«Bibliotime», anno IV, numero 3 (novembre 2001)


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Fabio Di Giammarco

"LibriWap": la nuova frontiera dell'accesso in biblioteca



La nuova frontiera delle tecnologie di comunicazione si chiama wireless e significa accesso mobile alle reti. E' una rivoluzione in corso, che vedrà nascere costellazioni di nuovi dispositivi connessi alle reti tramite radiofrequenze e capaci di supportare un'infinità d'applicazioni.

Intanto la Teknesis (<www.teknesis.it>), società specializzata in tecnologie innovative, consulenza, formazione e sviluppo software, ha pensato d'applicare il wireless alle biblioteche realizzando il progetto "LibriWap", presentato all'ultima edizione della rassegna "Bibliocom" tenutasi a Roma dal 3 al 5 dell'ottobre scorso, che prevede l'accesso ai servizi di biblioteca attraverso il cellulare. Grazie al protocollo di comunicazione WAP e all'architettura di rete basata sul sistema client/server sarà possibile accedere, in una prima fase, ad una base dati denominata "Amicus", ossia un sistema integrato di gestione di biblioteca in grado di fornire tutta una serie d'informazioni su alcuni importanti servizi bibliotecari come informazioni sulla biblioteca, sul prestito, sulla disponibilità dei documenti (con ricerca su diversi campi: ID, titolo, autore, collocazione ecc.).

Inoltre, l'ormai prossima entrata in servizio della nuova generazione di telefonini GPRS (General Packet Radio System) significherà ulteriori grandi vantaggi per "LibriWap": la velocità di trasmissione passerà, infatti, dagli attuali 9,6 Kbps a ben 64 Kbps rendendo possibile un notevole potenziamento dei servizi erogati, e poi l'abbandono della chiamata a tempo con il passaggio alla modalità always on, vale a dire "sempre connesso", equivarrà a una maggiore flessibilità e convenienza con il pagamento dei soli "pacchetti di dati" trasferiti.

Tutto questo senza dimenticare che l'accesso ai servizi di biblioteca attraverso dispositivi wireless può, occasionalmente, presentare anche taluni svantaggi, problemi a tutt'oggi irrisolti, tipo l'eccessivo traffico telefonico e/o l'oscuramento occasionale del segnale.

Comunque sia, il servizio, una volta implementato, si proporrà come strumento innovativo per far interagire, tramite accesso mobile, un gran bacino d'utenti con l'ambiente informativo delle biblioteche. Utenti che avranno anche l'opportunità di registrarsi per disporre di servizi ancora più personalizzati, quali la possibilità di richiedere libri in prestito e anche di prenotarli ricevendo poi, mediante messaggi SMS, la segnalazione della disponibilità del testo richiesto. Ma "LibriWap" non finisce qui. Il progetto, in continua evoluzione, prevede altri sviluppi molto interessanti relativi all’usabilità, alla sicurezza dei dati trasferiti, al supporto multilingue e alla possibilità di accedere non più al solo database "Amicus" ma al maggior numero di basi dati disponibili attraverso il gateway Z39.50.


Fabio Di Giammarco, e-mail: digiammarc@tiscalinet.it



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