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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

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Modena, Abdelkader (Abd-el-Kader)

(Rovigo 17 agosto 1841 – Rovigo 1º novembre 1919)

Di famiglia e religione ebraica, dopo aver superato da esterno gli esami al Ginnasio Liceo vescovile di Rovigo si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Padova ma nel 1859 riparò oltre il confine lombardo per evitare l'arruolamento nell'esercito austriaco.
Si arruolò invece nell'esercito piemontese, nel giugno 1860, e dopo aver seguito la Scuola militare di Modena prese parte alle campagne contro il brigantaggio in Basilicata nel 1861 e 1865, alla guerra del 1866 e alla presa di Roma, nelle truppe comandate da Nino Bixio. Si congedò come luogotenente alla fine di ottobre 1870.
Tornato a Rovigo si dedicò a un'attività commerciale, al giornalismo e alla politica, tra i progressisti, essendo tra i promotori della «Rivista liberale del Polesine» (1870-1871). Coltivò studi e ricerche di archeologia e storia medievale del territorio, recandosi anche in Germania, e per i suoi lavori sui più antichi documenti rodigini venne nominato socio (1868) e poi segretario (dal 1877) dell'Accademia dei Concordi e ispettore dei monumenti e scavi. Fu anche delegato scolastico per il comune di Occhiobello e consigliere comunale (e nel 1880-1881 assessore) di Fiesso Umbertiano.
Entrò nella carriera delle biblioteche governative come assistente nel 1882, alla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, passando poi nel corso del 1883 alla Biblioteca universitaria Alessandrina. Con i ruoli unici venne inquadrato dal 1º gennaio 1886 come sottobibliotecario di 3ª classe. All'Alessandrina curò tra l'altro la raccolta di legislazione straniera e degli antichi Stati italiani costituita durante la direzione di Francesco Carta.
Nell'ottobre 1891 venne trasferito alla Biblioteca universitaria di Padova e nel novembre 1893 venne promosso sottobibliotecario di 2ª classe, qualifica con cui concluse la carriera. A Padova pubblicò uno studio sull'umanista Celio Rodigino (1896) e compilò, insieme a Edgardo Morpurgo, un repertorio di Medici e chirurghi ebrei dottorati e licenziati nell'Università di Padova dal 1617 al 1816 pubblicato postumo nel 1967. Fu anche, dal 1907, vicedirettore della Biblioteca.

Venne collocato a riposo nel 1909 e tornò a vivere a Rovigo.
Aderì alla Società bibliografica italiana dalla sua costituzione e compare tra i soci fino almeno al 1911, già a riposo.
Compilò un vasto schedario di notizie storiche sul Polesine, di cui dopo la sua morte fu pubblicato un piccolo saggio, e donò all'Accademia dei Concordi una notevole raccolta di manoscritti e libri antichi o d'interesse storico.

Alberto Petrucciani

Antonio Cappellini. Polesani illustri e notabili: compendio biografico. Genova: M. Terrile Olcese, 1938, p. 107.

Carla Giunchedi - Elisa Grignani. La Società bibliografica italiana 1896-1915: note storiche e inventario delle carte conservate presso la Biblioteca Braidense. Firenze: Olschki, 1994, p. 197.

Daniele Spadon. Oltre il ghetto: Abd-el-Kader Modena, Luigia Gina Modena Colorni, Ausonio Colorni e le loro storie. [S.l.: s.n.], 2001 (Padova: Società cooperativa tipografica). 83 p.: ill.



Copyright AIB 2010-12-23, ultimo aggiornamento 2022-12-08, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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