[AIB]

Z39.50-1995

Information retrieval (Z39.50): application service definition and protocol specification / American National Standards Institute, National Information Standards Organization (testo disponibile in rete: ftp://ftp.loc.gov/pub/z3950/official).

Scopo. Offrire un approccio unificato alla interrogazione di cataloghi o basi di dati fra loro eterogenee e consentire l'elaborazione di interfacce di interrogazione rivolte all'utente finale.

Descrizione. Lo standard si basa sulla architettura client - server. Prevede l'esistenza di un elaboratore che ospita il server, cioè un insieme di software che rendono possibili le operazioni previste, a cui possono accedere differenti tipi di client, cioè dei pacchetti software residenti su macchine remote, tipicamente dei personal computer. Ciò significa che nel caso di applicazioni bibliografiche di norma il server Z39.50 non contiene in sé la base di dati, ma è in grado di accedervi a richiesta del client; in altre parole risiede a un livello esterno rispetto al sistema di gestione della basi di dati (DBMS) e ha la funzione di filtrare le richieste che arrivano da client remoti e di indirizzarle al DBMS che esegue la ricerca e invia la risposta al server Z39.50, il quale a sua volta la trasmette al client richiedente.

Per effettuare la ricerca utilizza il metodo della sessione: tra il client (definito dallo standard "origin") e il server (definito "target") si apre una sessione di lavoro che si può sviluppare in più passi successivi. Alla risposta finale si potrà arrivare attraverso approssimazioni successive perché successive richieste del client possono basarsi sulle precedenti risposte ottenute dal server, che vengono riutilizzate dal server stesso. Per ciascuna richiesta vengono creati dei gruppi ("set") di registrazioni che soddisfano alla richiesta e questi gruppi costituiscono la base per ulteriori elaborazioni.

I servizi offerti dal server Z39.50 non si discostano da quelli tradizionalmente offerti da servizi bibliografici in linea. Però il client Z39.50 è posto in grado di "conoscere" la struttura delle basi dati remote e quindi di operare una unificazione sostanziale nel modo di accesso a differenti risorse informative tramite tre strumenti: la procedura della formulazione della richiesta ("query"), la definizione degli attributi della richiesta (cioè i nomi dei campi) e i formati delle registrazioni bibliografiche.

La versione attuale dello standard è dedicata prevalentemente ai documenti di tipo testuale, è attualmente in elaborazione una nuova versione dello standard che prevederà anche la gestione delle immagini e dei documenti multimediali.

Applicazioni. Sono ormai numerose le applicazioni dello standard in campo bibliografico. Quasi tutti i principali produttori di sistemi di automazione per biblioteca e distributori di informazione in linea offrono server Z39.50. Del pari sono disponibili numerosi client sia a pagamento che gratuiti.

Per saperne di più. Ente delegato al mantenimento dello standard è la Library of Congress che offre numerose notizie e supporti sullo standard tramite Web (http://lcweb.loc.gov/z3950/agency). Due altri siti Web dedicati allo standard sono: Z39.50 in Europe (http://ukoln.bath.ac.uk/z3950) and Internet searching with Z39.50 (http://pages.prodigy.com/ZUPN84A/z3950.htm).


Preparato in occasione della sessione Gli standard tecnici,
43. Congresso nazionale AIB (Napoli, 1997-10-29/31).


© AIB, Antonio Scolari, 1997-07 (rev. 1997-07-28)

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