Cerulli, Emidio

(Giulianova TE 16 settembre 1912 – Santa Marinella RM 10 luglio 1994)

Conseguì la laurea in lettere all'Università di Firenze e a partire dall'anno scolastico 1934/35 si dedicò all'insegnamento, come supplente, negli istituti medi governativi. Dopo il servizio militare (1935-1937) collaborò, nel 1938-1940, al Centro nazionale di studi sul Rinascimento, al fianco di Giovanni Papini.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale fu richiamato alle armi e prestò servizio come ufficiale di cavalleria dal giugno 1940 al giugno 1944, ottenendo la croce al merito di guerra.
Il suo percorso nelle biblioteche governative incominciò alla Biblioteca universitaria di Bologna dove operò come avventizio di 2ª categoria dal 1º maggio 1947. Superato il concorso di accesso alla carriera direttiva riservato ai reduci, fu nominato vicebibliotecario dal 16 maggio 1949 e assegnato alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Nel febbraio 1952 fu promosso bibliotecario di 2ª classe e nel febbraio 1954 di 1ª classe. La passione per il libro antico e la sua grande competenza lo portarono a partecipare alla compilazione dell'Indice generale degli incunaboli delle biblioteche italiane, come collaboratore dal III volume (Roma 1954) e curatore, affiancando Enrichetta Valenziani, del IV (1965) e del V (1972).
Apprezzato per la fermezza del carattere e la lucidità del giudizio sostenuta da finissima sensibilità psicologica, nel gennaio 1963 la direttrice della della Biblioteca nazionale centrale di Roma, Laura De Felice Olivieri Sangiacomo, gli conferì l'incarico della vicedirezione, che mantenne fino alla nomina a direttore (1º novembre 1968). Nel febbraio 1966 era stato promosso direttore di biblioteca di prima classe.
Eletto nel Consiglio superiore delle accademie e biblioteche dal 1966 al 1970, nel gennaio 1970 ebbe la nomina per il quadriennio 1970-1973.
Andò in pensione anticipatamente, su sua richiesta, dal 1º luglio 1973, usufruendo della legge sull'esodo volontario.