[AIB]AIB. Sezione Toscana. Verbali del CER

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Verbale della seduta del CER Toscana
30 maggio 2007

N.B. Verbale stilato da Paolo Baldi. Il verbale non è stato approvato formalmente, sebbene il testo finale sia stato inviato per revisione a tutti i partecipanti e non siano pervenute osservazioni. Le parti dove viene esplicitamente detto che 'il CER approva' sono state lette, corrette e votate seduta stante.

Il 30 maggio 2007 alle ore 15,30 si è riunito il CER della Sezione Toscana dell'AIB presso la Biblioteca di Architettura dell'Università di Firenze.

Presenti: Nicola Benvenuti, Paolo Baldi, Silvia Bruni, Elisabetta Francioni, Maria Rita Macchi, Zanetta Pistelli. Assente giustificata Sara Pollastri.

Sono presenti anche il Direttore di Bibelot, Alessandro Sardelli e il socio Massimo Rolle, invitato in qualità di ex-presidente regionale.

O.d.g.:

  1. Situazione bilancio della Sezione
  2. Proposte sulla pubblicazione di Bibelot per l'anno 2007

1. Situazione bilancio della Sezione

Il Presidente afferma che lo stato del bilancio della nostra sezione va inquadrato nel panorama, politico del bilancio nazionale e del rapporto fra periferia e centro. Bertini, in quanto tesoriere del CEN propose al CNPR svoltosi in coda allo scorso Congresso nazionale una ripartizione 30% – 70% delle risorse finanziarie rispettivamente fra periferia e centro, contro l'attuale 40%-60%. Proponeva anche di azzerare le pendenze reciproche fra il nazionale e tutte le sezioni. Queste proposte sono state respinte dal CNPR che ha chiesto:

1. di verificare il carattere strutturale del deficit del nazionale,

2. che prima si ridisegnino processi decisionali più trasparenti nell'Associazione (tramite revisione dello statuto).

Il CNPR si è detto a favore di un intervento straordinario una-tantum di sostegno al nazionale da parte delle sezioni. Una nuova riunione dedicata all'argomento si svolgerà a luglio. Dal 2006 è in atto un nuovo regolamento contabile; sono cambiate le voci di bilancio e il bilancio stesso è passato da 'competenza' a 'solare', ma finora limitatamente al calcolo delle quote. Quando sarà a regime, il bilancio di cassa darà maggior chiarezza, ma adesso ci sono vari problemi su cui si paventa una contrattazione del Nazionale Sezione per Sezione, senza una scelta politica unitaria e chiara. Illustra la seguente relazione, che viene distribuita, inviata dal tesoriere che non ha potuto essere presente:

'Comunico ai membri del CER la situazione economica della Sezione.

La situazione economica della Sezione appare instabile principalmente per la sorte, ancora non chiara, di una ingente somma di denaro versata dalla Sezione al Nazionale nel corso dell'anno contabile 2006.

Inoltre, il calcolo del consuntivo 2006 differisce da quello del 2005 per il fatto che quello del 2005 (ultimo fatto da me e Paolo Panizza) era calcolato per competenza, cioè prendeva in considerazione le movimentazioni in entrata e in uscita di tutto l'anno, ma, per ciò che riguarda le quote versate dai soci, solo quelle relative al 2005 e anni precedenti, lasciando invece quelle del 2006, versate alla fine del 2005, come voce a se stante da prendere in considerazione nell'anno contabile successivo. (si veda il consuntivo 2005 - CONS TOSC 2005)

Invece, da questo anno 2006 il consuntivo non è per competenza ma per anno solare, quindi, oltre alle movimentazioni in entrata ed uscita dell'anno, occorre tenere conto anche delle quote che i soci hanno versato per il 2006 nel 2005 (cioò quelle non considerate da Paolo Panizza), e soprattutto quelle del 2007 versate alla fine del 2006; insomma si prende in considerazione tutto fino al 31/12/2006.

Fatte queste dovute premesse, vi comunico la situazione contabile della sezione per quanto riguarda i debiti con il Nazionale, facendo un breve excursus dei debiti che avevamo e quelli che abbiamo maturato dal 2005 ad oggi.

