BIBLIOTECHE E LIBERTÀ INTELLETTUALE
Gruppo obiettivo (Task force), 2005-2007

Le persone che partecipano al Gruppo di lavoro sulle biblioteche e la libertà intellettuale condividono i seguenti obiettivi generali:

• difendere i principi internazionali sul ruolo delle biblioteche come centri di informazione libera e imparziale (anche favorendo la conoscenza e la diffusione di documenti quali la Dichiarazione IFLA-FAIFE su Biblioteche e libertà intellettuale, il Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche e quello per le biblioteche scolastiche, il Manifesto IFLA per Internet);
• cercare di approfondire le tematiche inerenti l'etica della professione bibliotecaria (es. i contenuti del codice deontologico dei bibliotecari; le questioni sulla privacy; etc.);
• sviluppare, stimolare e incentivare il rapporto tra le biblioteche e il fronte civile impegnato nella difesa della legalità, dei diritti umani e civili, nella lotta alla mafia, anche incentivando il coordinamento delle iniziative delle biblioteche antimafia (es. Biblioteca di Milena, di Palma, di Racalmuto, di Carini, etc.) e agendo in cooperazione con le scuole;
• promuovere campagne a difesa della gratuità e universalità dei servizi di base delle biblioteche (es. accessibilità, prestito etc.), specie laddove infelici scelte politiche o situazioni ambientali particolari sembrano minacciarne la sopravvivenza (es. minaccia del prestito a pagamento, tagli di bilanci, chiusura di sedi, etc.);
• aiutare la Sezione a denunciare i disservizi più palesi e le più scandalose ed eclatanti situazioni di assenza o malfunzionamento dei servizi bibliotecari;
• sondare la possibilità di aderire ad associazioni impegnate nel riuso sociale dei beni sequestrati alla mafia (es. "Libera"), e/o svolgere altre azioni di contatto politico-istituzionale, al fine di spingere in direzione della destinazione a biblioteca, da parte del demanio, di alcuni degli immobili confiscati.

I soci interessati ad avere maggiori informazioni per l'eventuale richiesta di adesione a questo Gruppo sono pregati di contattare al più presto, preferibilmente per posta elettronica, il Comitato esecutivo regionale.