AIB. Elezioni 2000
Un'Associazione forte per lo sviluppo delle biblioteche e la
valorizzazione della professione
Le elezioni del CEN del 1997 portarono alla guida dell'Associazione un
gruppo di soci che condivideva un programma intitolato "Per la
biblioteca del cittadino nella società della conoscenza".
La ricandidatura del Presidente Igino Poggiali, del Vicepresidente
Alberto Petrucciani e di Luca Bellingeri non può che partire, per
chiarezza e trasparenza, da quella impostazione, con le opportune
revisioni dal punto di vista dei contenuti e degli obiettivi.
In appoggio alla continuità di quella concezione
dell'Associazione e con la rinnovata energia che è necessaria per
raggiungere ulteriori e qualificanti obiettivi hanno aderito nuovi amici
che hanno portato un contributo fortemente innovativo nella elaborazione
del programma.
La lista dei candidati che si riconoscono in questo programma è
quindi composta da:
- Luca BELLINGERI
- Maria Cristina DI MARTINO
- Giovanni GALLI
- Giovanni LAZZARI
- Pasquale MASCIA
- Alberto PETRUCCIANI
- Elisabetta PILIA
- Igino POGGIALI
- Loredana VACCANI
La scelta di proseguire alla luce di quell'impianto ideale con un nuovo
programma e con una compagine che risponda a quei criteri di
continuità, rinnovamento e rappresentatività che il CNPR
aveva indicato nasce dalla sostanziale continuità dei nuovi
obiettivi con quelli già in buona parte raggiunti.
Tra essi si inserisce certamente la ritrovata unità di
intenti tra le varie articolazioni dell'Associazione, tra il CEN ed il
CNPR in una visione condivisa degli obiettivi generali che non mortifica
la necessaria dialettica ma porta a valore i diversi punti di vista. Il
nuovo programma si riassume sotto il titolo: Un'Associazione forte
per lo sviluppo delle biblioteche e la valorizzazione della
professione.
Il programma 1997-2000 era nato da una riflessione ampiamente condivisa
che puntava ad individuare le azioni per un riposizionamento
dell'Associazione nel paesaggio culturale e politico dell'Italia e
dell'Europa.
Si voleva valorizzare il patrimonio di credibilità
scientifica, di risorse organizzative, di generosa disponibilità
all'azione disinteressata che si era via via consolidato sotto la
presidenza di Luigi Crocetti, di Giovanni Solimine, di Tommaso Giordano
e di Rossella Caffo.
L'azione proposta ed in parte realizzata si poneva nell'alveo degli
ideali che inseriscono le biblioteche di ogni tipo ed appartenenza tra
gli strumenti per l'affermazione e la difesa della libertà e
della partecipazione intellettuale e per l'educazione e la formazione
lungo tutto l'arco della vita.
La promozione della biblioteca si orientava sia nella direzione di
consolidarne la missione di strumento per dare un futuro alla memoria,
sia come infrastruttura per lo sviluppo della lettura e delle pratiche
culturali nella prospettiva della società della conoscenza.
Un'Associazione autonoma, forte, efficiente, incisiva ed autorevole
anche grazie all'incremento delle risorse finanziarie era e resta lo
strumento per il rafforzamento dell'identità professionale, per
divenire punto di riferimento nella dialettica con i produttori di
informazione, con le istituzioni politiche e culturali.
Si doveva lavorare affinché l'AIB assumesse tutto il peso
che le spetta sia nei confronti dei poteri politici centrali e locali,
delle organizzazioni della società civile e delle forze
politiche, economiche e sindacali sia nell'ambito delle relazioni
internazionali del Paese nei settori delle biblioteche e dei servizi di
informazione e documentazione.
Molti degli impegni assunti sono stati raggiunti e per alcuni si
sono poste solide basi per un loro perseguimento in tempi brevi.