A: debito residuo con il Nazionale da consuntivo Toscana 2005 pari a E. 3.818,00 (calcolati con Paolo Panizza)

B: quote soci 2006 pagate nel 2005: Incasso anticipato quote ‘06 da Sezione (5.145,00) + Incasso anticipato quote ‘06 da Nazionale (1.545,00) = Tot = 6.690,00 di cui il 60% di competenza del Nazionale = 4.014,00 e il 40% di competenza della Sezione = 2.676,00 Naturalmente dal 60%, che spetta per statuto al Nazionale, occorre togliere quello che loro avevano contemporaneamente già incassato, quindi B: 4.014,00 – 1.545,00 = E. 2.469,00

C: per le quote soci 2006 e 2007 pagate nell'anno solare 2006 (comunicateci dal Nazionale e sostanzialmente uguali ai nostri calcoli), la parte che la Sezione deve al Nazionale è pari a = E. 4.184,00 Quindi al 31/12/06 la Sezione doveva saldare al Nazionale un cifra pari a

D = (A + B + C) quindi 3.818,90 + 2.469,00 + 4.184,00 = Totale E. 10.471,90 Nel corso del 2006 il Nazionale ha chiesto e ottenuto dalla Sezione la possibilità di prelevare dal nostro conto corrente bancario alcune somme dei denaro pari a:

E: Prelevato dal nazionale nel 2006: 3.000,00 (il 26/06/06) + 6.603,00 (il 18/12/06) = E. 9.603,00

A questo punto la differenza tra debiti totali e ciò che la Sezione ha restituito è pari a = F: D – E = 10.471,90 - 9.603,00 = E. 868,00

Ritenevamo, quindi, che saldando la cifra F, avremmo ripianato tutti i debiti con il Nazionale relativi agli anni precedenti e di fatto ci saremmo messi in pari anche con l'anno 2006, azzerando tutti i nostri debiti. Quando però, dopo una serie di verifiche contabili intercorse tra noi e Roma (controlli che hanno evidenziato un errore di circa E. 380,00 tra i dati nostri e quelli di Roma, di cui mi prendo ogni responsabilità), è giunta questa mail che vi mostro, i conti non tornavano più:

[OMISSIS]

Di fatto pare che la Sezione, per ripianare i debiti con Roma (compreso l'anno 2006) dovrebbe al Nazionale, cito '...La Sezione deve al Nazionale E. 4.258,00 + E. 85 di quote plus incassate dalla Sezione = E. 4.343,00... ' invece della cifra F più il mio errore di circa 380,00 (quindi G: F + 380,00 = E. 1.248,00) calcolata da noi. A questo punto sono intercorse diverse telefonate con Roma, l'ultima delle quali ha appurato quanto segue. Alla mia domanda: 'i soldi che avete prelevato nel 2006, ciè 3.000,00 (il 26/06/06) + 6.603,00 (il 18/12/06) per un totale di E. 9.603,00, a che titolo sono stati prelevati?' hanno risposto che, mentre i 6.603,00 erano relativi a debiti pregressi, i 3.000,00 erano un 'prestito' (testuali parole) che le Sezioni più ricche (in quel momento noi, Sardegna, Liguria e qualcun'altra) versavano al Nazionale perché in difficoltà nel pagare alcune fatture in scadenza.

Un prestito è tale se poi viene restituito, ma alla mia domanda '...ma questi 3.000,00 euro ce li restituite prima o poi?...' è stato risposto che '...al momento non vi è nulla di certo.'

Allora abbiamo pensato che tali soldi non dovessero comparire nella ripartizione quote soci 2006: diciamo che noi abbiamo dato 3.000,00 euro in acconto su ciò che ci chiederanno una volta fatti i calcoli per le quote parte soci 2006. Questa cosa, alla luce di questa mail, non è più così certa. Infatti, approssimativamente E. 4.343,00 (quello che chiedono) – E.1.248,00 (i debiti residui calcolati da noi più l'errore da me commesso) = E. 3.095,00, cifra molto simile ai famosi 3.000,00 euro prelevatici a titolo di prestito.

La situazione è in stallo. Siamo rimasti che loro per adesso non ci prelevano quello che pensano che noi ancora gli dobbiamo (cioè i 4.3000,00 euro circa) - bisogna però dire, ad onor del vero, che Roma chiede sempre il permesso ad una Sezione prima di prelevare e se la Sezione in quel momento non può, si decide assieme la cifra da trasferire in base alle necessità della Sezione - , e il nodo, a questo punto esclusivamente politico, dovrebbe essere sciolto dal CNPR di luglio prossimo.

