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Comitato esecutivo nazionale:
riunione del 5 marzo 1999

(ordine del giorno e resoconto)

Il giorno 5 marzo 1999, alle ore 16.00 presso la sede nazionale dell'AIB si riunirà il Comitato esecutivo nazionale con il seguente o.d.g.:

  1. Approvazione verbale s.p.;
  2. Comunicazioni;
  3. Congresso;
  4. Assemblee ordinaria e straordinaria; Modifiche statuto;
  5. Nomine IFLA;
  6. Varie ed eventuali.
Bellingeri riferisce sul Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, già varato dal Consiglio dei ministri, e in discussione negli organi preposti; ricorda che l'Associazione Bianchi Bandinelli ha in preparazione una conferenza stampa che prevede la partecipazione dell'AIB e propone di evidenziare in quell'occasione le carenze del testo e la necessità di apportarvi dellemodifiche. L'incarico di rappresentare l'Associazione in quella sede viene affidato al Segretario nazionale o, in alternativa, ad Anna Maria Mandillo.

Poggiali riferisce di aver incontrato i segretari della Funzione Pubblica della CGIL in merito alla questione sollevata dai bibliotecari della Sanità sul mancato riconoscimento del ruolo nel contratto. La situazione particolarmente complessa (eliminazione dei centri di ricerca, ristrutturazione del comparto) richiede un'analisi più approfondita e viene deciso di aggregare all'Osservatorio sul lavoro dell'AIB la socia Rossella Aprea che appartiene ad una struttura sanitaria e si è fatta carico di sollevare il problema.

Il presidente riferisce poi di aver incontrato il ministro Berlinguer e di aver appreso che nel contratto appena approvato è previsto, per la prima volta, un incentivo di tipo economico per la cura delle biblioteche scolastiche.

In merito al Congresso, Frustaci, in qualità di membro del Comitato scientifico, riferisce degli ultimi ritocchi del programma ed invita i coordinatori delle commissioni presenti a definire i dettagli delle loro sessioni. Vengono dati anche ragguagli sulla situazione generale dell'organizzazione e sui rapporti con Publicom.

Si discute poi dell'o.d.g. dell'Assemblea ordinaria che il Segretario è incaricato di redigere in tempi stretti e viene affrontata la questione delle modifiche allo Statuto motivo della convocazione dell'Assemblea straordinaria, da presentare al CNPR dell'indomani e ai soci tutti in tempi brevi. Vengono discusse anzitutto le modifiche obbligatorie richieste dalla nuova legislazione e si decide che il Segretario proporrà la formulazione secondo quanto previsto dagli impegni presi dal Presidente. Si discute poi dell'opportunità di inserire altre modifiche e aggiustamenti allo Statuto approfittando dell'occasione. Petrucciani propone di modificare la dicitura dell'albo da Albo professionale dei bibliotecari italiani, a Albo professionale italiano dei bibliotecari. Si approva.
Viene poi discussa l'opportunità di rendere più coerente l'elezione delle cariche sociali modificando i tempi di convocazione dell'Assemblea generale dei soci da trenta giorni prima della fine del mandato a novanta giorni, Assemblea che comunque dovrà tenersi almeno trenta giorni prima della scadenza del mandato. Si approva e si decide di sottoporlo all'attenzione del CNPR e dei soci e quindi all'Assemblea. Viene poi considerata l'opportunità di modificare gli articoli che riguardano lo status di soci e il diritto di voto, anche in considerazione di quanto previsto dalle leggi in discussione in Parlamento sulle professioni. La discussione ampia sottopone al vaglio le varie possibilità di modifica dell'art. 4 e di quanto ad esso connesso e viene incaricato Petrucciani di fare una sintesi da presentare al CNPR e ai soci. Nelle modifiche, che prevedono oltre quella dei soci ordinari, anche le categorie dei soci enti e dei soci amici, si intende riservare la pienezza del ruolo attivo al socio persona, pur affidando un ruolo speciale alle biblioteche, ma limitando il diritto di voto. Si stabilisce, ad ogni modo, che quest'ultima modifica dovrà essere considerata una proposta da verificare nell'Assemblea di Roma visto anche lo scarso tempo che si potrà dedicare alla sua discussione negli organi sociali. Il Presidente è incaricato di produrre un testo che chiarisca ai soci gli intenti insiti in questa riforma dello Statuto: a testo e modifiche, una volta che di queste sarà verificato il merito nel CNPR, dovrà essere data ampia diffusione sulla stampa, cartacea ed elettronica, dell'Associazione.
La discussione delle nomine IFLA viene rinviata.

Copyright AIB 1999-03-03, ultimo aggiornamento 1999-05-05 a cura di Ilaria Brancatisano
URL: https://www.aib.it/aib/cen/rcen990303.htm

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