Un'alleanza tra
bibliotecari, pediatri, genitori, educatori,
aperta a
coloro che vorranno condividerne gli obiettivi
[sponsors]
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra l'Associazione Italiana Biblioteche e l'Associazione Culturale Pediatri, due organizzazioni di professionisti, senza fini di lucro, che hanno scoperto di condividere la consapevolezza dell'importanza della lettura per il bambino, nell'ambito più generale della sensibilizzazione delle istituzioni politiche e della società civile nei confronti dello sviluppo e del benessere dell'infanzia. Un ruolo essenziale nell'ideazione dell'iniziativa si deve a Margherita Forestan, direttore dei Libri per Ragazzi della Mondadori.
L'accordo è stato messo a punto in un incontro avvenuto il 6 novembre 1999 tra il presidente dell'AIB, Igino Poggiali e i pediatri riuniti in congresso ad Assisi, con il loro presidente Giorgio Tamburlini e con Giancarlo Biasini, presidente del Centro per la Salute del Bambino, una onlus che ha sedi, per ora, a Trieste, Napoli e Palermo e ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l'infanzia. In quell'occasione la scrittrice Rita Valentino Merletti, autrice tra l'altro di un volume intitolato "Leggere ad alta voce, intervenendo al Congresso ha fornito le principali linee guida e le metodologie più adatte nel rapporto col bambino.
Hanno già annunciato la loro adesione i direttori di biblioteche pubbliche di numerose città, amministratori, intellettuali, insegnanti, giornalisti.
Le attività sulle quali si basa questa iniziativa sono alla portata di ogni genitore, di ogni familiare, di ogni insegnante, di ogni bibliotecario e di ogni libraio. È possibile quindi una attivazione di molti in ogni angolo del Paese. Le modalità operative per la diffusione dell'iniziativa e la sensibilizzazione degli interessati sono state già collaudate in iniziative analoghe prese in altri paesi quali gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, con ottimi risultati.
Le pagine che seguono illustrano ulteriori dettagli dell'iniziativa e si propongono come bozza preliminare, che ognuno potrà arricchire con esperienze, idee, soluzioni. Il contributo di tutti è essenziale se si vuole contrastare la diffusione di una nuova povertà: quella che deriva da non avere gli strumenti per cercare autonomamente le fonti della propria crescita e della propria formazione culturale, della quale la lettura costituisce una componente essenziale.
"Nati per leggere" si propone quindi come una iniziativa nazionale nata dalla società civile, alla quale le istituzioni pubbliche, l'imprenditorialità privata, le associazioni non-profit ed ogni cittadino possono offrire il loro appoggio.
Igino Poggiali, Presidente Associazione Italiana Biblioteche
Giorgio Tamburlini, Presidente Associazione Culturale Pediatri
Il lavoro sarà ispirato ai criteri del massimo decentramento ed il gruppo di lavoro centrale avrà soprattutto compiti di coordinamento generale e di relazioni esterne. L'iniziativa avrà struttura di rete e di essa potranno far parte tutti i bibliotecari, i pediatri ma anche altri operatori che intendano mettere il loro impegno a servizio dell'impresa.
I componenti del gruppo di coordinamento metteranno a disposizione i loro recapiti sul web e sugli altri strumenti di comunicazione dell'iniziativa. Cureranno l'acquisizione di tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla campagna al fine di dare il supporto più efficace, e la loro messa in rete.
Le strutture operative saranno costituite, città per città dalle biblioteche pubbliche dei comuni ed in particolare da quelle dotate di sezioni o fondi per i ragazzi. In alternativa tale funzione potrà essere assunta da centri educativi, biblioteche scolastiche o dalle sedi dei Centri per la Salute del Bambino laddove esistono. In qualche caso, in mancanza di altri supporti i pediatri potranno organizzarsi autonomamente. Gli studi pediatrici dovrebbero quindi di norma essere appoggiati da una struttura logistica che semplifichi al massimo il loro impegno nell'operazione.