Di fatto al momento la Sezione non sa se poter contare su E. 3.000,00 o no.

Quindi la situazione economica della Sezione ad oggi è la seguente:

CASSA: E. 1.213,11

BANCA: E. 4.517,67

POSTA: E. 2.262,21

Per un Tot. di E. 7.982,99, a cui dobbiamo togliere i previsti prossimi 2 numeri di Bibelot (E. 1.144,22 x 2 = E. 2.288,44), oltre ai soldi che ci chiede Roma (E. 4.343,00) e al mio compenso rimanente da qui alla fine del 2007 (E. 640,00); la Sezione, così, può far affidamento su un totale di E. 711,55 per rimborsi e iniziative varie.'

Rolle contesta la scarsa chiarezza della scelta del bilancio solare, che in realtà si chiama correttamente 'di cassa'. Il vero problema, politico, è la sempre rinnovata tendenza del nazionale ad accentrare la disponibilità delle risorse, ed in particolare viene sempre reiterata sotto una veste o l'altra la richiesta della ripartizione 30-70. La nostra Sezione si è fatta invece storicamente fautrice della proposta 50-50. Sta tornando, in maniera mascherata, il cash-pooling. La proposta di prospettiva, in ottica federale, sarebbe quella che le sezioni detengano i fondi e li stanzino per il nazionale.

Pistelli chiede se i revisori dei conti hanno esaminato i bilanci regionali.

Rolle risponde che i revisori dei conti non riguardano i bilanci regionali.

Bruni sostiene che è giusto ripartire da una situazione sanata, come proponeva Bertini, ma vanno chiariti in maniera rigorosa i criteri politici e contabili per la ripartenza.

Il Presidente ricorda che è stato presentato un nuovo regolamento contabile nel 2006 e il bilancio preventivo 2007 della Sezione è stato redatto con queste nuove regole. Non è però chiaro se il bilancio consuntivo delle Sezioni si farà o no.

Sardelli riferisce che Bertini ha detto che se ci sarà un contenzioso con la Sezione non sarà comunque per il 2007; non è credibile che il Nazionale tenti di affossare le Sezioni.

Rolle sostiene che l'azzeramento dei crediti/debiti di 3 anni fa è stato poco trasparente.

Il Presidente afferma che sarà necessario combattere politicamente per quei 3.000 euro sottrattici in maniera poco chiara.

Sardelli sostiene che la base per ogni pretesa è una valutazione della vitalità della Sezione. La nostra richiesta deve essere di non penalizzare le Sezioni attive, ricche di iniziative, mentre si può togliere qualcosa a quelle inattive.

Il Presidente evidenzia che, per pagare tutta la nostra attività per il resto del 2007, restano in cassa 2.049 euro, se si prescinde dai 3.000 suddetti. Si sono reiscritti circa 320 soci, ne mancano all'appello 60 circa, che si iscriveranno probabilmente durante il congresso in autunno. Allo stato attuale, di questi 60 ci spetta il 40% delle quote.

Rolle afferma che il problema 'riforma dello statuto' è molto attuale. Spedirà a tutti la sua proposta di modifica presentata da membro della Commissione statuto. Ripropone la linea di principio della divisione delle quote al 50%.

Il CER vota all'unanimità la seguente mozione:

Il CER della Sezione Toscana, ascoltata la relazione del Presidente, approva la relazione del tesoriere Riccardo Lucetti e chiede che sia chiarita la motivazione per il prelievo, ad opera del Nazionale, di 3000,00 euro in data 26/06/2006; approva la richiesta del Presidente al Nazionale che sia prodotto in anticipo, rispetto alla prevista riunione di luglio del CNPR che si occuperà di bilancio, un documento da cui emerga chiaramente la situazione contabile del nazionale e le proposte del CEN per rientrare in un bilancio ordinato, e le cifre dettagliate richieste alle singole sezioni per raggiungere l'obiettivo.

