[AIB] AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 1 (2000)

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BIBLIOTECHE DI ENTE LOCALE E CONTRATTO DI LAVORO

di Grazia Asta

Nel Seminario "L'applicazione del contratto Enti Locali e tutela della figura professionale del bibliotecario", promosso da AIB Toscana il 5 aprile scorso, Nereo Agostini, della Commissione Nazionale Lavoro AIB ha sintetizzato la necessità di giungere ad una consapevolezza della salvaguardia e valorizzazione della professionalità del personale delle Biblioteche di Ente Locale, attraverso la presentazione di linee guida quale punto di partenza e verifica delle contrattazioni in atto.

Anche in Toscana molte biblioteche si trovano nella difficoltà di vedere riconosciute le professionalità necessarie e utili per la qualità dei servizi, nell'ambito degli accordi decentrati in applicazione del Contratto Nazionale di lavoro degli Enti Locali. E' il caso di citare alcune realtà che destano preoccupazione. Ines Berti ci informa che nell'attuale pianta organica della Biblioteca civica di Massa nel 1997 è stata approvata una organizzazione degli uffici in cui la biblioteca "sparisce" all'interno del Settore Pubblica Istruzione, inglobata in un emergente Servizio Attività e Beni culturali. L'attuale orientamento dell'Amministrazione va verso un'interpretazione molto generica dei profili, delle qualifiche, dei requisiti di accesso che porterà alla scomparsa in pianta organica della qualifica di direttore di biblioteca e delle altre figure di bibliotecario e assistente di biblioteca. A Carrara Anna Pennisi esprime simili preoccupazioni, visto che gli attuali profili che operano all'interno della biblioteca sono già genericamente inquadrati nell'area culturale e rischiano l'inserimento nell'area amministrativa. A Livorno una errata applicazione del nuovo contratto di lavoro e dell'ordinamento professionale dei bibliotecari ha fatto sì che vi fosse una parziale cancellazione delle figure degli assistenti (ex 6° livello). Gli assistenti di biblioteca si sono opposti a tale inquadramento, teso a privarli della professionalità raggiunta e costruita grazie a rigorosi percorsi formativi. Attualmente sono state riviste le posizioni con l'apertura di un'istruttoria per estendere la qualifica di bibliotecario anche alla fascia C. Dalla Biblioteca Labronica Giuliana Giulietti auspica che il dibattito sul nuovo contratto di lavoro degli Enti Locali avvenga con la dovuta profondità culturale e politica che la specificità del servizio di biblioteca pubblica richiede. A Firenze, le biblioteche comunali hanno individuato 12 punti programmatici sui quali avviare la contrattazione decentrata, che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione nel dicembre 1999, del quale è già stata data notizia nello scorso numero di Bibelot. Al pacchetto presentato dagli operatori, insieme alle RSU, non è ancora stata data risposta, evidenziando una scarsa chiarezza nel valutare e applicare i contenuti innovativi del CCNL.

Su questi temi l'AIB Toscana ha aperto un suo osservatorio per sviluppare la riflessione.


Copyright AIB 2000-05-28, ultimo aggiornamento 2000-06-02 a cura di Vanni Bertini
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/b0001c.htm


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