Si terrà quest'anno a Firenze la Conferenza Nazionale delle biblioteche, l'appuntamento più importante del Ministero BB.AA.CC., organizzato con cadenza biennale dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali. La conferenza, che è la quarta in ordine di tempo (l'ultima, su La Biblioteca digitale, si è tenuta a Padova nel 2001) e che si svolge di concerto col Coordinamento regionale per le biblioteche, ha come tema quest'anno la Valorizzazione del patrimonio bibliografico. Quattro sessioni distribuite su tre giornate saranno dedicate rispettivamente a Manoscritti, Libro antico, Libro moderno, Cartografia e documenti musicali, ambiti relativamente ai quali saranno presentate esperienze di catalogazione, censimenti, progetti di recupero e di promozione. Tra i relatori vi saranno funzionari dell'ICCU, direttori di biblioteche statali e comunali, professori universitari, rappresentanti di centri di ricerca e di istituti vari; è prevista una tavola rotonda finale.
Tra i relatori toscani ci sarà Maurizio Vivarelli, direttore della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia. "Il mio punto di vista, che è poi quello che dovrei illustrare nella relazione alla Conferenza - ci ha detto Vivarelli - è orientato alla individuazione di una linea in cui si intrecciano promozione della lettura, qualità delle raccolte, promozione della biblioteca. L'idea di biblioteca che in qualche modo mi piacerebbe discutere in questa occasione è quella, appunto, di una biblioteca che oltre ad essere strumento di mediazione per l'accesso alle informazioni ed alla conoscenza, individua nelle raccolte bibliografiche (cartacee e digitali) uno dei nodi costitutivi della propria identità. La "valorizzazione", dunque, assume in questo senso un valore diverso".