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Elezioni AIB 2011 per il rinnovo delle cariche sociali regionali e nazionali
6 aprile 2011


Il 6 aprile gli associati saranno chiamati ad esprimere la loro scelta per eleggere chi dovrà condurre l’AIB, a livello nazionale e regionale per i prossimi tre anni.

Come si vota

Ai sensi dell’art. 2 del Regolamento elettorale hanno diritto al voto gli Associati (art. 4 dello Statuto in vigore) in regola con il versamento della quota sociale alla data di convocazione dell'Assemblea generale degli associati (21 dicembre 2010).
Ogni associato potrà esercitare il suo diritto al voto:

  1. recandosi direttamente al Seggio, costituito il giorno 6 aprile 2011, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, presso la Biblioteca Provinciale di Salerno - via Valerio Laspro, 1 (ti ricordiamo in tal caso di portare con te le schede inserite nelle due buste piccole);
  2. per via postale (inserendo nella busta piccola timbrata le schede delle nomine nazionali e in quella senza timbro la scheda dei candidati al CERo regionale). Le due buste andranno inserite poi all’interno della busta grande (con l’indirizzo del destinatario e del mittente prestampati).

Visti i lunghi tempi postali, per coloro che adotteranno questa seconda ipotesi, consigliamo di farlo quanto prima evitando la settimana precedente alla data delle elezioni, in quanto saranno considerati validi i voti pervenuti entro le ore 12.00 del giorno 6 aprile 2011.

Elenco e profili dei candidati al CER per le elezioni 2011

Durante l’Assemblea hanno espresso la propria candidatura per il Comitato Esecutivo Regionale della Sezione Campania i seguenti associati:

Maria Pia Cacace

Mi presento. Mi chiamo Maria Pia Cacace e da sempre vivo in provincia di Caserta.
Sono laureata dal 1998 in Conservazione dei Beni Culturali e per passione ho scelto di maturare la mia esperienza professionale all’interno del settore bibliografico e biblioteconomico.
Ovviamente sono una lavoratrice "atipica" che ormai da più di 10 anni ricopre e svolge svariati incarichi per conto degli enti sia pubblici che privati.
Con la mia personale esperienza lavorativa ho avuto occasione di relazionarmi con diverse realtà: ho curato mostre, laboratori didattici, sono stata un’operatrice didattica, ho catalogato intere biblioteche, revisionato cataloghi etc.
Negli anni ho seguito l’evoluzione pratica dei sistemi informatici legati all’informatizzazione del dato bibliografico, partendo dal lontano Isis e Tin-lib, fino al moderno CEI-BIB, che ho testato in prima persona a livello nazionale con la sfortunata Biblioteca Diocesana dell’Aquila "Cardinal Carlo Confalonieri", fino ad arrivare all’attualissimo SBN-WEB.
Tutto questo, ovviamente, non è stato facile, anzi, le difficoltà sono state tante, ma ho sempre cercato di dare il massimo, come penso capiti a chi, come me, si trova a lavorare in questo settore con contratti a progetto.
Attualmente mi occupo della catalogazione dei fondi (antichi e moderni) e della conduzione dei servizi per le biblioteche: Diocesana ?Leone XIII? di Sessa Aurunca (CE), Biblioteca ?Popolare e Scolastica ?Luigi Sodo? di Cerreto Sannita (BN), Biblioteca dell’Istituto delle Benedettine Maria Santissima di Montevergine (AV) e Biblioteca del CONI di Caserta.
Penso che il mondo delle biblioteche sia in costante crescita e che la promozione, la valorizzazione e il potenziamento dei servizi bibliotecari, soprattutto del territorio campano, possano costituire una benefica risorsa per tutti.
Per tale ragione ho deciso di affiancare l’AIB nella sua "mission", cercando, come ha fatto il presidente durante questo triennio, di sensibilizzare il territorio e di coinvolgere quei luoghi delle nostre province, ricchi di patrimoni, che ancora oggi sono poco consapevoli del potenziale posseduto.
Il mio obiettivo è dunque quello di promuovere la biblioteca come luogo aperto e dinamico a qualsiasi forma di cultura, in cui far confluire e trasmettere altre tradizioni e linguaggi, stimolando un dialogo costruttivo tra gli enti locali e la pubblica amministrazione. Questo significa uscir fuori dalle “mura” delle biblioteche ed entrare con determinazione nei progetti e nei programmi delle politiche socio-culturali ad ogni livello, attivando i servizi a 360 gradi e permettendo alle giovani professionalità di poter lavorare in ambito bibliotecario e di essere riconosciute, al di là di qualsiasi chiusura e impedimento.
mp.cacace@polidoro.it


