Cartocci, Barbara

(Arezzo 22 ottobre 1941 – Roma 10 aprile 2020)

Laureata nel 1965 in Scienze politiche presso l'Istituto "Cesare Alfieri" dell'Università di Firenze, entrò nei ruoli di biblioteca della Camera dei deputati il 16 luglio 1966, a seguito del concorso per la carriera direttiva bandito l'anno precedente. Nel 1967 si diplomò presso la Scuola vaticana di biblioteconomia.
Lavorò in tutti i settori della Biblioteca della Camera, in particolare nel settore della Documentazione parlamentare e legislativa straniera, dove si distinse per la collaborazione al «Bollettino di legislazione comparata» pubblicato dal 1966 al 1975, e nell'Ufficio informazioni e ricerche. Dal 1980 al 1993 fu a capo dell'Ufficio per la documentazione bibliografica e legislativa italiana e straniera e vicaria del Servizio, diventando in questa veste, prima a Montecitorio e poi nella nuova sede di via del Seminario aperta al pubblico, un punto di riferimento per l'attività di ricerca di deputati, colleghi e studiosi. Nel corso della IX e della XI legislatura fu responsabile della Biblioteca per il supporto di documentazione alla Commissione parlamentare per le riforme istituzionali.
Nominata consigliere capo servizio, fu sovrintendente all'Archivio storico della Camera dal luglio 1993 al giugno 2000. In questo periodo l'Archivio storico ebbe un forte slancio organizzativo e si aprì alle nuove tecnologie, nel 1994 fu approvato il nuovo regolamento e tra il 1994 e il 1996 fu avviato un programma di informatizzazione. Il 20 giugno 1995 si tenne il convegno "Le fonti archivistiche della Camera dei deputati per la storia delle istituzioni". Inoltre furono acquisì importanti fondi privati (fondo dell'Istituto per la storia del movimento liberale, fondo Giovanni Giuriati, fondo Mario Pannunzio, fondo Jiří Pelikán), pubblicati numerosi inventari e avviata una collana di ristampe di classici del parlamentarismo.
Fu poi capo servizio della Biblioteca dal 1º luglio 2000 al 31 dicembre 2004. Durante il suo incarico fu intrapresa la conversione del catalogo cartaceo, furono poste le basi per l'avvio della collaborazione con la Biblioteca del Senato e venne dato un forte impulso al progetto di digitalizzazione integrale degli Atti parlamentari. Negli ultimi anni si dedicò in particolare alla costruzione di una banca dati biografica dei deputati del Regno, in seguito utilizzata per alimentare il Portale storico della Camera dei deputati.