«Bibliotime», anno IV, numero 1 (marzo 2001)


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Sergio Trevisan

La narrativa italiana di fine secolo
nella retrospettiva di un osservatore partecipe: 1979-1999



Alessandro Tamburini, La narrativa italiana di fine secolo nella retrospettiva di un osservatore partecipe: 1979-1999. Trento, Provincia autonoma di Trento. Giunta, 2000. 61 p., fot., 24 cm.

Una guida agile e preziosa alla narrativa italiana di fine novecento, specificamente concepita per orientare i bibliotecari negli acquisti e nella consulenza ai lettori. L'ha redatta Alessandro Tamburini, scrittore e insegnante, rielaborando i materiali preparati per i seminari d'aggiornamento organizzati dall'Ufficio per il sistema bibliotecario trentino. Il volumetto ha inaugurato nel dicembre scorso la collana "Quaderni Trentino Cultura", edita dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento, Servizio attività culturali. Sempre in collaborazione con l'Ufficio per il sistema bibliotecario trentino, Tamburini aveva curato nel 1996 l'opuscolo "Da Zeno Cosini a Jack Frusciante: un percorso nella narrativa italiana del Novecento", una bibliografia ragionata a supporto di una serie di incontri con i lettori.

Come avverte lo stesso Tamburini nella premessa, questo quaderno non ha pretese di oggettività e esaustività, visto che l'autore ha seguito fin dai primi esordi la cosiddetta nuova narrativa italiana, non come osservatore neutrale, ma con "un approccio attivo e in una certa fase perfino militante". Per ridurre il margine di arbitrarietà, la selezione degli autori e delle opere è avvenuta per quanto possibile tenendo conto di criteri quali la qualità letteraria riconosciuta da una significativa parte della critica, oppure un notevole apprezzamento del pubblico, o magari il dibattito eventualmente generato anche in ambito non letterario. Considerato che non rispondono a questi criteri, in questo quaderno non troviamo ad esempio autori come Maria Venturi, Massimo Valerio Manfredi o Isabella Bossi Fedrigotti, peraltro apprezzati dagli utenti delle biblioteche.

In una trentina di pagine Tamburini delinea il multiforme sviluppo della narrativa degli anni ottanta e novanta, presentando sinteticamente i vari filoni narrativi, alcuni autori e una selezione di opere. L'apparato bibliografico che completa il quaderno segnala una decina di saggi critici e, a seguire, un'ottantina di autori in ordine alfabetico, da Carmine Abate a Marisa Volpi. Per ogni autore sono selezionate le opere narrative più significative. In totale sono circa duecentocinquanta tra romanzi, raccolte di racconti, antologie. In chiusura del volumetto sono segnalati "dieci titoli irrinunciabili della nuova narrativa italiana in ordine di uscita", partendo dalla raccolta "Parlamenti buffi" di Gianni Celati a "Congedo ordinario" di Gilberto Severini.

Nella sua panoramica l'autore non si limita alla mera analisi letteraria, ma sottolinea come il mercato librario abbia avuto un'influenza decisiva sul percorso della narrativa italiana dagli ultimi decenni, perchè gli editori hanno favorito la proliferazione di autori e titoli, nella speranza di trovarsi tra le mani più o meno casualmente qualche best-seller."Le miopi e ondivaghe strategie editoriali hanno prodotto uno stato crescente di disorientamento nei librai, costretti a fronteggiare quantità spesso indiscriminate di volumi - rimarca Tamburini - con la conseguenza che in libreria il lettore fa sempre più fatica a raccapezzarsi". Al contrario "la biblioteca rimane il luogo in cui si può trovare e scegliere un libro avvalendosi del dialogo con un interlocutore il più delle volte preparato, e comunque disinteressato".

Come bibliotecari, ci pare interessante rilevare come per costituire un patrimonio rappresentativo della narrativa italiana degli ultimi vent'anni servono circa quattro milioni di lire, considerato che parte delle duecentocinquanta opere proposte da Tamburini sono in edizione economica e qualcuna è ormai fuori commercio.

Il volumetto può essere richiesto gratuitamente a: Servizio attività culturali, Via Romagnosi, 5, 38100 Trento; tel. 0461/496939, fax 0461/495083; e-mail: serv.attcult@provincia.tn.it.

Sergio Trevisan, Biblioteca civica "G. Tartaroti" - Rovereto




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