Giovanna Cappelli

Sono nata a Sant’Angelo a Fasanella in provincia di Salerno nel 1970. Licenziata in Scienze Teologiche presso la Facoltà Teologica dell’Italia meridionale di Salerno, dal 2004 sono socio-fondatore della Cooperativa Paradhosis, occupandomi, sulla scia della tradizione, del recupero e della valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e storico delle nostre comunità sia a livello religioso che civile.
Dallo stesso anno opero prevalentemente presso le Biblioteche diocesane “Pio XII” e “Giuseppe Cataldo” della Diocesi di Teggiano - Policastro, svolgendo il ruolo di catalogatrice del fondo moderno e antico. Referente organizzativo dei servizi e della catalogazione presso alcune biblioteche parrocchiali e comunali del nostro territorio.
Dal 2005 lavoro nel Polo PBE (Polo Biblioteche Ecclesiastiche). Il PBE opera al 3º livello di abilitazione al SBN; il formato bibliografico adottato è Marc21. L’esistenza di un polo ecclesiastico garantisce la cooperazione, la gestione partecipata e il potenziamento dei servizi, si è fuso con l’impegno nell’adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale. Nel 2008 mi sono occupata della catalogazione dei beni demoantropologici per conto del Comune di Polla (SA) con relativa realizzazione di un Catalogo a stampa sul costume popolare di Polla dal titolo: Il costume delle donne di Polla nel Vallo di Diano, 2008. Dal 2010 sono membro del Gruppo Nuovo Soggettario promosso dalla CEI, che ha l’obiettivo di contribuire all’integrazione del Nuovo Soggettario di Firenze relativamente alle voci di soggetto di ambito religioso. Il Gruppo di lavoro ha come riferimento Paul G. Weston e si avvale della competenza di specialisti bibliotecari, esperti in thesauri e referenti disciplinari.
Dal 2009 sono socia AIB. Il contributo che vorrei apportare è quello di dare continuità all’attività svolta in questi anni, seguire con attenzione particolare le problematiche relative alla professione bibliotecaria: in primo luogo la definizione dello status giuridico del bibliotecario e poi la posizione di operatori con contratti di lavoro atipico; infatti la maggior parte dei bibliotecari vive in condizioni di lavoro precario, mentre ritengo indispensabile che l’AIB continui a intensificare l’impegno per affermare, presso le Pubbliche Amministrazioni e le Autorità amministrative e di governo, il ruolo insostituibile delle biblioteche, per far fronte alle sfide della modernità.
Con la mia candidatura intendo proseguire l’azione promossa dal precedente esecutivo nel valorizzare tutte le professionalità presenti sul territorio regionale, attraverso le più svariate modalità di discussione ed anche attraverso l’organizzazione di visite guidate che consentano l’incontro e il confronto degli addetti ai lavori.


