Biblioteca civica di Carrara

LA SCHEDA

Biblioteca Civica Cesare Vico Lodovici
Via del Plebiscito, 2 (Palazzo Rosso) - 54033 - Carrara Tel. 0585/70622 - Fax 0585/72261
E-mail: biblioteca.carrara@zia.ms.it Indirizzo Internet: scheda informativa all'URL http://159.213.65.51/biblioteche/carrara.html
Ente di appartenenza: Comune di Carrara
Direttore: Dott.ssa Anna Pennisi
Aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19; sabato dalle 8,30 alle 13
Accesso: libero;
prestito riservato ai residenti, o domiciliati, o aventi sede di studio/lavoro nella provincia di Massa-Carrara e della Spezia.
Fondata nel 1959 per iniziativa del Comune e della Soprintendenza bibliografica per la Liguria e la Lunigiana, è la biblioteca centrale del Sistema Bibliotecario Comunale, comprendente le due sedi staccate di Marina di Carrara e di Avenza. Incluse queste, ha in totale un patrimonio di 56.000 volumi e ca. 150 periodici. Insieme alla settecentesca Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti, è la struttura più importante della città (mentre nel territorio provinciale è seconda alla Civica di Massa). Di indirizzo generale, ha fondi speciali provenienti da donazioni private ed anche fondi archivistici locali.

L'OFFERTA

Gli antichi locali, luminosi e rinnovati con gusto, ospitano al primo piano il prestito (locale e nazionale), i cataloghi generali, una sala di lettura piccola ed una più grande (bello il soffitto a cassettoni dorati e le due grandi statue in marmo) con una buona esposizione di periodici e quotidiani, tra cui Le Monde, El País, e altri. I libri a scaffale aperto (CDD), occupano un po' tutte le pareti di vari ambienti comunicanti fra loro. Al secondo piano ci sono le sezioni Locale, Ragazzi, Legislativa e Periodici, con orari diversificati. L'utente può muoversi con una certa libertà: i libri che non riesce a trovare da solo negli scaffali perché la segnaletica è pressochè assente, può richiederli verbalmente al personale (poco riconoscibili i bibliotecari da altro tipo di addetti) che esegue anche su richiesta le fotocopie. Bagno (alla turca) adibito anche a disimpegno per secchi e scope.

IL VALORE AGGIUNTO

La biblioteca (che sembra essere sufficientemente conosciuta in città: positivo il test presso barista e tabaccaio, che hanno saputo indicarla con sicurezza) sta confluendo coi suoi titoli nel neonato catalogo collettivo delle biblioteche della provincia di Massa-Carrara, e costruisce la sua visibilità su Internet. Ospita inoltre presentazioni di libri: recentemente, è stata la volta del volumetto di R. Bavastro, Del porcello e delle sue prelibatezze... il lardo (Roberto Meiattini editore, 1999), cui è seguito - secondo un'usanza bibliotecaria molto trendy in questo momento - un assaggio della mitica leccornia, prodotta nel vicino paese di Colonnata.

LA CRITICA

Di tutte le novità e le iniziative sopra descritte, recandosi sul posto non si vede nulla, e pare di essere in un luogo ancora all'antica. La biblioteca sembra non parlare ai suoi utenti (nemmeno per dire che esistono altre 2 sedi): mai viste pareti tanto vuote! Unica eccezione, gli orari affissi sulle porte e un minuscolo cartellino sui cataloghi cartacei, che raccomanda la necessità di consultare l'archivio elettronico per le opere dopo il 1994 (questo è un Micro CDS-ISIS Heurisko vers. 1.0 nient'affatto facile da interrogare, su un computer che troneggia in una stanza priva di qualunque indicazione). Ci affidiamo speranzosi ai vecchi cartacei, alla ricerca di titoli su cave, marmo e simili. Purtroppo, però, sta tutto nella Sezione locale, inconsultabile perché... è sabato, giorno in cui sono chiusi anche il prestito e la Sezione Ragazzi (la Sezione Periodici è aperta, ma solo fino alle 12) e quindi una grossa fetta di pubblico è tagliata fuori. Peccato!
Ma a parte questo, le premesse e le idee nuove ci sono: c'è solo da attendere che, in una città di cavatori come questa, la biblioteca trovi presto... la vena.

Visitata nel mese di ottobre 1999