2. Proposte sulla pubblicazione di Bibelot per l'anno 2007

Il Presidente, di fronte all'incertezza di bilancio sopra discussa, propone di fare un numero 1-2 di Bibelot in autunno in coincidenza con il Congresso, che presenti 'il caso toscano'. Il n. 3. uscirà, come sempre, nel 2008 e quindi sarà imputato sul bilancio del 2008.

Sardelli sostiene che è opportuno far uscire subito il numero 1.

Rolle suggerisce, dato che anche qui il nocciolo è lo scontro politico colle pretese del Nazionale in materia di distribuzione di risorse finanziarie, che il CER farebbe meglio ad attestarsi sui tre numeri annui, come da programma politico.

Benvenuti ricorda che da tempo erano in cantiere la revisione della periodicità di Bibelot e l'esigenza di risparmiare sulle stampe. La revisione della periodicità di Bibelot è logica conseguenza dell'impegno programmatico di dedicare la versione cartacea agli approfondimenti e delegare a strumenti on-line come il blog, ma non solo, l'aggiornamento rapido e tempestivo.

Bruni, Francioni, Sardelli: concordano nel ritenere che non sia mai stata decisa una cosa del genere.

Baldi sostiene che, per ingenuità e non certo per malizia, tutto il CER ha preso sottogamba, in passato, la verbalizzazione puntuale e rigorosa delle decisioni via via prese dal CER. Lo scontro cresciuto, anche all'interno del CER, sulle vicende legate ai rapporti con AIB-WEB e al Blog, hanno portato alla mozione assembleare e, in seguito, alla mozione del CER che risponde e interpreta tale mozione. Le bocce ora sono ferme. È stata ribadita la dimensione politica e costituzionale del contrasto con AIB-WEB: anche qui si tratta di un problema statutario di rapporto fra centro e periferia. La questione è fondamentalmente demandata al CEN. Per questo le bocce sono ferme. Non è più possibile discutere, relativamente alle questioni di Bibelot, pretendendo di riferirsi a quanto si sarebbe o meno deciso prima dei due eventi, che costituiscono le colonne del 'nuovo corso': la mozione assembleare e la risposta del CER. Facciamo proposte fattive. Condivide l'idea che il cartaceo debba dedicarsi agli approfondimenti: il numero 1-2 proposto dal Presidente potrebbe essere di un numero di pagine superiore, in modo da rispettare, anche agli occhi del CEN, gli impegni programmatici dei tre numeri l'anno: il numero 1-2 dovrebbe essere veramente la fusione di due numeri, dedicati all'approfondimento.

Macchi riferisce che procede positivamente l'impegno della Sezione per aggiornare le pagine web della Sezione sul sito www.aib.it. Bertini ha dimostrato verso di lei apertura e disponibilità, chiedendo però una nomina ufficiale da parte del Presidente come nuova redattrice.

Pistelli fa rilevare che si stampano troppe copie di Bibelot, e questo incide negativamente sui costi. Chiede che si sappia chiaramente e si comunichi ai soci che differenza c'è fra stampare 350-400 copie (il numero dei soci) e 1000 copie, chiarendo a che quantità (500? 600?...) scatta la differenza sostanziale. Abbiamo il dovere, d'ora in poi, di lasciare al prossimo CER eredità chiare e ben definite.

Bruni condivide la richiesta di chiarezza e trasparenza espressa da Pistelli. È stata nostra comune responsabilità la mancanza di chiarezza nelle decisioni politiche rispetto a Bibelot. Si sono presi, per esempio, preventivi precisi e modulati, e in parte si sono discussi, sulla possibilità di gestire sia il solo on-line che la stampa più l'on-line di Bibelot, con prodotti come Hyperjournal, OJS e le soluzioni di AIDA; abbiamo contattato Rinascimento Digitale per verificare la possibilità di far gestire da loro OJS o Hyperjournal, ma non abbiamo mai deciso niente in senso formalizzato. Oltre alla proposta di Baldi se ne potrebbe fare un'altra, di pubblicare il numero 1/2007 di Bibelot unicamente on-line, con un editoriale che spiega che si tratta di una soluzione una-tantum per prevenire problemi di bilancio. In ogni caso il punto di partenza per il rapporto Blog-Bibelot è la sola mozione assembleare.