Manuela De Noia

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso L’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, ho frequentato il Master di 1º livello in “Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive” presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Sono socio della Epsilon S.c.a.r.l., società che fornisce servizi nel campo dei Beni Culturali, ed ho un’esperienza decennale nella creazione e gestione di Mediateche e nella catalogazione informatizzata del libro moderno, attività che tuttora svolgo presso la Bibliomediateca Provinciale “A. Mellusi” di Benevento e le biblioteche del territorio provinciale. Mi occupo di digitale e web applicato alle biblioteche. Ho lavorato alla realizzazione di RIBAB, la Rete Interbibliotecaria delle Biblioteche dell’Area Beneventana, aderenti al Polo SBN di Napoli, in collaborazione con l’Agenzia per i Beni Culturali Art Sannio Campania e il contributo della Regione Campania. Ho curato i rapporti con la community di mediateche del portale www.mediateca2000.net e collaborato con Enti pubblici e privati (Spazio Oberdan- Provincia di Milano, Care of – Comune di Milano; Castel dell’Ovo – Comune di Napoli, MiBAC, Regione Campania, PRUSST Calidone - Comune di Benevento, Bibliomediateca Provinciale- Provincia di Benevento, Associazione culturale Interzona, Galleria Nuvole arte contemporanea) nella progettazione, comunicazione e curatela di mostre, seminari, convegni, rassegne cinematografiche, che hanno interessato sia il settore delle biblioteche che quello delle arti visive. Sono stata docente in corsi di formazione per la catalogazione del libro moderno, organizzati dall’AIB, e in corsi di formazione su Comunicazione, Marketing e valorizzazione dei Beni Culturali organizzati sia da enti pubblici che privati. Sono autrice di scritti di critica d’arte pubblicati in cataloghi di diffusione nazionale e internazionale.
Dal 2008 sono iscritta in qualità di socio ordinario all’AIB e ho avuto modo di apprezzare l’impegno e l’entusiasmo di chi ci ha rappresentato in questi tre anni, arrivando a coinvolgere attivamente un po’ tutte le province della Campania.
La candidatura al CER è spinta dunque dalla volontà di partecipare attivamente e in prima persona alla vita dell’associazione. Al fine di consolidare la presenza sul territorio regionale dell’AIB, è necessario proseguire l’azione svolta dal precedente esecutivo e concentrare l’attenzione su due punti chiave: formazione e informazione. L’obiettivo è di incrementare la visibilità dell’associazione, non solo all’interno, consolidando sia il consenso tra i membri sostenitori, sia i rapporti con le Istituzioni culturali del territorio, ma aprendosi all’esterno, attraverso un’intensificazione della comunicazione, on line (lista di discussione del sito web AIB, social network) e off line (stampa locale), delle attività formative e progettuali promosse dall’AIB.


Giovanna de Pascale

Associata AIB da più di dieci anni, sono cresciuta nell’AIB e con l’AIB e sono pienamente consapevole di aver avuto dall’AIB, anche per la fortuna negli incontri fatti, più di quanto forse non abbia dato. Pur avendo sempre desiderato stare all’ombra, molti di voi mi conoscono per il mio ruolo di “esattrice” della quota associativa.
Chi mi conosce sa che ho una doppia anima: archivistica e bibliotecaria. Le mie esperienze lavorative sono, però, prevalentemente svolte in ambito archivistico, ma questo potrebbe essere un valore aggiunto perché, oggi, i due mondi dell’archivio e della biblioteca sono molto più vicini rispetto al passato.
Da “atipica” non ho acquisito un’unica specializzazione lavorativa (anche se ho prevalentemente catalogato con il software Aleph). Alcuni di voi, in particolare chi ha condiviso con me qualche progetto lavorativo o qualche amico, sanno che sono orgogliosa di essere “precaria a vita”, perché per me la bellezza della libera professione consiste anche nel conoscere molteplici realtà, sia sotto il profilo professionale che umano.
Ogni esperienza è per me un arricchimento! Lo è stata e lo è tuttora la nostra Associazione, nella quale potrei continuare ad offrire il mio “servizio”, dopo una settennale esperienza nel campo della contabilità e dopo un proficuo supporto sia nel riordinamento della banca dati associati che nel sostegno logistico di molte iniziative organizzate, in giro per la regione, dal presidente in quest’ultimo triennio.
Ho infatti dato la mia disponibilità per lo svolgimento delle attività istituzionali avendo occasione non solo di seguire più da vicino le fasi preparatorie per le giornate di formazione e di aggiornamento, ma anche di conoscere un gruppo di persone professionalmente qualificate che mi hanno trasmesso molti valori. Ritengo che sia stata un’esperienza formativa appagante e positiva e spero di poter essere maggiormente attiva in futuro per una crescita professionale all’interno di un gruppo.