Programma per il triennio 2000-2003
IDENTITÀ E RUOLO DELL'ASSOCIAZIONE
La scelta di essere l'Associazione professionale dei bibliotecari
italiani appare un punto di forza.
Nel contempo l'AIB deve continuare ad essere, nel contesto
nazionale, la più importante istanza organizzata che può
assumersi responsabilità chiare, perché libere ed
autonome, verso tutta la comunità sul ruolo e la definizione
sociale della biblioteca.
Questa vocazione nella prassi si traduce in un costante impegno
politico sui temi della biblioteca e della professione che deve potersi
realizzare con:
- rafforzamento dell'Ufficio per i rapporti con le istituzioni
politiche e gli Enti (Parlamento, Governo, Regioni, Enti locali,
Università). Fra i suoi obiettivi principali il consolidamento
del supporto legislativo ai diritti di accesso alla conoscenza
attraverso la legge quadro nazionale da perseguire anche attraverso
l'ottenimento di provvedimenti parziali che concorrano comunque al
disegno organico proposto dall'Associazione.
In esso si contempla anche l'adozione da parte delle Regioni di
leggi regionali aggiornate e congruenti con il nuovo contesto normativo
e dove compaia l'obbligatorietà della biblioteca pubblica e gli
standard di minima siano collegati ad azione sanzionatorie;
- azione di lobbying trasparente sulle diverse istanze legislative e
regolamentari sia a livello nazionale che locale (consulenze e pareri,
contatti con soggetti relatori di norme, richieste di audizioni,
coinvolgimento nella soluzione dei problemi locali di esperti
qualificati, individuazione all'interno dell'Associazione di
responsabilità per l'intera procedura);
- creazione di alleanze strategiche nazionali e locali su temi di
assoluta valenza per la professione e per le biblioteche sia con
interlocutori privati che pubblici;
- proseguimento nell'azione volta ad ottenere una legislazione
favorevole alle prerogative delle biblioteche in materia di copyright
ricercando la concertazione con gli aventi diritto e con i produttori e
sviluppando azioni di educazione degli utenti al rispetto del diritto
d'autore;
- promozione, nell'ottica dello sviluppo di nuove forme di rapporto
con l'editoria, di una legislazione per il sostegno della piccola
editoria di qualità e di azioni positive a sostegno della
permanenza delle librerie nei piccoli comuni e nelle periferie delle
città;
- inserimento nella finanziaria di norme per l'incentivazione dei
Comuni, delle Università e di tutti gli Enti ed i soggetti che si
impegneranno a realizzare o ad ampliare strutture bibliotecarie sulla
base di parametri e standard costruttivi messi a punto in collaborazione
con l'AIB;
- sviluppo di un progetto organico per le attività
internazionali, che includa le iniziative comunitarie in materia di
biblioteche, gli scambi professionali, la cooperazione allo sviluppo;
- sviluppo della partecipazione all'IFLA e alle altre organizzazioni
internazionali, e rafforzamento della collaborazione con le associazioni
bibliotecarie europee per una più efficace azione di
valorizzazione della professione e dei servizi bibliotecari;
- partecipazione al Piano d'azione nazionale per la società
dell'informazione richiedendo tra l'altro l'inserimento delle
biblioteche tra le strutture da coinvolgere organicamente negli sviluppi
delle reti civiche e dei servizi telematici per il cittadino;
- impegno per lo sviluppo di sezioni multiculturali nelle biblioteche
pubbliche.
