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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo


Belli, Giacomo

(Roma 25 luglio 1856 – Roma 1º aprile 1910)

Figlio di Ciro Belli e nipote di Giuseppe Gioachino, fu avviato alla carriera militare nel novembre 1871, al Collegio militare di Napoli, e dall'anno seguente alla Scuola militare di fanteria e cavalleria, dove negli otto anni successivi prestò servizio permanente come soldato volontario. Raggiunto il grado di sottotenente, diede le dimissioni e venne iscritto tra gli ufficiali di complemento del 52º Reggimento Fanteria.
Iniziò la sua carriera nelle biblioteche con la nomina ad alunno assistente presso la Biblioteca nazionale di Roma dal 16 maggio 1882. Nel giugno 1884 fu nominato assistente di 4ª classe e assegnato alla Biblioteca Riccardiana di Firenze, ma rimanendo a prestare servizio alla Biblioteca nazionale di Roma. Al principio dl 1886 fu inquadrato nella qualifica di sottobibliotecario di 3ª classe e poi promosso alla 2ª classe nel novembre 1893 e alla 1ª classe nel marzo 1907.
Nonostante gravi problemi di salute, la sua collaborazione con il prefetto della Biblioteca nazionale, Domenico Gnoli, fu costante non soltanto per lavori di routine, ma anche per attività straordinarie che gli venivano affidate previa autorizzazione del Ministero. Svolse per molti anni le funzioni di economo della Biblioteca e tra gli incarichi da lui portati a buon fine sono da ricordare la selezione, l'ordinamento e la catalogazione dei documenti relativi al Risorgimento italiano da inviare all'Esposizione di Torino (1884) e le missioni effettuate nel quadriennio 1885-1889, ad Albano, Bracciano, Poli e Castelnuovo di Porto, per prendere in consegna le raccolte librarie già appartenute ad alcuni conventi soppressi.
Di particolare rilievo fu l'incarico affidatogli dal Ministero nell'agosto 1902, a seguito della richiesta del Comune di Gubbio, di riordinare la Biblioteca Sperelliana e l'Archivio storico e, al contempo, di istruire la persona preposta alla gestione della Biblioteca.
In collaborazione con Giuseppe Fumagalli iniziò la pubblicazione del Catalogo delle edizioni romane di Antonio Blado asolano ed eredi (1516-1593) possedute dalla Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele di Roma, con i primi due corposi fascicoli (Roma 1891).
Personalmente si dedicò intensamente alla sistemazione delle carte del nonno, che aveva in gran parte ricevuto in eredità alla morte del padre, e a promuovere la pubblicazione dei sonetti romaneschi, a partire dal 1886; nel 1898 cedette la maggior parte dei materiali in suo possesso, oltre cinquemila fogli, alla Biblioteca nazionale di Roma.
Fu anche socio della Società bibliografica italiana, dal 1897 al 1900.

Angela Adriana Cavarra

Angelo De Gubernatis. Dictionnaire international des écrivains du monde latin. Rome: chez l'Auteur, 1905, p. 104 e 32* (che lo dice poeta oltre che sottobibliotecario alla Biblioteca nazionale di Roma, assegnandogli una raccolta di Poesie edita nel 1883, ma nel supplemento rettifica che le poesie sono di un omonimo).

Chi è?: annuario biografico italiano... compilato a cura di Guido Biagi. Roma: Romagna e C., 1908, p. 20 (che lo dice «poeta romanesco», oltre che sottobibliotecario alla Biblioteca nazionale di Roma, assegnandogli la raccolta di Poesie del 1883. L'omonimo, avvocato romano e commentatore di Dante, è registrato da Rovito ma in genere non distinto dal nostro).

Giovanni Orioli. Belli, Giuseppe Gioachino. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 7. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1970, p. 660-668 (con notizie sulle vicende delle carte del poeta).

Si ringrazia vivamente la dott.ssa Roberta Masini della Biblioteca nazionale centrale di Firenze.


Copyright AIB 2006-08-06, ultimo aggiornamento 2022-08-27, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/belli.htm

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