Patrizia Ianniello

Sono nata a Sassano in provincia di Salerno nel 1968. Licenziata in Scienze Teologiche presso la Facoltà Teologica dell’Italia meridionale di Potenza. Abilitata all’insegnamento nel 2000, insegnante a tempo determinato presso la scuola primaria di Monsummano Terme (PT). Dal 2004 socio-fondatore della cooperativa Paradhosis, il nome che in greco significa “tradizione”, vuole esprimere attenzione e amore verso il nostro territorio. Sulla scia della tradizione, infatti, nasce l’interesse ad operare nel recupero e nella valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e storico delle nostre comunità sia a livello religioso che civile. Dallo stesso anno lavoro prevalentemente presso le Biblioteche diocesane “Pio XII” e “Giuseppe Cataldo” della Diocesi Teggiano -Policastro, svolgendo il ruolo di catalogatrice del fondo moderno e antico. Referente organizzativo dei servizi e della catalogazione presso alcune biblioteche parrocchiali e comunale del nostro territorio, direttrice della Biblioteca Comunale di Sassano. Dal 2005 lavoro nel Polo PBE (Polo Biblioteche Ecclesiastiche). Il PBE opera al 3º livello di abilitazione al SBN,il formato bibliografico adottato è Marc21 . L’esistenza di un polo ecclesiastico garantisce la cooperazione, la gestione partecipata e il potenziamento dei servizi, si è fuso con l’impegno nell’adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale.
Dal 2010 collaboro con il Gruppo per l’accrescimento e lo sviluppo del Nuovo soggettario per i termini di ambito religioso. Il Gruppo di lavoro, che ha come riferimento Paul G. Weston, si avvale della competenza di specialisti bibliotecari, esperti in thesauri e referenti disciplinari. Il Gruppo di lavoro, si pone l’obiettivo di contribuire all’integrazione del Nuovo Soggettario di Firenze relativamente alle voci di soggetto di ambito religioso.
Dal 2009 sono socia AIB. Il contributo che vorrei apportare è quello di dare continuità all’attività svolta in questi anni, seguire con attenzione particolare le problematiche relativa alla professione bibliotecaria, inoltre ritengo indispensabile che l’AIB continui e anzi intensifichi l’impegno per affermare, presso le Pubbliche Amministrazioni e le Autorità amministrative e di governo, il ruolo insostituibile delle biblioteche, per far fronte alle sfide della modernità.


Giovannina Martucciello

Sono laureata in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno e lavoro nel settore biblioteche dal 2004, sono associata all’AIB dal 2006. Mi occupo prevalentemente di catalogazione del Libro Moderno usando il programma Aleph e collaboro con alcune biblioteche di Dipartimento dell’Università degli Studi di Salerno e con la Biblioteca Centrale di Ateneo. Ho potuto anche maturare una buona esperienza nella catalogazione in SBN svolgendo attività di catalogazione presso le biblioteche degli Enti Locali del territorio salernitano. Seguo costantemente l’attività dell’AIB e sono stata convinta della validità del percorso didattico offerto, tanto da preferire sempre la frequenza di corsi e seminari locali e nazionali ad altre offerte didattiche. Durante l’ultimo CER, ho avuto l’onore di essere stata coinvolta più volte nell’attività organizzativa delle manifestazioni della Sezione a supporto della segreteria. Questo mi ha dato la possibilità di vivere in maniera diretta la vita dell’Associazione anche per quanto concerne la complessa gestione degli eventi. Il presidente uscente ha saputo infondermi l’entusiasmo e la voglia di fare da mettere al servizio degli associati, e questa è la motivazione che mi ha spinto a candidarmi per il prossimo triennio. Mi sento parte di un gruppo che ha voglia di condividere le esperienze acquisite nel tentativo di apportare elementi utili alla crescita della nostra Sezione. Ringrazio tutti coloro che mi daranno questa possibilità.
martucciellogi@tiscali.it