Premesso che l'AIB rappresenta e sostiene lo sviluppo di ogni tipo di
biblioteca si ritengono inoltre prioritarie le seguenti azioni:
- partecipazione ai piani di ristrutturazione del sistema scolastico
ed universitario per valorizzare gli investimenti sulla scuola nella
prospettiva dell'educazione lungo tutto l'arco della vita;
- intensificazione dell'azione volta ad ottenere una effettiva
riforma delle forme di gestione dei servizi bibliografici nazionali, che
consenta di valorizzare le funzioni tecniche ed accrescere l'autonomia
amministrativa delle biblioteche, prevedendo chiare
responsabilità, incentivi e verifiche per i compiti di
costruzione di raccolte correnti e retrospettive, di controllo
bibliografico, di conservazione e di fornitura dei documenti;
- valorizzazione della funzione delle biblioteche delle
università e dei sistemi bibliotecari di ateneo sia come
indispensabile supporto alla didattica, sia come patrimonio di risorse
informative ed educative a disposizione del territorio da veicolare
attraverso la cooperazione e integrazione anche con le reti delle
biblioteche pubbliche;
- assunzione della cooperazione territoriale come metodo di
erogazione di servizi di qualità e di economie di scala;
- coordinamento delle attività di promozione della lettura,
predisponendo dei kit per la sua diffusione e sperimentazione;
- riconoscimento delle specificità territoriali attraverso
azioni di sostegno, anche istituzionali, alle iniziative di largo
respiro delle sezioni regionali.
VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE, SERVIZI AI SOCI E FORMAZIONE
In questo ambito si intendono in particolare sviluppare le seguenti
azioni:
- consolidamento nella gestione dell'Albo professionale italiano dei
bibliotecari, anche con lo sviluppo di specifici servizi per gli
iscritti;
- salvaguardia della professionalità delle figure tecniche che
operano in ogni tipo di biblioteca, centro di documentazione, servizi di
informazione, attraverso il riconoscimento di profili professionali
specifici;
- incentivo alla rimozione delle barriere che impediscono la
circolazione dei bibliotecari tra i vari comparti del pubblico impiego;
- definizione delle modalità di accesso alla professione e di
bandi di concorso tipo;
- sviluppo di maggiori iniziative rivolte ai giovani bibliotecari che
intraprendono la professione in nuove forme imprenditoriali;
- sviluppo dell'attività di monitoraggio ed orientamento
rispetto agli appalti di servizi nel settore;
- potenziamento dei servizi di consulenza, anche di natura legale,
attraverso l'attività dell'Osservatorio per il lavoro;
- potenziamento dell'attività editoriale anche sul fronte
dell'editoria elettronica;
- definizione di sconti ed accordi con fornitori di servizi e
prodotti tecnologici, librerie, organizzatori di manifestazioni
espositive e culturali, agenzie di viaggio, assicurazioni, ecc.;
- ulteriore differenziazione nelle quote di iscrizione con una
rimodulazione delle prestazioni.
Per quanto riguarda il tema della formazione si considerano prioritari i
seguenti obiettivi:
- intervento presso il Governo, il Ministero dell'università,
le singole Università affinché nell'attuazione della
riforma si dia vita ad un percorso formativo di base in linea con i
più diffusi ed efficaci esempi a scala internazionale;
- riconoscimento nell'ambito dei contratti di lavoro del diritto alla
formazione programmata, sia al momento dell'accesso che durante la vita
lavorativa;
- proposta, a livello nazionale e decentrato, di momenti formativi e
di aggiornamento, anche attraverso l'uso di tecniche di formazione a
distanza, in collaborazione con altri Enti e Associazioni e muovendo
dalle specifiche esigenze territoriali;
- fornitura di servizi di documentazione ed informazione anche
attraverso la messa in rete della biblioteca professionale dell'AIB;
- accreditamento presso biblioteche convenzionate di giovani
aspiranti alla professione o in cerca di riqualificazione o beneficiari
di borse di studio;
- offerta a giovani aspiranti alla professione della
possibilità di svolgere periodi di tirocinio presso la biblioteca
dell'AIB.
ORGANIZZAZIONE
Nell'ottica di un'Associazione nella quale sempre più le
singole azioni nascano su iniziativa dei soci, con il supporto delle
strutture locali e nazionali, luogo fondamentale di decisione e
programmazione diventa oggi il CNPR, consolidando la visione di
carattere territoriale dell'AIB. Compito del Nazionale rappresentare il
naturale partner di queste azioni, con un ruolo di impulso,
coordinamento, sostegno e controllo delle attività locali svolte
in piena autonomia.
