euro 200 + IVA |
Modalità di registrazione: Il corso è completo, non è più possibile iscriversi.
Docenti e facilitatori:
Docenti | Maria Stella Rasetti, direttrice delle biblioteche comunali di Pistoia |
Facilitatori | Federica Tassara; Antonio Bechelli |
Programma e tempi:
Primo giorno (10 settembre)
Mattino (9.30-13.00)
Le premesse teoriche e metodologiche
A partire da una riflessione sul significato del concetto di “innovazione”, letto in chiave anche critica rispetto ad altri concetti importanti nella vita di una biblioteca (come tenuta, tradizione, sostenibilità e continuità), si provvederà a ricostruire la costellazione degli usi dell’espressione “biblioteca innovativa” nel contesto della letteratura professionale italiana (passando, ma solo per amor di patria, anche attraverso le “biblioteche scolastiche innovative” del MIUR!), per notare il carattere sfuggente e “relativo” di ogni applicazione di questo concetto ai casi concreti: se in realtà si innova solo rispetto al proprio passato, introducendo un cambiamento programmato in un segmento della propria attività o delle proprie condotte, il concetto di innovazione tende ad essere percepito in chiave assoluta, come se esistesse un parallelismo silenzioso ma auto-evidente e indiscutibile tra filogenesi e ontogenesi bibliotecaria.
Inoltre si violerà un importante tabù sul tema dell’innovazione, slegandola in via definitiva dalla dimensione tecnologica: innovazioni importanti possono infatti prescindere completamente dall’impiego di software evoluti o di sofisticati computer, ma svilupparsi in altri ambiti, come ad esempio quello della produzione e ideazione di un servizio, quello della relazione con l’utente, quello della collocazione fisica delle raccolte o della loro promozione.
Il tema dell’«obbligo a innovare», inteso come tratto distintivo dell’identità delle biblioteche riconosciute come (appunto!) innovative, sarà approfondito nelle diverse dimensioni che il marketing ci ha insegnato a riconoscere: l’effetto Matteo, il WOW Factor, il “cliente mostro”.
Le esperienze di innovazione
Dopo questa parte di natura più metodologica e introduttiva, il corso entrerà nel vivo della trattazione, chiamando in causa i partecipanti a condividere le proprie esperienze professionali in fatto di innovazione nei diversi contesti che saranno trattati, attraverso il ricorso a esempi pratici, studi di caso e esercitazioni:
Pomeriggio (14.00-17.30)
Secondo giorno (11 settembre)
Mattino (9.30-13.00)
Conclusioni
Attestazioni finali: a tutti i partecipanti verrà rilasciato l’attestato di frequenza. La partecipazione al corso nelle modalità in presenza è valevole per il riconoscimento dei crediti richiesti per l’attestazione professionale AIB.