Ivana Stazio

Sono nata a Napoli, ho 35 anni e lavoro dal settembre 2008 presso la Biblioteca “Roberto Stroffolini” del Dipartimento di Scienze fisiche dell’Università “Federico II” di Napoli.
Laureata in Lettere moderne presso l’Università “Federico II” e diplomata alla Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Napoli, presso cui ho effettuato anche attività di tirocinio, ho lavorato tra il 2007 e il 2008 come bibliotecaria presso il Centro Servizi Bibliotecari - sezione di Scienze filosofiche e psico-pedagogiche - dell’Università degli studi di Perugia.
Mi sono occupata e mi occupo prevalentemente, aggiornandomi costantemente, di catalogazione del libro moderno, reference e formazione dell’utenza, comunicazione web, open access e archivi istituzionali.
Desidero mettere a disposizione le mie energie e competenze nell’attuazione e nella promozione delle iniziative associative, in vista di una sempre maggiore crescita dell’AIB Campania nello sviluppo e valorizzazione della professione bibliotecaria.
In particolare ritengo fondamentale che in un momento così critico per le istituzioni culturali nel nostro Paese, vittime di tagli finanziari e di ingiusto disinteresse, l’AIB potenzi la sua influenza nella sensibilizzazione sul valore fondamentale della nostra professione per la crescita civile e culturale.
Trovo fondamentale la proposta di formazione di alta qualità che caratterizza la nostra associazione, che va sempre più potenziata, assumendo anche iniziative volte a incrementare la partecipazione degli associati e di chi ancora non lo è. Allo stesso modo, ritengo importantissimo ampliare le reti tra biblioteche, per condividere risorse ed esperienze.


Rossella Valente

Dopo la laurea in Lettere Moderne conseguita presso l’Università "Federico II" di Napoli ho partecipato nel 1998 al “Progetto Mediateca 2000” promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; a conclusione del percorso formativo ho conseguito la qualifica di operatore di mediateca ed insieme a tre colleghe abbiamo creato Mediatech soc. coop. a r.l. di cui sono presidente, che da 11 anni offre servizi per le biblioteche, mediateche e centri di documentazione (catalogazione, formazione, gestione dei servizi al pubblico, gestione di mediateche e informagiovani, animazione e promozione della lettura...).
Nel 2000 ho lavorato come assistente bibliotecario presso la Biblioteca della Facoltà di Farmacia dell’Universitaà del Piemonte Orientale a Novara. In seguito all’approvazione dei progetti, presentati da Mediatech, di implementazione di mediateche presso la Biblioteca Provinciale di Avellino e la Biblioteca Comunale di Atripalda sono ritornata ad Avellino.
Da 11 anni lavoro presso la Sezione Mediateca della Biblioteca Provinciale di Avellino e contestualmente gestisco le diverse attività della mia società. Nel 2008 ho partecipato al Corso di alta formazione organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dallo IAL CISL nazionale denominato “Master in gestione e direzione di biblioteca” discutendo una tesi dal titolo “L’utente tra orientamento e istruzione: percorsi di Information Literacy alla Biblioteca Provinciale di Avellino”.
Ho preso parte a diverse edizioni di Bibliocom e ho partecipato alle ultime sei edizioni del Convegno delle Stelline a Milano, organizzato da Biblioteche oggi, che considero un importante appuntamento per l’aggiornamento professionale.
Da circa 3 anni abbiamo avviato presso la Biblioteca Ragazzi della Provincia di Avellino un percorso di promozione della lettura e della biblioteca rivolto principalmente alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado: ogni settimana incontriamo 2/3 classi. Quest’anno in seguito alla partecipazione al corso di formazione per operatori del progetto NPL che si è svolto a Napoli a settembre 2010 abbiamo rivolto la nostra attenzione anche alla fascia 0-3 anni organizzando appuntamenti specifici e avviando una campagna di sensibilizzazione alla lettura sin dai primissimi mesi di vita dei bambini. Esperienza incredibile!!
Presento la mia candidatura al consiglio regionale dell’AIB perché amo il mio lavoro e credo nelle battaglie che l’Associazione sta portando avanti per il riconoscimento, la tutela e la promozione delle biblioteche, che leggo come battaglie di civiltà e democrazia. Credo che con la partecipazione e l’impegno comune si possa migliorare la qualità del lavoro della professione bibliotecaria e dei servizi offerti all’utenza. Metto a disposizione dell’Associazione la mia esperienza, ma soprattutto la passione per il mio lavoro, nella convinzione che sostenere oggi le biblioteche significa sostenere e difendere un diritto, ancor prima che un’opportunità, di crescita sociale, culturale ed economica.