Su scala regionale o cittadina le sezioni territoriali delle due associazioni cureranno il coordinamento e la promozione dell'operazione.
Per dare il via all'iniziativa saranno concordate alcune modalità di presentazione standard, anche in collegamento alle attività che sia gli studi pediatrici sia le biblioteche pubbliche conducono normalmente.
L'aspetto essenziale dell'iniziativa è costituito dalla relazione tra i genitori del bambino e il pediatra di famiglia. Nell'ambito della trasmissione delle buone pratiche per il corretto sviluppo del bambino, il pediatra potrà raccomandare l'importanza della lettura ad alta voce e faciliterà l'acquisizione da parte dei genitori e tramite la biblioteca più vicina degli strumenti di base per l'avvio dell'attività di lettura.
I genitori verranno poi indotti ad iscriversi e ad iscrivere il bambino alla biblioteca della città o del quartiere, dove il bibliotecario che avrà aderito alla campagna organizzerà incontri per piccoli gruppi per approfondire le metodologie e per dimostrazioni pratiche o altre iniziative utili a far sentire il genitore responsabile di un processo che deve durare nel tempo ed accompagnare il bambino per tutta l'età dello sviluppo.
L'elemento principale del kit sarà costituito da un piccolo manuale di istruzioni che aiuti a focalizzare il metodo migliore per la pratica della lettura, che suggerisca come evitare gli errori più comuni e che soprattutto metta ogni genitore a proprio agio nell'esercizio dell'attività prevista.
In prima istanza l'operazione riguarderà i bambini da 0 a 5 anni, e mentre parte questa fase si metterà a punto l'intervento sulle altre fasce di età fino ai 14 anni. Per i genitori che lo richiederanno sarà disponibile una versione del kit su supporto magnetico (audio e o video).
Vi sarà anche un kit per i bibliotecari e gli animatori dell'iniziativa con istruzioni su come organizzare una conferenza stampa, una traccia per la presentazione e altro materiale utile, incontri con i genitori etc., suggerimenti su attività di promozione sui mezzi di comunicazione, sui rapporti con gli sponsor.
Conterrà inoltre i riferimenti delle biblioteche e degli studi pediatrici aderenti città per città in ordine alfabetico.
Verranno studiate forma di supporto specifico sia per bambini che a causa di disabilità ponessero problemi particolari, sia per genitori che, a causa di difficoltà nella lettura conseguenti a provenienze linguistiche diverse o inadeguata alfabetizzazione, trovassero difficoltà nella attività di lettura. L'attenzione a queste specifiche aree di difficoltà dovrà caratterizzare l'iniziativa.
Una specifica attenzione dovrà essere prestata inoltre per genitori in situazioni di particolari difficoltà economiche, e per facilitare la lettura anche su testi di lingue diverse dall'italiano, per le minoranze linguistiche sia nazionali che di immigrazione. Gli aderenti all'iniziativa dovranno offrire il massimo supporto per costruire i contatti tra gli adulti e le strutture che li possono aiutare assistendoli a vivere questo passaggio con serenità e fiducia.
Le contribuzioni in forma di beni e servizi a carattere locale (denaro, donazioni di libri e prodotti multimediali a biblioteche e centri culturali, realizzazione di spazi arredati per attività di lettura collettiva ad alta voce etc.) saranno consegnati dai donatori direttamente ai destinatari individuati.
Nella fase di avvio, il gruppo di lavoro nazionale avrà la sede operativa presso l'Istituzione Biblioteche Centri Culturali del Comune di Roma che si assume la responsabilità di supporto operativo dell'operazione per la città di Roma attraverso la rete delle sue biblioteche.
Per informazioni sulle due associazioni promotrici
si consiglia di consultare i rispettivi siti Internet
<https://www.aib.it>
e
<http://www.acp.it>
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Il gruppo di lavoro per l'organizzazione dell'Operazione
può essere raggiunto per posta elettronica all'indirizzo
<npl@aib.it>.