[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 2 (2001)

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Pregi e difetti visti "dalla parte degli utenti", con valutazione finale
GAMBERO ROSSO DELLE BIBLIOTECHE TOSCANE

a cura di Visitor

Biblioteche come ristoranti? E' possibile "provare" la qualità di un servizio bibliotecario (o almeno farsene un'idea), applicando uno schema simile a quello usato da certe guide gastronomiche? E' ciò che si propone di fare - un po' sul serio e un po' per gioco - questa rubrica, che non ha la pretesa di dare giudizi inappellabili, ma solo di segnalare gli aspetti più o meno positivi che le biblioteche toscane presentano agli occhi di un "cliente" accorto.


Biblioteca comunale di Livorno

LA SCHEDA

Biblioteca Comunale Labronica "Francesco Domenico Guerrazzi"
E-mail: labronica@comune.livorno.it
Web: http://opacprov.comune.livorno.it/labron/labron.htm - Sede bibliotecaria provvisoria: Bottini dell'Olio, via del Forte di San Pietro, 15 - 57100 - Livorno - Tel. 0586/219248-219265 - Fax 0586/219151 - Sedi decentrate: Emeroteca-Collezioni ottocentesche, Centro documentazione e ricerca visiva-Sezione di storia locale, Biblioteca dei Ragazzi, Centro documentazione sull'Antifascismo e la Resistenza, Museo Mascagnano, Centro Elaborazione Dati - Ente di appartenenza: Comune di Livorno - Direttore: Dott. Duccio Filippi. Le principali sedi sono aperte dal lunedì al venerdì con orario 8.30-13.30/14.30-19.30, il sabato 8.30-13.30, con servizi specializzati e generali: lettura in sede, prestito locale e interbibliotecario nazionale e internazionale, consulenza bibliografica, fotocopie, navigazione Internet, consultazione CD-ROM e/o banche dati giuridiche e bibliografiche.
Fondata nel 1816 e divenuta pubblica nel 1852, la Labronica è una delle più importanti biblioteche della Toscana. A indirizzo generale, possiede nel complesso ca. 380.000 tra volumi e opuscoli: tutto il materiale, compreso quello antico (notevole la collezione di incunaboli e cinquecentine, l'autografoteca Bastogi e i libri e mss. di Foscolo), è stato trasferito dal 1998 a Bottini dell'Olio, per permettere la ristrutturazione della storica sede di Villa Fabbricotti. I periodici correnti sono 860, i cessati ca. 2500 conservati nell'Emeroteca, dove sono anche confluite le collezioni dell'800. La Sezione locale di "Villa Maria" sulla storia di Livorno dalle origini ha 5000 voll., 2000 stampe, 300 disegni, fotografie, mss., edd. livornesi antiche). La Biblioteca dei Ragazzi, attiva dal 1958, ha 13.600 libri per un'utenza fino ai 13 anni.
La Labronica è Polo SBN e biblioteca centro-rete del Sistema bibliotecario provinciale, che raggruppa altre 14 biblioteche: il catalogo collettivo, integrato con quello dei beni culturali e consultabile via web, conta ca. 270.000 record. La biblioteca organizza mostre e manifestazioni e, da circa un trentennio, pubblica la collana di documentazione locale "Quaderni della Labronica".

L'OFFERTA

Nell'affascinante angolo di Livorno detto "La Venezia", tra "fossi", ponti e antiche chiese, comincia il nostro giro, con la visita prima all'Emeroteca di via del Toro (sede ottocentesca luminosissima, ampia, modernamente arredata, con l'esposizione dei periodici e varie postazioni informatiche) e poi, a pochi passi, alla Sede bibliotecaria di Bottini dell'Olio. Qui ci troviamo in una pregevole struttura settecentesca (ex deposito mediceo di olii e merci), abilmente restaurata: un grande loft di 2.000 mq. con le pareti in pietra viva, dotato di 70.000 volumi a scaffale aperto (e altrettanti nei magazzini), grande spazio per girare e tavoli moderni con poltroncine rosse. Diverse le persone che consultano: anche in estate la biblioteca non chiude mai, limitando l'orario alla sola mattina.
Ma è tardi: bisogna prendere un autobus per raggiungere un altro "pezzo" (saltando, purtroppo, Villa Maria) di questa grande biblioteca: quella dedicata ai ragazzi. Nel parco di Villa Fabbricotti c'è appena il tempo per un'occhiata alle impalcature sull'edificio ottocentesco in ristrutturazione (la data di fine lavori, che doveva essere il 1999, è ignota agli stessi bibliotecari): in assenza di frecce direzionali ci perdiamo, ma infine ecco lo "Chalet" (siamo in Trentino o in Toscana?!). In questa specie di casa a graticcio che evoca la fiaba di Hänsel e Gretel, l'arredamento è quello classico delle sale per ragazzi, anche se non all'ultimo grido: tra scaffali dai simboli colorati e cesti coi libri di stoffa mordicchiati dai più piccoli, ci sono 2 computer (per i videogiochi e per Internet) e anche un teatro con tanto di sipario, dove si svolge la "lettura condivisa" condotta da animatori.
Bagno visitato: quello di Bottini, che (a dispetto del nome) è pulito, nuovo, e attrezzato per i portatori di handicap (evviva, finalmente niente scope e secchi negli angoli, e addio al vecchio sciacquone con la catenella!).

IL VALORE AGGIUNTO

Struttura complessa, quella della Labronica: diverse le sedi, con un pregevole riutilizzo di strutture preesistenti; tante le postazioni Internet (tutte gratuite: a pagamento solo le stampe, eccetto quelle di ricerche bibliografiche); banchi di reference belli e attrezzati, dietro i quali il personale mostra senso di appartenenza e ci riempie di materiale illustrativo; last but not least, un sito web ricco di informazioni, facile da visualizzare e costantemente aggiornato (alcune pagine sono curate da "Il Palinsesto" di Firenze, che gestisce il web del Sistema bibliotecario provinciale). Insomma, l'impegno dell'Amministrazione (che compare nero su bianco anche nell'ultimo numero di "Comune Notizie") c'è, e si vede. E ancora: la Labronica è al centro di una rete bibliotecaria ramificata e radicata nel territorio provinciale livornese, frutto della cooperazione e di una progettazione professionale avanzata. Se dà di quel che piove, la sede ristrutturata di Villa Fabbricotti sarà bellissima e superefficiente.

LA CRITICA

Un po' di sana critica non fa mai male, altrimenti si finisce per riposare sugli allori. Facciamo una lista delle piccole cose da migliorare: 1) aggiungere il CAP di Livorno nel sito web (per la scheda ce lo siamo dovuti rintracciare altrove!); 2) mettere le chiavi negli armadietti per il deposito-borse (si evitano le lamentele degli utenti); 3) il dépliant sulla biblioteca è curato e ricco di informazioni, ma senza data di stampa; 4) manca la segnaletica in strada (o ci ha distratto l'aria di mare?) per indicare la biblioteca. È vero che i livornesi ti sanno dire tutte le sedi della Labronica (e questo è già altamente positivo), ma una biblioteca così va assolutamente segnalata, e a chiare lettere!


Visitata nel mese di luglio 2001

Legenda: 1=scarso ; 2=discreto ; 3=buono
Raccolte Servizi Cataloghi Personale Ambiente Valutazione
3 2 3 2 3 13/15 = BUONO

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Copyright AIB 2001-10-05, ultimo aggiornamento 2001-10-15 a cura di Vanni Bertini
URL: https://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0102/b0102o.htm


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