Anna Maria Vitale

Sono laureata in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Salerno, diplomata alla Scuola Vaticana di Biblioteconomia ed ho conseguito un Master post-laurea triennale in Catalogazione dei beni librari antichi. Dal 2000 mi occupo, in qualità di consulente esterna, della catalogazione e promozione scientifica del fondo antico della Biblioteca Provinciale di Salerno, ma ho svolto costantemente anche attività legate alla gestione dei fondi moderni, alla promozione dei servizi bibliotecari ed alla progettazione per accedere ai finanziamenti. Dallo scorso anno ricopro a contratto la cattedra di Bibliologia presso l’Ateneo salernitano.
Tra le tante attività svolte, quanti mi conoscono sanno che amo associare il mio nome in particolar modo al mondo del libro antico e alla sua valorizzazione e, soprattutto, che mi sono fatta portavoce dell’importanza della conoscenza della Bibliografia analitica anglosassone nei numerosi corsi di formazione che con piacere ho condotto come docente AIB dal 2003.
Associata dal 2000, ho avuto l’onore di far parte del CER 2008-2011 collaborando alla realizzazione delle numerose attività che il nostro Presidente uscente ha straordinariamente condotto.
Nella mia candidatura la Sezione Campania vede garantita una continuità di programma con quanto già attuato nel triennio precedente (ad esempio, la gestione dei gruppi di lavoro, l’attuazione dei grandi progetti legati ai finanziamenti, etc.), ma anche la messa a frutto, in un certo senso, dell’“addestramento” alla vita associativa portato avanti nei tre anni, durante i quali ho potuto confrontarmi non solo con le esigenze legate alla realizzazione delle attività scientifiche, ma anche con la delicata gestione contabile e amministrativa.
Riflettendo su quanto scrivere in questo mio breve profilo, valutavo l’opportunità di elencare azioni da intraprendere e programmi da sviluppare, poi ho ritenuto più opportuno far comprendere quale fosse la mia linea di pensiero.
In questi tre anni ho visto mutare profondamente l’assetto della nostra Associazione. La modifica dello Statuto, il riconoscimento della personalità giuridica, il colloquio politico con le istituzioni del nostro Paese hanno reso necessario il ripensamento di strategie e modelli di comportamento. La figura del bibliotecario viene in qualche modo ridefinita e quella dell’Associato severamente inquadrata in un nuovo regime. Toccherà ai componenti del nuovo CER guidare tutti gli altri affiliati della Sezione verso questo nuovo modo di concepire l’AIB. Occorre mettere in campo interventi che riguardino non solo la formazione, seppure questa sia l’esigenza maggiormente avvertita, ma che ridisegnino l’anima “politica” della nostra Associazione. Innanzitutto il contatto costante con gli Associati, con i quali si concorderanno contenuti ed azioni – anche in seno agli orientamenti del Nazionale -, e poi il confronto con i partner culturali che operano sul nostro territorio, da quelli istituzionali (biblioteche, ma anche archivi) a quelli del settore privato (editori, associazioni, gruppi organizzati, enti di altra natura). Naturalmente tutto questo si tradurrà in corsi, seminari e presenza ai grandi eventi AIB nazionali. Per realizzare questo percorso nuovo e complesso la forza del singolo non è assolutamente sufficiente, occorre, al contrario, una “squadra” affiatata e pronta. La mia candidatura si unisce a quella di altri otto membri di cui avrete già letto o leggerete i profili e toccherà a voi costituire il gruppo che riterrete più idoneo.
Per la prima volta, però, è emerso chiaramente, dagli incontri e dagli scambi mail e telefonici tra noi nove candidati, che chiunque rimarrà fuori dal CER non farà mancare il suo aiuto ed il suo supporto ai colleghi eletti. Questo per realizzare fattivamente un’idea di gestione della vita della Sezione, in linea con quanto ho esposto prima e con lo spirito di squadra dichiarato. E questo per noi tutte è già un successo. Insomma, ricordando le parole del nostro Mou nazionale, a chi gli chiede come accoglierebbe l’Inter in un ipotetico incontro a Wembley con il suo Real Madrid, rispondo anche io “tutti insieme seduti su un’unica grande panchina”.
am.vitale@tiscali.it



Copyright AIB 2011-03-24 a cura di Nicola Madonna
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