Francioni sostiene che 1000 copie sono effettivamente troppe, ma il risparmio è minimo rispetto a 350. Piuttosto sottolinea come, oltre alle soluzioni Hyperjounal, OJS etc. , che puntano in primo luogo a rendere più facile da realizzare e più versatile la pubblicazione dell'on-line, siano state esplorate anche soluzioni di semplice cambio di tipografia. Lei stessa si è attivata in questo senso ed ha avuto preventivi molto migliori rispetto ai prezzi di AIDA. Puntiamo su questo piuttosto che al taglio pregiudiziale di Bibelot, a cui si dichiara contraria.

Sardelli non ritiene opportuno tagliare ora. Sono 12 anni che metà delle risorse della Sezione sono dedicate a Bibelot. Obietta a Francioni che dal cambio di tipografia non si ricaverebbero grandi risparmi. Il senso di Bibelot è nella continuità. Propone, come già detto da Bruni, di realizzare entro poco tempo, alla data naturale, il numero 1 del 2007 solamente in PDF, con un costo totale di 580 euro iva compresa; propone inoltre di convocare un attivo in autunno per discutere dell'attività editoriale della Sezione.

Pistelli ribadisce la sua richiesta di trasparenza sui costi di Bibelot nei confronti dei soci. Si dovrà verificare esattamente e rendere conto pubblicamente su: 1) composizione dell'indirizzario a cui viene inviato Bibelot cartaceo; 2) differenze esatte e dettagliate dei costi delle differenti quantità di stampe; 3) differenze nelle offerte delle diverse tipografie.

Il Presidente ricorda che il formato PDF era stato incomprensibilmente respinto dopo vari dibattiti nella redazione di AIB-WEB, finché all'improvviso, senza comunicare nulla al CER, Bibelot è stato pubblicato in PDF dal 1 gennaio 2006. Tutto il problema è nato quando, di comune accordo tra CER e direttore di Bibelot e all'unanimità, si è deciso di dare una nuova veste a Bibelot in relazione a un suo nuovo ruolo all'interno di una strategia complessiva di comunicazione della Sezione. Fino a questo punto il CER è stato unito su questa piattaforma politica, poi, a partire dalla valutazione delle singole soluzioni e in seguito al confronto con AIB-WEB, si sono creati momenti di confusione. Il nostro obiettivo deve essere comunque di andare verso numeri di Bibelot 'pesanti', dedicati non alle piccole notizie o alla cronaca di eventi, per i quali si presta molto meglio il Blog, ma agli approfondimenti; in questo senso diventerebbe significativo rivedere la periodicità, anche per migliorare il rapporto fra costi (molto alti, come ha detto Sardelli: metà del bilancio della Sezione!) e benefici, abbastanza bassi, colla struttura attuale di Bibelot, non sufficientemente dedicata agli approfondimenti.

Francioni e Bruni ricordano che in realtà Bibelot si è già in parte adeguato alla nuova situazione, tenendo conto dell'esistenza del Blog: è stata infatti eliminata la rubrica sulle novità, guadagnando spazio per gli articoli.

All'unanimità il CER vota la seguente mozione, verso la quale esprime approvazione anche Sardelli: Si pubblicherà prossimamente il numero 1/2007 di Bibelot, nella sola versione on-line, in formato PDF e/o HTML, anche in relazione al costo dei due formati. Tale numero conterrà un editoriale che spiegherà il perché di questa scelta. Nel novembre 2007, in coincidenza col congresso, verrà pubblicato in entrambe le versioni, cartacea e on-line il numero 2/3 con uno spiccato taglio di approfondimento. In questa occasione si verificheranno fattibilità e costi di un numero maggiore di pagine a stampa, come caratteristica di una pubblicazione che vada verso l'approfondimento. Anche questo numero conterrà un editoriale. Il CER e il Direttore di Bibelot si impegnano a verificare la composizione dell'indirizzario per l'invio del Bibelot a stampa, il costo di stampa e invio delle diverse quantità ed eventuali offerte economiche di tipografie diverse da AIDA. Si impegna altresì a pubblicizzare sul Blog, fornendo anche i relativi collegamenti ipertestuali, le specifiche novità di questi due numeri. Si impegna a promuovere un attivo sull'attività editoriali della Sezione entro l'autunno del 2007.

La seduta termina alle ore 18,40


Copyright AIB 2008-01-02, ultimo aggiornamento 2008-01-06 a cura di Maria Rita Macchi
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/verbali/v070530.htm




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