Di famiglia protestante, dopo la laurea entrò nelle biblioteche statali come sottobibliotecaria reggente, dal 1º agosto 1912, destinata alla Biblioteca nazionale di Torino. Dopo un anno venne nominata sottobibliotecaria di 5ª classe e, su sua domanda, trasferita alla Biblioteca nazionale centrale di Roma.
Nell'agosto 1916 fu promossa sottobibliotecaria di 4ª classe e con la riforma delle carriere del 1919 inquadrata nella qualifica di bibliotecario.
Nel maggio 1928 venne trasferita alla Biblioteca universitaria Alessandrina e nel 1929 prese parte al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia.
Dopo il trasloco dell'Alessandrina alla nuova sede nella città universitaria (ottobre 1935) venne nuovamente destinata alla Biblioteca nazionale centrale, dal gennaio 1936, e nell'agosto 1938 fu promossa bibliotecario capo. Rimase alla Nazionale, dove tra l'altro si occupò della gestione delle schede a stampa della Library of Congress, fino al collocamento a riposo, verso la fine del 1949.
Pubblicò sulla «Rassegna storica del Risorgimento» e altre riviste alcuni articoli su temi e personaggi di storia del Risorgimento e fu anche traduttrice dall'inglese.
Nella Vichi, per molti anni direttrice della Biblioteca nazionale di Roma, così la ricordava dopo la sua scomparsa: «figlia di un'inglese e di un italiano, figura preminente per larga cultura e profondo amor di Patria, conoscitrice di ogni più piccolo particolare della Storia del Risorgimento italiano, specialmente sulla vita e le opere di Mazzini di cui citava frasi e brani ad ogni occasione».

Alberto Petrucciani