In questa logica appare dunque necessario:
- garantire la massima trasparenza delle istruttorie, discussioni e
risultati delle riunioni degli organi collegiali, anche mediante
publicizzazione in rete dei documenti e degli atti relativi;
- ridefinire e rafforzare il ruolo della Segreteria nazionale e la
sua capacità di intervento e controllo sia amministrativo che
finanziario anche attraverso l'utilizzo più esteso di prestazioni
professionali esterne e specializzate. In particolare, compito del
Segretario dovrà essere l'ottimizzazione del funzionamento della
macchina organizzativa dell'Associazione, sia a livello nazionale che
locale, con funzioni di coordinamento e responsabilità di
risultato;
- far assumere ai Presidenti regionali responsabilità di
risultato, misurate su indicatori concordati legati al numero di
iscritti ed alle attività svolte;
- rivedere la funzionalità delle Commissioni e dei Gruppi di
lavoro rapportandone il finanziamento alla realizzazione di prodotti in
linea con le esigenze di sviluppo dell'Associazione;
- creare agili strutture d'intervento su problemi emergenti a
carattere nazionale e locale. La formula si dovrà basare su un
nucleo centrale guidato da un socio esperto in materia e una rete di
collaboratori diffusa su tutto il territorio, aperta anche a non soci di
riconosciuta competenza;
- incentivare in ogni singolo socio lo spirito di servizio per
l'Associazione, nella consapevolezza che il comportamento etico e
deontologico di ciascuno determina la credibilità della
professione e dell'AIB;
- creare un sistema di costante monitoraggio della composizione
dell'Associazione per impostare politiche mirate di proselitismo,
definire obiettivi nazionali e locali, individuare trend di crescita e
nuove esigenze;
- istituire un proficuo rapporto con i non-Soci, visti nella loro
essenziale funzione di riscontro dell'attività dell'Associazione
e di sensibile controparte;
- operare per l'aggregazione delle professioni della conoscenza in
una confederazione delle associazioni professionali. A questo scopo si
farà riferimento anche al supporto ed alle iniziative del CNEL;
- costituire una task force specializzata nella ricerca di risorse
finanziarie aggiuntive, nel rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza
dell'Associazione. A tale struttura farà riferimento anche la
gestione finanziaria delle attività commerciali.
COMUNICAZIONE
Il raffronto del numero degli iscritti col numero dei non-Soci
costituisce il parametro per la valutazione della capacità
dell'Associazione di comunicare idee e contenuti e di generare
entusiasmi ed adesioni. Fondamentale appare dunque porre il tema della
comunicazione al centro delle azioni future, impegnando risorse umane e
finanziarie come investimento redditizio in termini di iscritti, di
visibilità e credibilità. In particolare si intende:
- mettere a punto una nuova strategia di comunicazione rivolta ai
potenziali soci, ai possibili alleati, all'opinione pubblica;
- riorganizzare l'editoria dell'Associazione, rivedendone termini e
strategie anche in relazione agli sviluppi delle attività
commerciali dell'Associazione;
- riconsiderare la gestione della stampa periodica e le funzioni
dell'ufficio stampa, utilizzando anche collaborazioni professionali
esterne, in grado di fornire il necessario supporto sia livello centrale
che a quello locale;
- rivedere le strategie di utilizzo del WEB, diversificando la
gestione di AIB-WEB da una politica più complessiva della
presenza AIB sulla rete, al fine di dar vita a progetti di grande
spessore come ad esempio un portale per tutte le biblioteche italiane;
- dare attuazione al progetto di nuovo assetto delle attività
espositive, convegnistiche e promozionali.
Copyright AIB
2000-06;
ultimo aggiornamento
2000-07-18,
a cura di Vittorio Ponzani
URL:
http://www.aib.it/aib/cen/elez/progr.htm