Sandri, Gino

(Colognola ai Colli VR 30 giugno 1895 – Brescia 10 gennaio 1949)

Dopo gli studi secondari al Liceo Maffei di Verona si iscrisse all'Università di Padova ma interruppe poi gli studi per partecipare alla Prima guerra mondiale come ufficiale degli Alpini, raggiungendo il grado di capitano. Ripresi gli studi universitari dopo il congedo, si laureò in lettere a Padova nel 1920 e poi in filosofia all'Università di Roma nel 1922.
Fu in seguito insegnante di lettere nelle scuole medie, di ruolo dal 1924, a Palermo e poi a Padova.
Nel 1928 entrò come bibliotecario archivista alla Biblioteca civica di Verona e svolse anche la funzione di vicedirettore.
Dal 1941 divenne direttore della Sezione di Archivio di Stato di Verona, allora istituita, e mantenne la carica fino alla morte.
Partecipò al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia (1929) e al Convegno di Genova (1936) dell'Associazione italiana biblioteche, ma non risulta negli elenchi dei suoi soci.
Fu anche ispettore onorario ai monumenti, segretario e bibliotecario dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona (1935-1948), membro della Deputazione di storia patria per le Venezie (corrispondente dal 1932, deputato dal 1936 e socio effettivo dal 1947) e socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze lettere ed arti (dal 1940).
Pubblicò l'edizione de Gli statuti veronesi del 1276 colle correzioni e le aggiunte fino al 1323 (Venezia: Deputazione di storia patria per le Venezie, 1940) e parecchi contributi di storia veronese e sui monumenti della città, in vari periodici, riuniti in volume nel ventennale della morte (Scritti di Gino Sandri, raccolti da Giulio Sancassani, Verona: Istituto per gli studi storici veronesi, 1969).