[AIB] Associazione italiana biblioteche. BollettinoAIB 2003 n. 3 p. 378
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI


Zdzislaw Jagodzinski jakim jego pamietamy [Zdzislaw Jagodzinski come lo ricordiamo], a cura di Jadwiga Szmidt e Zdzislaw Walaszewski. Londyn, ed. Biblioteca Polska POSK, 2003. 76 p. ISBN 0-902763-1-64. [Senza indicazione di prezzo].

Il 5 marzo 2001 moriva Zdzislaw Jagodzinski, direttore per quasi un trentennio della Biblioteca polacca a Londra. Il volume qui presentato, concepito come un omaggio alla sua memoria e uscito nel secondo anniversario della scomparsa, contiene ventisei contributi scelti fra il gran numero di articoli scritti all'indomani dell'evento luttuoso e pubblicati su diversi giornali e riviste. Jagodzinski, nato nel 1927 in Volinia, nelle zone orientali della Polonia, era giunto in Inghilterra nel 1947, dopo la smobilitazione del secondo corpo d'armata dell'esercito polacco che, alla guida del generale Anders, aveva preso parte alla battaglia di Montecassino insieme con le truppe americane e inglesi e i cui membri finirono quasi tutti per stabilirsi nel Regno Unito.

Conseguito il Bachelor of Arts presso la National University of Ireland, Jagodzinski trovò impiego in una banca e proseguì i suoi studi alla University of London e alla Polish University Abroad of London. Al centro dei suoi interessi si trovava la posizione dell'Inghilterra verso la Polonia durante la "primavera dei popoli" del 1848. Nel 1970 fu nominato vicedirettore della Biblioteca Polacca a Londra e infine direttore nel 1973.
Attraverso i saggi contenuti nel volumetto si ricava una storia di questa istituzione alla quale Jagodzinski dedicò gran parte della vita. Essa fu creata nel 1942 per volere del governo in esilio, allora l'unico governo polacco legale, anche se privo di effettivi poteri, in realtà nelle mani del governo filosovietico instaurato a Varsavia sotto l'egida e il controllo di Stalin. Tale governo non fu mai riconosciuto dagli emigrati e solo dopo le prime elezioni democratiche in Polonia del 1990 il presidente del governo polacco in esilio, Kaczorowski, ha consegnato a Lech Wal/esa le insegne del capo dello Stato, fino a quel momento gelosamente custodite all'estero. Questo stato di cose ha fatto sì che la comunità polacca di Londra e in generale in Gran Bretagna abbia mantenuto un forte senso della propria identità nazionale, e in conseguenza a ciò si è creata un'atmosfera favorevole alla nascita e alla sopravvivenza di diverse istituzioni che sono state un importante riferimento per gli emigrati, come appunto la Biblioteca polacca.

Tale ruolo si è peraltro mantenuto nel tempo, poiché l'emigrazione verso l'Inghilterra è proseguita costantemente anche in seguito, sebbene con ritmo diverso, e ha preso nuovo deciso impulso negli anni di Solidarnosc e a partire dal 1990. È quest'ultima un'emigrazione di tipo molto diverso, le cui ragioni sono piuttosto economiche che politiche, e diversa è anche la composizione sociale dei nuovi emigranti. Resta però rilevante il ruolo delle istituzioni culturali di lunga tradizione come la Biblioteca Polacca.
Le sue raccolte - oggi quasi 180.000 volumi, 2.230 dispense, 380 atlanti, 788 carte geografiche, 43.000 fotografie e circa 16.000 ex-libris - sono principalmente dedicate alla storia e alla cultura della Polonia e ne fanno la più grande biblioteca sulla storia dell'emigrazione polacca dopo il 1939. Dal 3 maggio 1977 la biblioteca ha sede presso il Centro sociale culturale polacco (POSK), costituito e sovvenzionato da emigrati polacchi residenti in tutto il mondo, fra i quali soprattutto ex combattenti della seconda guerra mondiale e i loro familiari.
Presso la biblioteca è ospitata l'Associazione "Joseph Conrad" con una ricca collezione libraria dedicata allo scrittore (come noto di origine polacca - il suo vero nome era Korzeniowski) e frequentata da studiosi di tutto il mondo.

Diversi e molteplici ma ben definiti sono gli scopi della biblioteca. Come detto, essa ha in primo luogo una funzione significativa per la conservazione dell'identità culturale e nazionale di questa minoranza, mette a disposizione dei lettori libri in lingua, funge da centro bibliografico e di documentazione sulla storia e l'attività dell'emigrazione polacca, conserva pubblicazioni in varie lingue riguardanti la Polonia, registra l'attività degli intellettuali polacchi nel mondo, promuove la diffusione della cultura nazionale al di fuori della Polonia, soprattutto collaborando con studiosi stranieri e istituzioni e ricercatori nella stessa Polonia. Tutte queste attività sono state coordinate per quasi un trentennio proprio da Zdzisl/aw Jagodzi´nski che ha profuso ogni energia per la vita dell'istituzione con l'aiuto di un gruppo di fedeli collaboratori, guadagnandosi simpatia e stima generali.

Jan W. Wos
Facoltà di Lettere, Università di Trento


N.B. Sorry, no English abstract is available.
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